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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26543 del 2 luglio 2008
«La modifica alla nozione di "scarico" dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 è strumentale unicamente a riaffermare la nozione di scarico "diretto", riproponendo in forma più chiara e netta la distinzione esistente tra la nozione di acque di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26739 del 20 maggio 2008
«Per scarico deve intendersi l'immissione nel corpo recettore tramite condotta o comunque tramite un sistema di canalizzazione, anche se non necessariamente costituito da tubazioni.»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, sentenza n. 251 del 31 maggio 2018
«Ai fini della fissazione dell'importo della penalità, i criteri di base da prendere in considerazione per garantire la natura coercitiva di quest'ultima, in vista di un'applicazione uniforme ed effettiva del diritto dell'Unione,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41850 del 7 novembre 2008
«Rientrano tra le acque reflue industriali quelle che possiedono qualità necessariamente legate alla composizione chimico fisica diverse da quelle proprie delle acque metaboliche domestiche, mentre rientrano nelle acque domestiche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38411 del 9 luglio 2008
«In tema di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, la cui disciplina si pone in deroga alla normativa sui rifiuti, sussiste continuità tra la normativa di cui al D.Lgs. n. 152/99 e la successiva di cui al D.Lgs. n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12865 del 24 marzo 2009
«Nella nozione di acque reflue industriali, ex art. 74 lett. h) D.Lgs. 152/06 rientrano tutti i tipi di acqua derivante dallo svolgimento di attività produttive, poiché detti reflui non attengono prevalentemente al metabolismo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35138 del 18 giugno 2009
«Sono da considerarsi rifiuti allo stato liquido, soggetti alla disciplina dell'art. 256 D.Lgs. n. 152 del 2006, i reflui stoccati in attesa di un successivo smaltimento, fuori del caso delle acque di scarico, ovvero di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 61 del 5 marzo 2009
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 14 comma 1 L. reg. Valle d'Aosta 3 dicembre 2007 n. 31, in relazione all'art. 117 comma 2 lett. s) Cost., il quale prevede che "i materiali inerti da scavo non costituiscono rifiuti e non sono...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 12 aprile 2017
«È infondata, nei sensi di cui in motivazione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 L. reg. Liguria 7 aprile 2015 n. 12, nella parte in cui stabilisce che la giunta regionale può individuare, sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 33538 del 27 dicembre 2018
«Il principio di precauzione sancito dall'ordinamento eurounitario in materia ambientale - del quale costituisce applicazione l'art. 12-bis del R.D. n. 1775 del 1933, come sostituito dall'art. 96, comma 3, del D.Lgs. n. 152 del 2006...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5217 del 10 marzo 2005
«La controversia avente ad oggetto un contratto di fornitura di acqua potabile per uso domestico deve ritenersi attribuita al giudice ordinario anche qualora il privato contesti la legittimità del provvedimento amministrativo di...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. IV, sentenza n. 148 del 14 giugno 2007
«Omettendo di designare tutte le acque relative alla molluschicoltura che richiedono una designazione, ai sensi dell'art. 4 della direttiva 79/923/CEE del Consiglio, del 30 ottobre 1979, relativa alla qualità richiesta delle acque...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, sentenza n. 26 del 15 dicembre 2005
«Dalla formulazione dell'art. 1 della direttiva 79/923, relativa alla qualità delle acque destinate alla molluschicoltura, nonché dal primo, terzo, settimo e decimo "considerando" di tale direttiva risulta che essa si applica a tutte le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2458 del 24 aprile 2018
«Il criterio della vicinitas che abilita l'imprenditore commerciale concorrente all'impugnazione di titoli edilizi e autorizzativi con riferimento alla nozione di unicità o identità del bacino d'utenza postula la rigorosa...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6337 del 10 dicembre 2007
«Le aree situate nella zona di rispetto delle risorse idriche non possono essere utilizzate a scopo edificatorio, in applicazione della normativa contenuta nel D.P.R. n. 236/1988 e successive modifiche (normativa oggi contenuta...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 28 del 26 febbraio 2013
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 32, comma 2, della L.R. n. 1 del 2012 della Regione Campania, la quale prevede che "le disposizioni di cui al regolamento regionale n. 10 del 2010, che disciplinano il conferimento a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3787 del 5 giugno 2019
«Le acque minerali e termali sono sottoposte allo specifico regime autorizzatorio e concessorio di cui all'art. 96, comma 8 del D.Lgs. n. 152/2006 atteso che le stesse sono destinate al consumo, a seguito di imbottigliamento e dello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25619 del 27 ottobre 2017
«Con riferimento alla illegittima eduzione di acqua potabile, la presentazione della domanda di concessione in sanatoria è condizionata al pagamento della sanzione inflitta e non esonera dall'obbligo di pagare la detta sanzione,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 1 del 14 gennaio 2010
«Il riparto delle competenze tra Stato e Regioni in materia di acque minerali e termali, dipende dalla distinzione tra uso delle acque minerali e termali, di competenza regionale residuale, e tutela ambientale delle stesse...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16044 del 28 febbraio 2019
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, lo scarico senza autorizzazione di acque reflue provenienti da attività casearia integra il reato previsto dall'art. 137 D.Lgs. 4 marzo 2006, n. 152, in quanto detti reflui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28108 del 5 novembre 2018
«In tema di opposizione a sanzioni amministrative, ricorre il vizio di incompetenza assoluta dell'amministrazione quando l'atto emesso concerne una materia del tutto estranea alla sfera degli interessi pubblici attribuiti alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38866 del 30 maggio 2017
«L'attività di ricovero e custodia cani per conto terzi è un'attività di servizio diversa dall'allevamento, che, secondo la comune nozione, è l'attività di custodire, far crescere ed opportunamente riprodurre animali in cattività,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30135 del 5 aprile 2017
«Le indicazioni sulle metodiche di prelievo e campionamento del refluo, contenute nell'Allegato 5 alla Parte II D.Lgs. n. 152/2006, nello specificare che la metodica normale è quella del campionamento medio, non stabiliscono un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35850 del 10 maggio 2016
«Premesso che la definizione di acque reflue domestiche, quali acque provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche, è tale da non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1686 del 3 maggio 2016
«Il combinato disposto degli artt. 124, comma 10, e 101, comma 1, del D.Lgs. 2 aprile 2006 n. 152 (Codice dell'ambiente) designa un corpo normativo inteso ad assicurare la permanente e progressiva, ancorché asintotica,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2900 del 12 giugno 2015
«È vero che il D.Lgs. n. 4/2008, innovando sensibilmente la precedente disciplina, parifica alle acque reflue domestiche le acque reflue provenienti dalle attività di allevamento del bestiame, comportando il venir meno della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18218 del 17 maggio 2005
«Il c.d. "scarico indiretto" non è più considerato scarico, ma viene classificato come "rifiuto liquido costituito da acque reflue" ed è sottoposto alla disciplina dei rifiuti; d'altra parte lo scarico diretto di reflui liquidi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 772 del 11 gennaio 2010
«La sussistenza dei requisiti intrinseci di assimilabilità di uno scarico di acque reflue a quelle domestiche, pur in mancanza della documentazione richiesta dalla normativa regionale per attestare tale assimilabilità,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9488 del 29 gennaio 2009
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, all'art. 101, comma settimo, lett. b) del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, non costituisce più reato la condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37279 del 1 ottobre 2008
«In tema di tutela penale dall'inquinamento, è configurabile il reato di scarico con superamento dei limiti tabellari (prima previsto dall'art. 59, comma quinto, D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, oggi sostituito dall'art. 137, comma...»