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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2958 del 4 luglio 2016
«Il termine fissato alla Soprintendenza competente per l'eventuale annullamento della autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione (ovvero dall'ente subdelegato), nel regime transitorio di cui all'art. 159, comma 3,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2047 del 24 gennaio 2019
«I giudici onorari possono decidere ogni processo e pronunciare qualsiasi sentenza per la quale non vi sia espresso divieto di legge, con piena assimilazione dei loro poteri a quelli dei magistrati togati, con la conseguenza che la nullità della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5711 del 17 dicembre 2015
«L'autorizzazione paesaggistica è immediatamente perfetta ed efficace senza dover attendere il non esercizio del potere di annullamento ministeriale dell'art. 159 D.Lgs. n. 42/2004.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5314 del 24 novembre 2015
«In materia di autorizzazione paesaggistica l'art. 159 D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) disciplina il segmento procedimentale di competenza della Soprintendenza anche con riguardo al profilo della partecipazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4746 del 14 ottobre 2015
«Il potere di annullamento del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza statale (art. 159 D.Lgs. n. 42 del 2004, Codice dei beni culturali) non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2740 del 4 giugno 2015
«Il provvedimento ministeriale che annulla il nulla osta paesaggistico per una costruzione in zona protetta non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3368 del 3 luglio 2014
«L'annullamento dell'autorizzazione paesistica - pur se disposto ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) - non è soggetto all'obbligo di comunicazione preventiva del preavviso di rigetto di cui all'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7635 del 28 ottobre 2010
«Ai sensi dell'art. 160, comma 4, D.Lgs n. 42/ 2004, qualora, a seguito di danno a bene culturale, non ne sia possibile la reintegrazione, il responsabile deve corrispondere allo Stato una somma pari al valore della...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 553 del 17 giugno 2019
«Il dies a quo del termine per irrogare la sanzione amministrativa per illeciti edilizi deve ritenersi coincidente con l'atto che fa cessare nel tempo la illiceità del comportamento edilizio osservato e cioè quello della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3925 del 12 giugno 2019
«La funzione dell'autorizzazione paesaggistica si differenzia da quella urbanistica ed è finalizzata alla verifica della compatibilità dell'opera edilizia che si intende realizzare con l'esigenza di conservazione dei valori...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 7 del 17 gennaio 2019
«Sono inammissibili, in quanto non contenute nell'ordinanza di rinvio o per difetto di adeguata motivazione, le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 39, 1° comma, L. reg. Piemonte 22 dicembre 2015 n. 26 e 1, 1° comma,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 39 del 24 febbraio 2017
«Dalla vigente legislazione emerge il principio che, per il rilascio dei titoli di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi nelle zone di mare, la competenza legislativa dello Stato è esclusiva; tale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 36 del 15 febbraio 2017
«La disciplina delle aree protette rientra nella competenza esclusiva dello Stato in materia di «tutela dell'ambiente» ex art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., ed è contenuta nella legge n. 394 del 1991 che detta i...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 101 del 12 maggio 2016
«La disciplina dei rifiuti rientra nella materia della «tutela dell'ambiente» per la quale sussiste la competenza legislativa esclusiva dello Stato di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 180 del 23 luglio 2015
«La disciplina dei rifiuti è riconducibile alla materia «tutela dell'ambiente e dell'ecosistema», di competenza esclusiva statale ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., anche se interferisce con altri...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 407 del 26 luglio 2002
«Non tutti gli ambiti materiali specificati nel secondo comma dell'art. 117 possono, in quanto tali, configurarsi come "materie" in senso stretto, poiché, in alcuni casi, si tratta più esattamente di competenze del legislatore statale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 378 del 14 novembre 2007
«La potestà di disciplinare l'ambiente nella sua interezza è stato affidata, in riferimento al riparto delle competenze tra Stato e Regioni, in via esclusiva allo Stato, dall'art. 117, comma secondo, lettera s), della...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 44 del 11 febbraio 2011
«È illegittimo l'art. 1, comma 25, primo periodo, della legge della Regione Campania n. 2 del 2010 che prevede, per la dislocazione di centrali di produzione di energia da fonti rinnovabili, il rispetto di una distanza minima...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5986 del 11 novembre 2011
«La variante al P.R.G. finalizzata al mutamento dell'azzonamento di una parte del territorio comunale, con l'effetto di raddoppiare la dotazione delle aree destinate all'insediamento di impianti produttivi, è idonea a determinare...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3885 del 16 giugno 2009
«Il principio "chi inquina paga" consiste, in definitiva, nell'imputazione dei costi ambientali (c.d. esternalità ovvero costi sociali estranei alla contabilità ordinaria dell'impresa) al soggetto che ha causato la...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7472 del 16 novembre 2004
«Il problema del punto di equilibrio tra realizzazione di infrastrutture e tutela dell'ambiente e del paesaggio e, dunque, del concreto atteggiarsi del principio dello sviluppo sostenibile (ora codificato dall'art. 3-quater, D.Leg....»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4246 del 5 luglio 2010
«Alla stregua della disciplina comunitaria e nazionale (ed eventualmente regionale), la v.i.a. non può essere intesa come limitata alla verifica della astratta compatibilità ambientale dell'opera ma si sostanzia in una analisi...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 14 del 26 gennaio 2012
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 1 della legge della Regione Abruzzo 22 dicembre 2010, n. 60 che stabilisce l'estensione territoriale di una riserva naturale provinciale già istituita senza tener conto dell'esigenza...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 303 del 1 ottobre 2003
«Limitare l'attività unificante dello Stato alle sole materie espressamente attribuitegli in potestà esclusiva o alla determinazione dei principi nelle materie di potestà concorrente, come postulano le ricorrenti, significherebbe bensì...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 43 del 27 gennaio 2004
«La Costituzione ha voluto dunque che, a prescindere dal riparto delle competenze amministrative, come attuato dalle leggi statali e regionali nelle diverse materie, fosse sempre possibile un intervento sostitutivo del Governo per...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 69 del 2 marzo 2004
«Il nuovo art. 120 della Costituzione - il quale non può che essere letto in tale contesto - deriva invece dalla preoccupazione di assicurare comunque, in un sistema di più largo decentramento di funzioni quale quello delineato dalla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 24 luglio 2009
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. da 196 a 200, del D.Lgs. 3 aprile 206, n. 152, in relazione all'art. 118 Cost., in quanto tali norme determinerebbero una compressione delle potestà...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 232 del 23 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 63 del D.Lgs. n. 152 del 2006, proposte, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 della Costituzione e al principio di leale collaborazione, dalle...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2495 del 18 maggio 2015
«In materia ambientale, il principio di precauzione fa obbligo alle Autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l'ambiente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17045 del 18 giugno 2018
«La responsabilità ex art. 2051 c.c. non ammette la responsabilità oggettiva e presuppone l'imputabilità soggettiva del fatto. La disciplina temporale applicabile alla fattispecie (interventi diretti alla tutela dell'integrità...»