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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, Sez. II, sentenza n. 355 del 19 febbraio 2018
«La possibilità di diluire negli anni la plusvalenza ottenuta dalla cessione dei beni costituisce una deroga al criterio di competenza di cui all’art. 109, d.p.r. 22.12.1986, n. 917; il che giustifica (e spiega) l’onere di effettuare la scelta...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, Sez. V, sentenza n. 2151 del 5 aprile 2018
«L’acquisto della partecipazione societaria tramite il corrispettivo di una sola parte e la previsione del versamento del saldo successivamente con interessi più alti è una forma di finanziamento a tutti gli effetti, e gli stessi interessi attivi...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, sentenza n. 2576 del 19 aprile 2018
«Con la sola esibizione del contratto d’incarico l’azienda contribuente non dimostra l’inerenza del costo indicato in fattura e legato ai lavori di ristrutturazione che quest’ultima deve svolgere all’interno dell’hotel oggetto di compravendita. Per...»
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Commissione Tributaria Di Secondo Grado Di Trento, Sez. I, sentenza n. 73 del 3 luglio 2017
«I compensi agli amministratori, quali componenti negativi del reddito, in quanto effettivamente erogati, devono ritenersi deducibili dal reddito di impresa delle società di capitali, come emerge dall’art. 95, comma 5, del d.p.r. n. 917 del 1986,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1427 del 28 marzo 2007
«La potestà di intervenire in via di autotutela su provvedimenti che versano in condizione di inoppugnabilità, è rimessa alla più ampia valutazione di merito dell'amministrazione in relazione all'attualità dell'interesse pubblico che giustifichi il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 10 del 8 gennaio 2007
«Non si possono escludere dal potere di autotutela gli atti viziati da incompetenza perché ciò appare contrario al principio di buona amministrazione in quanto consentirebbe ad atti contrari all'ordinamento di poter dispiegare o perpetuare effetti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4263 del 8 settembre 2008
«Un provvedimento amministrativo - nella specie, il provvedimento di affidamento della gestione del servizio idrico integrato - il cui contenuto sia in contrasto con norme o principi comunitari, non può essere disapplicato dall'amministrazione, sic...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6695 del 14 settembre 2010
«Nel caso in cui la stazione appaltante, nel corso dei suoi lavori, riscontri vizi nel "modus procedendi" seguito che non hanno coinvolto l'intero procedimento ma solo singole fasi di esso, legittimamente può fare ricorso nel muoversi sul piano...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 341 del 27 gennaio 2017
«L'interesse pubblico specifico alla rimozione dell'atto illegittimo dev'essere integrato da ragioni differenti dalla mera esigenza di ripristino della legalità; l'apprezzamento del presupposto in questione non può neppure risolversi nella...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 581 del 12 febbraio 2007
«Qualsiasi atto amministrativo rivolto ad annullare o a revocare precedenti atti implicanti indebito esborso di denaro è finalizzato a rimuovere un onere economico non giustificato nonché a ripristinare la legalità dell'azione amministrativa e,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1189 del 12 marzo 2007
«In sede di adozione di un atto in autotutela la comparazione tra interesse pubblico e quello privato è necessario nel caso in cui l'esercizio dell'autotutela discenda da errori di valutazione dovuti all'amministrazione pubblica, non certo quando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48249 del 19 ottobre 2017
«In tema di lesioni personali stradali gravi e gravissime di cui all'art. 590-bis cod. pen., persiste la competenza per materia del giudice di pace per i fatti commessi in data anteriore all'entrata in vigore della legge 24 marzo 2016 n. 41,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2789 del 9 giugno 2017
«Il concetto di ragionevole termine entro il quale, a mente dell' art. 21 nonies L. n. 241 del 1990, la Pubblica Amministrazione può agire in via di autotutela, non può connotarsi che in relazione alla natura dei provvedimenti oggetto del potere di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8729 del 10 dicembre 2010
«Al potere di autotutela, esercitato dopo un "considerevole lasso di tempo" (ai sensi dell'art. 21 nonies, L. n. 241 del 1990), deve essere applicato il criterio di ragionevolezza, secondo cui in presenza di posizioni oramai consolidate e a fronte...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2351 del 18 maggio 2017
«Pur sussistendo la necessità di motivare in ordine all'adozione del provvedimento di convalida, ciò, tuttavia, non comporta che l'organo adottante debba ripercorrere, con obbligo di dettagliata motivazione, tutti gli aspetti (e gli atti del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2840 del 7 maggio 2009
«La ratifica è una ipotesi di specie della categoria più ampia degli atti di convalida, caratterizzata dalla retroattività dei suoi effetti sananti e dalla particolarità del vizio, l'incompetenza in senso proprio, che affligge l'atto soggetto a...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2894 del 31 maggio 2007
«L'esercizio del potere di convalida mediante ratifica spettante all'organo competente, di cui all' art. 6, L. 18 marzo 1968 n. 249, sana con efficacia retroattiva l'atto viziato da incompetenza relativa, ancorché quest'ultimo sia oggetto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6275 del 22 dicembre 2014
«La disciplina dell'annullamento d'ufficio contenuta nell'art. 1 comma 136 secondo periodo L. 30 dicembre 2004 n. 311 si configura, più che come norma speciale, come regolamentazione parziale e incompleta dell'esercizio del potere di autotutela,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 651 del 31 gennaio 2018
«L'odierna considerazione in sede giurisprudenziale dell'istituto dell'accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 e ss. L. 241/ 1990, è oramai fortemente caratterizzata dal principio della massima ostensione dei documenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 714 del 10 febbraio 2015
«Il diritto di accesso agli atti amministrativi non è stato configurato dal legislatore con carattere meramente strumentale rispetto alla difesa in giudizio, avendo un carattere autonomo, nel senso che il collegamento tra l'interesse giuridicamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 aprile 2012
«Sussiste il diritto dei singoli associati Siae all'ostensione delle delibere assembleatiche dell'ente. Infatti, la normativa interna della Siae conferisce all'associato in quanto tale un ruolo di membro attivo di quel determinato corpo sociale, ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 116 del 13 gennaio 2012
«In tema di accesso agli atti, il "collegamento" tra l'interesse giuridicamente rilevante del soggetto che richiede l'accesso e la documentazione oggetto della relativa istanza, di cui all'art. 22, co. 1, lett. b), L. n. 241/1990, non può che...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3309 del 25 maggio 2010
«Ai sensi dell'art. 22 comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, come sostituito dall'art. 15, L. 11 febbraio 2005 n. 15, il diritto di accesso ai documenti amministrativi costituisce un principio generale dell'ordinamento giuridico, il quale si colloca in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2966 del 14 maggio 2010
«Ai sensi dell'art. 22, L. 7 agosto 1990 n. 241, al proprietario del fondo vicino a quello sul quale sono state realizzate nuove opere spetta il diritto di accesso a tutti gli atti abilitativi edilizi quando faccia valere l'interesse ad accertare...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1962 del 7 aprile 2010
«Una associazione privata - che per statuto svolge attività per la diffusione e lo sviluppo delle discipline sportive d'acqua - è titolare, secondo la previsione di cui all'art. 22, comma 1, lett. b, L. 241 del 1990 e s.m.i., di una differenziata...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 55 del 10 gennaio 2005
«Ai fini della sussistenza del presupposto legittimante per l'esercizio del diritto dei accesso deve esistere un interesse giuridicamente rilevante del soggetto che richiede l'accesso, non necessariamente consistente in un interesse legittimo o in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4645 del 5 settembre 2007
«Il diritto di accesso non costituisce una pretesa meramente strumentale alla difesa in giudizio della situazione sottostante, essendo in realtà diretto al conseguimento di un autonomo bene della vita, così che la domanda giudiziale tesa ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2513 del 17 maggio 2007
«L'esercizio del diritto di accesso ai documenti non può trasformarsi in uno strumento di ispezione popolare volto alla verifica della legittimità e dell'efficienza dell'azione amministrativa.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3601 del 25 giugno 2007
«Gli autori degli esposti informativi (i cui nomi sono oggetto dell'istanza di accesso presentata dalla ricorrente) non possano essere qualificati controinteressati in senso tecnico. [...] Sono infatti controinteressati non tutti coloro che, a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3081 del 19 maggio 2009
«Poiché il nostro ordinamento non tollera le denunce segrete, colui il quale subisce un procedimento di controllo o ispettivo è portatore di un interesse qualificato a conoscere integralmente tutti i documenti amministrativi utilizzati...»