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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4371 del 9 aprile 1988
«Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, nell'ipotesi in cui al secondo comma dell'art. 570 c.p. ricorre anche quando alla somministrazione dei mezzi di sussistenza ai figli provvede il coniuge obbligato in via sussidiaria.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4508 del 12 aprile 1988
«Il riconoscimento delle attenuanti generiche non è incompatibile con la determinazione della pena oltre il minimo edittale, in quanto il beneficio dell'art. 62 bis c.p. ha una sua ragione autonoma, ravvisabile in situazioni atipiche o nelle stesse...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4996 del 22 aprile 1988
«Il delitto di violenza privata è di natura sussidiaria nel senso che esso è ravvisabile ogni qual volta non si configuri, per quel determinato fatto, una diversa qualificazione giuridica e si consuma quando l'altrui volontà sia costretta a fare o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5232 del 30 aprile 1988
«La speciale esimente di cui all'art. 384 c.p. ricorre quando uno dei reati ivi richiamati è stato commesso in stato di necessità correlato al bisogno di conservazione della libertà o dell'onore, mentre non sussiste ove il danno temuto concerna la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5550 del 7 maggio 1988
«In tema di rapina aggravata ai sensi dell'art. 628, secondo capoverso, n. 2, c.p., il sequestro di persona costituisce una semplice modalità di esecuzione di essa quando la privazione della libertà personale dell'offeso è limitata al tempo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5565 del 7 maggio 1988
«Si ha tentativo di rapina impropria, e non furto tentato in concorso con delitto contro la persona, nel caso in cui taluno, nel corso degli atti esecutivi e prima della sottrazione o dell'impossessamento della cosa altrui, usi violenza contro la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5570 del 7 maggio 1988
«Il delitto di estorsione è configurabile, in concreto, in presenza della specifica richiesta, da parte del ricettatore di una somma di danaro per la restituzione della cosa sottratta, in quanto in tale pretesa è implicita la minaccia del danno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5610 del 7 maggio 1988
«In tema di determinazione del tempo necessario a prescrivere ai sensi dell'art. 157 c.p. deve tenersi conto dell'aumento di pena stabilito per la recidiva in quanto, il carattere facoltativo dell'aumento della pena stabilito nell'art. 9 della L. 7...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5642 del 7 maggio 1988
«In tema di ricettazione assume rilievo determinante, per la configurazione del reato, l'acquisto del possesso di cose di provenienza delittuosa allo scopo di trarre da queste profitto. Pertanto, non risponde di ricettazione ma di favoreggiamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6355 del 27 maggio 1988
«In tema di peculato, la nozione di possesso considerata nell'art. 314 c.p. va intesa nel duplice significato di materiale detenzione o di disponibilità giuridica dei beni materialmente detenuti da altri, dei quali l'agente possa conseguire la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6677 del 6 giugno 1988
«Tra il reato di ragion fattasi con violenza alle persone e quello di sequestro di persona non corre alcun rapporto di specialità, in quanto la privazione della libertà personale, contemplata sotto l'aspetto costitutivo del delitto previsto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7115 del 17 giugno 1988
«Sussiste il reato di estorsione consumata nel caso in cui il fallito costringa taluno a stipulare una transazione per somma di gran lunga inferiore rispetto al credito a quest'ultimo riconosciuto in sede giudiziaria, poiché la detta transazione è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7427 del 30 giugno 1988
«Il delitto di invasione di terreni o edifici è di natura permanente, stante la protrazione dell'evento occupazione nel tempo, al di là della possibile istantanea introduzione nel fondo altrui. (Applicazione in tema di tempestività della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7827 del 6 luglio 1988
«Ai fini della sussistenza della responsabilità per pubblica apologia e quindi della realizzazione del delitto previsto dal secondo comma dell'art. 303 del codice penale col mezzo della stampa, è anche sufficiente che il colpevole collabori, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8528 del 29 luglio 1988
«Per la sussistenza del delitto di apologia di reato non è sufficiente l'espressione di un giudizio positivo su di un fatto delittuoso, ma è necessario che le forme di manifestazione di tale giudizio siano tali, per la loro forza di suggestione e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8694 del 5 agosto 1988
«L'esistenza di un'autorizzazione amministrativa a svolgere un'attività rumorosa non crea, a favore del beneficiario, un diritto oggettivo perfetto, perché l'esercizio dell'attività autorizzata deve pur sempre esplicarsi nell'ambito delle leggi e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8926 del 22 agosto 1988
«Per la sussistenza della circostanza aggravante di cui all'art. 625, n. 1 c.p., occorre un nesso finalistico tra l'ingresso nell'abitazione della persona offesa e l'impossessamento da parte del colpevole della cosa mobile ad essa sottratta, e non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9080 del 25 agosto 1988
«Integra minaccia idonea a determinare la condizione di soggezione psicologica, ai fini della sussistenza del delitto di estorsione, di cui all'art. 629 c.p., il comportamento di più persone, nella specie cinque, le quali, suscitando grave timore...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9084 del 25 agosto 1988
«Il reato di invasione di terreni, di cui all'art. 633 c.p., consiste nell'arbitraria introduzione nel terreno altrui allo scopo di esercitare sullo stesso un rapporto di fatto, che escluda in tutto o in parte quello preesistente riguardante altra...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 922 del 29 gennaio 1988
«Nel caso di successione di leggi penali nel tempo, una volta stabilito, tenendo conto della disciplina complessiva risultante dalle norme precettive e sanzionatorie che la legge successiva è sfavorevole, quest'ultima deve essere applicata nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9753 del 7 ottobre 1988
«In tema di rapina impropria l'elemento dell'immediatezza tra violenza o minaccia e sottrazione, indicato nel secondo comma dell'art. 628 del codice penale, va riferito alle nozioni di flagranza e quasi flagranza. Pertanto ai fini della sussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10491 del 25 luglio 1989
«Si configura il delitto di estorsione anche nell'ipotesi in cui taluno, essendo a conoscenza del furto di una cosa, usi di siffatta conoscenza come mezzo di pressione morale sull'animo del derubato, richiedendogli l'esborso di danaro per farlo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10693 del 27 luglio 1989
«Costituisce intimidazione illegittima, idonea, come tale, ad integrare il delitto di estorsione ex art. 629 c.p., anche una minaccia dalla parvenza esteriore di legalità allorquando sia fatta, non già con l'intenzione di esercitare un diritto, ma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11589 del 7 settembre 1989
«La condotta menzognera dell'imputato legittima la negazione delle attenuanti generiche.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11641 del 7 settembre 1989
«Ai fini del delitto di violenza privata non è richiesta una minaccia verbale o esplicita, essendo sufficiente un qualsiasi comportamento od atteggiamento, sia verso il soggetto passivo, sia verso altri, idoneo ad incutere timore ed a suscitare la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11703 del 7 settembre 1989
«In tema di reati contro il patrimonio, qualora la violenza fisica venga posta in essere da uno soltanto dei correi, nel mentre un secondo approfitti dello stato di soggezione, in cui versa la vittima, per rovistare nell'appartamento ove il delitto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11977 del 9 settembre 1989
«In tema di furto, la ratio dell'aggravamento della pena, previsto dall'art. 625, n. 7, terza ipotesi, c.p., non è correlata alla natura — pubblica o privata — del luogo ove si trova la «cosa», ma alla condizione di esposizione di essa alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12158 del 18 settembre 1989
«La circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità non è applicabile al furto di autovettura regolarmente abilitata alla circolazione ed effettivamente marciante, atteso il non trascurabile valore del bene in relazione alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12164 del 18 settembre 1989
«Per configurare il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione è sufficiente che il soggetto passivo subisca una limitazione di libertà personale, quale ne sia il grado e la durata, il luogo in cui avvenga e i mezzi usati per imporla,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12260 del 18 settembre 1989
«I due elementi costitutivi — sequestro di persona ed estorsione — del reato complesso di cui all'art. 630 c.p. si realizzano non appena l'agente ha privato la vittima della sua libertà personale al fine di ottenere il prezzo della sua liberazione,...»