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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 774 del 10 marzo 1969
«Poiché la norma dell'art. 1223 c.c., richiamata dall'art. 2056 dello stesso codice, indica come componenti del danno la perdita subita ed il mancato guadagno in quanto siano conseguenza immediata e diretta del fatto dannoso, il concetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 995 del 27 marzo 1969
«Quando la legge, per la decorrenza del termine, fa riferimento come a capo o punto fermo, al dies ad quem anziché al dies a quo, il dies finale — a cominciare dal quale il termine decorre all'indietro — viene ad assumere il valore di capo o punto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2 del 3 gennaio 1970
«In tema di società in nome collettivo, fra i «terzi» ai quali – a norma dell'art. 2300 c.c. – non è opponibile la modificazione dell'atto costitutivo non iscritta nel registro delle imprese, sono da ricomprendersi, oltre ai creditori sociali,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2300 del 9 novembre 1970
«L'art. 54 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (legge fallimentare), stabilisce che i creditori garantiti da ipoteca, pegno o privilegio fanno valere il loro diritto di prelazione sul «prezzo» dei beni vincolati, per cui, dato il chiaro tenore della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 249 del 6 febbraio 1970
«L'ipotesi, in cui il giudice dell'opposizione ad un decreto ingiuntivo, pur riconoscendo dovuta l'intera somma ingiunta, escluda le spese liquidate nel decreto, è pur sempre un caso di accoglimento parziale dell'opposizione, posto che le dette...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1106 del 17 aprile 1971
«Anche nei casi preveduti dall'art. 704 c.p.c. il pretore conserva, a norma del secondo comma dello stesso articolo, il potere di dare i provvedimenti urgenti. Per stabilire se si verifichi o meno in concreto una ipotesi di deroga alla competenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1163 del 22 aprile 1971
«Non possono validamente essere comminati termini perentori non previsti espressamente dalla legge od alla cui fissazione il giudice non sia espressamente autorizzato dalla legge, tuttavia la previsione di un termine perentorio può risultare da una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1772 del 11 giugno 1971
«La circostanza che il credito sia garantito da ipoteca non è, di per sé, di ostacolo alla concessione del sequestro conservativo, sempre che il giudice del merito ritenga, sia pure implicitamente, che l'ipoteca non sia sufficiente a garantire il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1819 del 12 giugno 1971
«In ipotesi di non rispondenza al vero di verbali di udienza redatti nel processo, per falsità materiale o ideologica, il giudice civile ha il potere-dovere di farne rapporto al procuratore della repubblica, ai sensi dell'art. 3 c.p.p., e, qualora...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1966 del 22 giugno 1971
«Ai fini della validità della compravendita si deve distinguere il momento formativo dell'accordo da quello, diverso, del momento esecutivo dell'accordo già formato. Il pagamento del prezzo, che può essere anche non contestuale al contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2190 del 8 luglio 1971
«Nella responsabilità contrattuale concorrono a perfezionare la fattispecie produttiva del diritto al risarcimento un fatto costituente violazione di un'obbligazione contrattualmente assunta, un concreto danno ed il rapporto di causalità fra tali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2555 del 19 agosto 1971
«La interpretazione estensiva dell'art. 1341 c.c. — non incompatibile, a differenza dell'interpretazione analogica, con il carattere tassativo della norma — sviluppata attraverso l'approfondimento della ratio di questa, che consiste nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2863 del 12 ottobre 1971
«Ai fini della pignorabilità di crediti di enti pubblici, vanno distinti i crediti che traggono origine da rapporti di diritto privato — per i quali l'azione esecutiva è sempre ammissibile — da quelli nascenti dall'esercizio di pubbliche potestà,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3177 del 10 novembre 1971
«La sentenza che accerta la lesione della quota di riserva del legittimario e ne dispone l'integrazione rappresenta una pronunzia costitutiva e non semplicemente dichiarativa, del diritto del legittimario a vedersi attribuire l'utile consistente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3322 del 19 novembre 1971
«La ratifica dell'atto compiuto dal falsus procurator, ove competa ad un organo collegiale, quale il Consiglio di amministrazione di una società per azioni, non può essere posta in essere per facta concludentia, non potendo detto organo agire che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 35 del 12 gennaio 1971
«L'erede, nella sua qualità di successore nella stessa situazione giuridica del defunto, non è titolare di un diritto autonomo, ma di un diritto derivativo ad impugnare per revocazione o con l'opposizione di terzo, una sentenza effetto di dolo o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3740 del 22 dicembre 1971
«La responsabilità derivante dalla nullità della notificazione di un atto è imputabile (a prescindere dall'eventuale concorrente responsabilità dell'ufficiale giudiziario o del messo notificatore) alla parte nel cui interesse e per conto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 708 del 12 marzo 1971
«In tema di accertamento dei difetti della cosa mobile venduta, il rigore previsto dall'art. 1513, comma secondo c.c., il quale dispone che la parte che non ha chiesto la verifica della cosa deve, in caso di contestazione, provarne rigorosamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1353 del 4 maggio 1972
«Lo scomparso è parte principale nel giudizio promosso in sua rappresentanza dal curatore e conserva tale qualità anche se venga successivamente accertato che egli era deceduto ancor prima dell'instaurazione del processo. In tal caso, pertanto, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1588 del 23 maggio 1972
«La prova richiesta dalla legge per l'emissione del decreto ingiuntivo è quella che può trarsi, in ordine ai fatti giuridici costitutivi di un diritto di credito, da qualsiasi documento meritevole di fede quanto all'autenticità; non occorre,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2000 del 21 giugno 1972
«Quando la portata e l'ambito di applicazione della disposizione legislativa sono fatti palesi dal significato proprio dei termini secondo la connessione di essi, non è più dato ricorrere ai lavori preparatori e ad ogni altro strumento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2044 del 22 giugno 1972
«Dovendosi decidere sulla decorrenza degli interessi legali sulla somma liquidata a titolo di risarcimento dei danni non si deve più aver riguardo all'originaria obbligazione, il cui inadempimento ha causato i danni risarcibili, bensì semplicemente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2111 del 23 giugno 1972
«Per quanto attiene alla liquidazione del danno da invalidità permanente, le tabelle di liquidazione del reddito approvate con R.D. n. 1043 del 1922 sono il risultato di un complesso calcolo attuariale, il quale converte il debito per il lucro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2546 del 25 luglio 1972
«Il potere di revoca o di modifica dei provvedimenti di volontaria giurisdizione, al quale si riferisce l'art. 742 c.p.c., spetta unicamente al giudice che ha emesso il provvedimento e non può essere esercitato dal giudice del contenzioso, al quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 333 del 8 febbraio 1972
«Nell'espropriazione presso terzi è dalla data della notificazione dell'atto, previsto dall'art. 543 c.p.c., che il pignoramento comincia ad esplicare i suoi effetti, tra i quali va ricompreso riguardo al terzo pignorato l'inopponibilità rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3614 del 15 dicembre 1972
«L'inosservanza dell'art. 604 c.p.c. incide sulla concreta efficacia del vincolo esecutivo posto in essere dal creditore procedente, sulla sua intrinseca idoneità ad attuare la funzione dell'esecuzione forzata, sì che l'azione intesa a farla valere...»
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Cassazione civile, sentenza n. 3624 del 19 dicembre 1972
«Poiché all'atto della rimessione della causa al collegio le parti sono libere di ritirare i propri fascicoli, senza che sia prescritta la documentazione del detto ritiro, la mancanza dei fascicoli medesimi, in sede di udienza di discussione, deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 949 del 25 marzo 1972
«In tema di distribuzione della somma ricavata nell'espropriazione immobiliare, le questioni dell'art. 598 c.p.c. sottratte alla competenza del giudice dell'esecuzione ed attribuite a quella del collegio sono esclusivamente quelle sollevate dai...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1220 del 7 maggio 1973
«La notificazione dell'atto di opposizione a decreto ingiuntivo va effettuata all'opposto personalmente in uno dei luoghi indicati nell'art. 638 c.p.c., non essendo applicabile in tale fattispecie l'art. 170 c.p.c., che presuppone un giudizio in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1289 del 12 maggio 1973
«Le sentenze di mero accertamento — quelle, cioè pronunciate nei giudizi che abbiano per oggetto l'accertamento e la dichiarazione di un determinato diritto — non sono titoli esecutivi, potendosi procedere alla esecuzione forzata degli obblighi di...»