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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3726 del 19 aprile 1996
«In tema di assicurazione obbbligatoria della R.C.A, la sospensione della copertura può essere invocata dall'assicuratore nei confronti del danneggiato in caso di mancato pagamento del premio o della rata del premio inerente al periodo successivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 176 del 5 gennaio 1995
«In tema di assicurazione obbligatoria della R.C.A. ai sensi degli artt. 1901 comma 2 c.c. e 7 comma 2 legge n. 990/69 l'assicuratore è tenuto nei confronti dei terzi danneggiati per il periodo di tempo indicato nel certificato di assicurazione e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 812 del 28 gennaio 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, il rilascio del certificato assicurativo (e non del contrassegno) vale ad obbligare inderogabilmente l'assicuratore verso i terzi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12758 del 26 settembre 2000
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il rilascio del contrassegno assicurativo in data anteriore alla verificazione dell'evento rende inopponibile al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6933 del 5 luglio 1999
«I regolamenti si distinguono dagli atti e provvedimenti amministrativi di carattere generale, perché questi ultimi costituiscono espressione di una semplice potestà amministrativa e sono destinati alla cura concreta di interessi pubblici, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2013 del 1 marzo 1994
«Il decreto presidenziale, da adottarsi su proposta del Ministro per l'industria, ai sensi dell'art. 9, L. n. 990 del 1969, per adeguare progressivamente ai valori monetari correnti i limiti di massimale fissati dalla tabella A allegata alla stessa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14486 del 29 settembre 2003
«La parziale dichiarazione di illegittimità costituzionale, ad opera della sentenza n. 188 del 1991, dell'art. 4, lett. b), della legge 24 dicembre 1969, n. 990 — nella parte in cui escludeva, dal diritto ai benefici dell'assicurazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7276 del 3 luglio 1993
«Il conducente del veicolo altrui assicurato ha diritto di far valere la responsabilità dell'assicuratore per cattiva gestione della lite (cosiddetta mala gestio), perché non può essere considerato terzo rispetto al contratto di assicurazione, che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6110 del 20 marzo 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, e nel caso, come di specie, di sinistro causato all'estero da veicolo immatricolato ed assicurato in Italia e che sia avvenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12907 del 13 luglio 2004
«A norma dell'art. 4, lett. a) della legge 24 dicembre 1969 n. 990 - il secondo componente dell'equipaggio di un autocarro con rimorchio può esser risarcito per i danni derivatigli nella circolazione del medesimo dal sinistro stradale imputabile al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4494 del 5 maggio 1999
«Ai sensi dell'art. 4 lett. d) legge 24 dicembre 1969 n. 990, anteriormente alla modifica disposta dall'art. 18 legge 19 febbraio 1992 n. 142, il socio di una società in nome collettivo, indipendentemente dalla responsabilità di essa come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 253 del 12 gennaio 1991
«Le clausole dei contratti di assicurazione della responsabilità civile per la circolazione di veicoli (o natanti) a motore le quali prevedano, in conformità del dettato legislativo (art. 11 L. n. 990 del 1969), la variazione in aumento o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6074 del 30 maggio 1995
«Il rapporto litisconsortile necessario tra assicuratore e responsabile del danno, ai sensi dell'art. 23 della legge 24 dicembre 1969 n. 990, sussiste nell'ipotesi di esercizio dell'azione diretta nei confronti dell'assicuratore, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 760 del 24 gennaio 1997
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il termine di cui all'art. 22 della legge n. 990 del 1969, decorrente dalla richiesta di risarcimento, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4242 del 24 marzo 2003
«Il giudice non può procedere alla liquidazione del danno biologico secondo i principi di cui all'art. 4 del D.L. n. 857 del 1976, conv. nella legge n. 37 del 1977, che si riferisce, nell'ambito dell'azione diretta contro l'assicuratore, al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4632 del 20 aprile 1993
«In materia di assicurazione della responsabilità civile automobilistica, l'art. 4 comma terzo L. 39 del 1977, il quale dispone che ai fini del risarcimento del danno da invalidità permanente o temporanea il reddito che occorre considerare non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1527 del 26 gennaio 2010
«Ai sensi dell'art. 27, comma secondo, della L. 24 dicembre 1969, n. 990, nel caso in cui l'assicuratore della responsabilità civile ignori incolpevolmente che nel sinistro stradale siano rimaste danneggiate più persone ed abbia integralmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13335 del 19 luglio 2004
«L'assicuratore della responsabilità civile derivata dalla circolazione dei veicoli, in caso di pluralità non incolpevolmente ignorata, di danneggiati in un unico sinistro, non può opporre a coloro che chiedono il risarcimento l'incapienza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11925 del 2 dicembre 1993
«Nell'ipotesi di incidente che abbia cagionato danni ad una pluralità di persone, l'assicuratore deve provvedere, usando la normale diligenza, all'identificazione di tutti i danneggiati, attivandosi anche con la loro congiunta chiamata in causa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5313 del 15 maggio 1995
«Qualora in un sinistro derivante dalla circolazione stradale siano rimaste danneggiate più persone, l'assicuratore della R.C.A. (cui va equiparata l'impresa designata o cessionaria) ha l'onere di provvedere, usando la normale diligenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18854 del 20 settembre 2004
«L'assicuratore convenuto in giudizio dai vari danneggiati, alcuni dei quali abbiano limitato la domanda alla condanna generica mentre altri abbiano domandato la condanna anche nel quantum ove non richieda espressamente l'estensione della pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7974 del 18 luglio 1991
«La disposizione dell'art. 27 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, che prevede la riduzione proporzionale dei diritti dei danneggiati nell'ipotesi in cui il risarcimento dovuto dal responsabile superi le somme assicurate, non influisce sui tempi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4377 del 23 aprile 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, la disposizione dell'art. 27 della L. n. 990 del 1969, che prevede la riduzione proporzionale dei diritti dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10810 del 2 novembre 1993
«La disposizione dell'art. 27 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, che prevede la riduzione proporzionale dei diritti dei danneggiati nell'ipotesi in cui il risarcimento dovuto dal responsabile superi le somme assicurate, non è applicabile alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5410 del 17 giugno 1997
«Se l'assicuratore di un sinistro stradale, nel quale sono rimaste danneggiate più persone, non offre, inframassimale, la somma proporzionalmente loro spettante (art. 27 L. 24 dicembre 1969 n. 990), non può chiedere il sequestro c.d. liberatorio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1083 del 18 gennaio 2011
«In tema di risarcimento danni (nella specie, danni non patrimoniali per morte di un prossimo congiunto), la circostanza che l'attore, nel domandare il ristoro del danno patito, dopo aver quantificato nell'atto di citazione la propria pretesa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8544 del 20 novembre 1987
«Al fine di ottenere il rimborso delle prestazioni erogate al danneggiato, l'ente gestore dell'assicurazione sociale può agire, ai sensi dell'art. 1916 cod. civ., nei confronti dei terzi responsabili del fatto illecito — per tali si intendono non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7218 del 27 giugno 1991
«La società assicuratrice privata che, in virtù di polizza contro gli infortuni, ha corrisposto al suo assicurato — danneggiato a seguito di un incidente stradale — l'indennità spettantegli, non ha titolo, né ex art. 1916 c.c. né ex art. 28 della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1137 del 15 febbraio 1990
«Il principio che, in tema di assicurazione della responsabilità civile da circolazione stradale, il limite del massimale non è più operante, quando l'assicuratore ritarda o rifiuta senza giusto motivo di eseguire nei confronti del danneggiato la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8018 del 19 luglio 1993
«Il credito dell'Inps, che agisca in surrogazione del proprio assicurato, rimasto vittima di incidente stradale, per il recupero dell'indennità di malattia erogatagli in virtù del rapporto di assicurazione sociale obbligatoria, ha la stessa natura...»