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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13103 del 7 dicembre 2023
«Il principio di retroattività della disposizione penale più favorevole al reo - previsto a livello di legge ordinaria dall'art. 2, secondo, terzo e quarto comma, cod. pen. - non è stato costituzionalizzato dall'art. 25, secondo comma, Cost., che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32249 del 19 aprile 2024
«In applicazione del principio del "favor rei", può continuarsi ad applicare la norma penale di favore dichiarata incostituzionale ai soli fatti commessi durante la sua apparente vigenza, ma non a quelli perpetrati nel vigore di una disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16153 del 18 gennaio 2024
«L'incertezza derivante da contrastanti orientamenti giurisprudenziali nell'interpretazione e nell'applicazione di una norma non abilita, da sola, ad invocare la condizione soggettiva d'ignoranza inevitabile della legge penale, atteso che il dubbio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23265 del 7 maggio 2024
«In tema di false dichiarazioni finalizzate all'ottenimento del reddito di cittadinanza, l'ignoranza o l'errore circa la sussistenza del diritto a percepirne l'erogazione, in difetto dei requisiti a tal fine richiesti dall'art. 2 d.l. 28 gennaio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31665 del 25 giugno 2024
«Il reato omissivo colposo si considera commesso nello Stato, in applicazione del principio di territorialità della legge penale di cui all'art. 6, comma secondo, cod. pen., nel caso in cui abbia avuto luogo in tale territorio anche una parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19335 del 13 gennaio 2023
«...dell'azione penale e, una volta avverata, non viene meno per effetto dell'eventuale allontanamento, non potendo una condizione di procedibilità essere rimessa alla libera scelta dell'imputato. (Rigetta, Corte Appello Venezia, 11/02/2022)»
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Corte costituzionale, sentenza n. 95 del 3 luglio 2025
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, lett. b), della legge 9 agosto 2024, n. 114 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 8 del 18 gennaio 2022
«Si tratta, dunque, inequivocabilmente, della richiesta di una sentenza in malam partem in materia penale preclusa alla Corte costituzionale (sentt. nn. 148 del 1983, 411 del 1995, 447 del 1998, 394 del 2006, 324 del 2008, 57 del 2009, 273 del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13083 del 21 gennaio 2025
«In tema di delitto comune commesso all'estero dal cittadino italiano, il limite minimo di pena richiesto dall'art. 9, comma primo, cod. pen., in quanto costituisce condizione di procedibilità, deve essere verificato - al pari della presenza del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38279 del 16 ottobre 2024
«...la cittadinanza, in relazione al reato di truffa professionale in banda previsto dal codice penale tedesco, commesso in Francia ai danni di imprenditori tedeschi residenti in Germania). (Annulla con rinvio, Corte Appello Milano, 10/09/2024)»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6954 del 30 novembre 2022
«Nella procedura di riconoscimento della sentenza penale straniera, al fine di far conseguire al giudicato determinati effetti penali, anche punitivi, ex art. 12 cod. pen., è necessario che sia richiesta la sentenza con il meccanismo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22018 del 16 maggio 2023
«La sentenza penale di condanna emessa da uno Stato membro dell'Unione Europea nei confronti di un cittadino straniero residente in Italia, che abbia subordinato il beneficio della sospensione condizionale della pena all'adempimento di specifiche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34607 del 25 maggio 2023
«La sentenza straniera, riconosciuta ex art. 12 cod. pen. onde stabilire la recidiva o un altro effetto penale, non può essere intesa come provvedimento non esecutivo ai fini della richiesta di cancellazione dal certificato del casellario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1361 del 4 dicembre 2018
«I verbali delle attività di polizia giudiziaria non hanno valore probatorio privilegiato e, pertanto, le contestazioni del loro contenuto non richiedono la presentazione di querela di falso, ma sono definite nell'ambito del processo penale, alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19487 del 15 luglio 2025
«Nel giudizio di rinvio ai sensi dell'art. 622 c.p.p., conseguente all'annullamento ai soli effetti civili della sentenza penale, il giudice civile deve esaminare la domanda risarcitoria secondo le regole dell'illecito aquiliano, individuando il...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10683 del 20 aprile 2023
«...disposto nell'ambito di un procedimento penale a carico del debitore, fosse idoneo ad integrare l'impossibilità assoluta, anche temporanea, idonea ad estinguere l'obbligazione, non potendosi ritenere la condotta del debitore esente da colpa).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25700 del 4 settembre 2023
«Nel caso in cui la sentenza penale irrevocabile, nel disporre una confisca a carico di più coimputati, ne abbia ripartito l'importo tra gli stessi, colui che ha pagato l'intero ha azione di regresso nei confronti degli altri condebitori solidali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21049 del 27 luglio 2024
«La costituzione di parte civile determina l'interruzione del termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno scaturito dal reato, con effetto permanente fino all'irrevocabilità della sentenza che definisce il processo penale, anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 26711 del 15 ottobre 2024
«In tema di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da fatto illecito imputabile a più soggetti in solido, la costituzione di parte civile produce effetti interruttivi, fino all'irrevocabilità della sentenza penale, anche nei confronti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6558 del 28 settembre 2023
«...e non in quelli in cui predetto sia meramente prospettato quale potenziale danneggiato, ma tale qualifica non emerga in termini immediati e certi, in ragione della mancata proposizione, da parte sua, dell'azione civile nel giudizio penale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3241 del 3 ottobre 2019
«...pericolosità sociale, nel luogo in cui, al momento della decisione, la pericolosità si manifesti. (Fattispecie relativa a misura di prevenzione applicata a persona imputata di corruzione in concorso nel procedimento penale con un magistrato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43866 del 23 ottobre 2024
«...distrettuale antimafia ai sensi dell'art. 105 D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, quando il fatto oggetto del procedimento penale rientri, ordinariamente, nella competenza dell'ufficio giudiziario presso il quale è stata disposta l'applicazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40118 del 9 luglio 2024
«...per territorio determinata dalla connessione, l'individuazione del reato più grave, ai sensi dell'art. 16, commi 1 e 3, cod. proc. pen., va effettuata con riferimento alle cornici edittali vigenti al momento dell'esercizio dell'azione penale.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 203 del 27 novembre 2020
«...l'esigenza di evitare che sia impedito all'imputato di poter accedere al rito abbreviato davanti al giudice naturale e di assicurare l'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero istituito presso l'ufficio giudiziario competente).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44345 del 21 maggio 2019
«Dopo la sentenza dichiarativa di incompetenza da parte del tribunale e la conseguente trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente, quest'ultimo può liberamente determinarsi in ordine all'esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18710 del 31 marzo 2016
«La competenza per materia si determina al momento dell'esercizio dell'azione penale, sicchè, il giudice dell'impugnazione legittimamente può attribuire, ai sensi dell'art.597, comma terzo, cod.proc.pen., una diversa e più grave qualificazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15458 del 11 febbraio 2022
«...conserva i propri effetti nel caso in cui il giudice dell'udienza preliminare disponga ex art. 33-sexies cod. proc. pen. la trasmissione degli atti al pubblico ministero perché eserciti l'azione penale con decreto di citazione diretta a giudizio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8962 del 26 gennaio 2023
«...cui consta il giudizio relativo alla situazione pregiudicata - e non nel momento, successivo, della redazione, della sottoscrizione e del deposito della sentenza-documento, in cui il giudizio sulla responsabilità penale è manifestato all'esterno.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43786 del 25 settembre 2014
«In caso di ricusazione di un giudice del tribunale in un procedimento penale, la competenza a decisione spetta ad una qualunque sezione della Corte di appello, non distinguendo l'art. 40, comma primo, cod. proc. pen. tra sezioni civili e sezioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46770 del 26 settembre 2018
«...dell'art. 11 cod. proc. pen., non si colloca al di fuori del sistema normativo e non determina l'indebita stasi del procedimento, essendo possibile per il pubblico ministero esercitare nuovamente l'azione penale, senza incorrere in alcuna nullità.»