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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4953 del 27 aprile 1993
«In tema di nullità di matrimonio, l'art. 129 bis c.c., relativo alla responsabilità del coniuge in mala fede al quale sia imputabile la nullità, sebbene formulato lessicalmente in modo diverso dall'art. 139 c.c. (che commina una sanzione penale al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3098 del 17 marzo 1995
«Ne consegue che la responsabilità della cessazione dell'unità familiare può essere accertata solo contestualmente alla pronuncia di separazione e che i comportamenti dei coniugi successivi a tale pronuncia potranno eventualmente rilevare solo ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11748 del 1 agosto 2003
«In tema di clausola penale, (in relazione alla quale trova applicazione la disciplina generale delle obbligazioni), la responsabilità del debitore è esclusa non solo nel caso in cui l'inadempimento o il ritardo nell'adempimento dell'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5163 del 10 giugno 1997
«Detto esonero non riguarda, pertanto, i processi penali, così che la eventuale decisione di autorizzare l'amministratore a nominarsi un difensore nel procedimento penale che lo vede imputato in relazione a comportamenti afferenti il suo incarico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6829 del 24 marzo 2011
«La disposizione dell'art. 5, comma quarto, della legge 2 gennaio 1991, n. 1, secondo la quale la società di intermediazione mobiliare è responsabile in solido degli eventuali danni arrecati a terzi nello svolgimento delle incombenze affidate ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23918 del 9 novembre 2006
«Nella liquidazione del danno non patrimoniale derivante da fatto illecito, il giudice di merito deve tener conto delle effettive sofferenze patite dall'offeso, della gravità dell'illecito di rilievo penale e di tutti gli elementi della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4664 del 17 dicembre 1976
«La clausola penale costituisce una pattuizione accessoria del contratto che svolge — anche limitatamente a una sola parte degli obblighi che ne derivano — la duplice funzione di rafforzare, da un lato, il vincolo contrattuale e di stabilire, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26042 del 23 dicembre 2010
«In tema di nesso causale, esistono due momenti diversi del giudizio civile, costituito il primo dalla ricostruzione del fatto idoneo a fondare la responsabilità, per il quale la problematica causale, detta della causalità materiale o di fatto, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7061 del 28 luglio 1997
«Al fine di accertare se una penale, pattuita per l'ipotesi di inadempimento (o ritardo) della controparte, abbia consistenza irrisoria, tanto da risolversi, in concreto, nella esclusione o limitazione della responsabilità per i danni da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7294 del 16 aprile 2004
«Con riferimento all'azione di regresso dell'Inail nei confronti della società datrice di lavoro del dipendente infortunato, qualora il giudice civile ha accertato incidenter tantum la responsabilità solidale di tutti i responsabili...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12013 del 3 dicembre 1993
«La clausola penale con cui le parti, nell'esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall'ordinamento, fissino la misura degli interessi moratori al di sotto di quella legale, non è affetta da nullità per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7078 del 22 giugno 1995
«Salva diversa volontà delle parti, la penale prevista per l'inadempimento non può essere applicata anche per il semplice ritardo solo perché nel contratto è stato previsto un termine (non essenziale) di adempimento della obbligazione perché,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9061 del 29 agosto 1995
«Nel suddetto contratto, la fattispecie soggettivamente complessa a formazione progressiva si perfeziona con la ratifica, senza la quale il negozio non è idoneo a produrre effetti nella sfera dello pseudo rappresentato ed il terzo contraente non ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2468 del 16 marzo 1988
«Nel caso in cui un soggetto, qualificandosi, senza esserlo, rappresentante di un altro, assuma per quest'ultimo l'obbligo di concludere un contratto, la responsabilità risarcitoria del primo quale falsus procurator , per l'inefficacia del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9698 del 28 settembre 1998
«In tema di locazione abitativa, il conduttore in ritardo nella riconsegna dell'immobile è tenuto a norma dell'art. 1591 c.c. dalla data di cessazione legale del contratto, oltre al pagamento del corrispettivo convenuto, anche al risarcimento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4696 del 20 dicembre 1976
«...di legittimazione di una partita di caffè, ai sensi dell'art. 4, L. 26 maggio 1966, n. 344, con il conseguente sequestro della merce da parte della finanza e, nelle more del procedimento penale, la successiva perdita per avaria della stessa merce.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4389 del 3 maggio 1999
«...nonostante che quest'ultimo fosse deceduto a seguito di delitto, fosse stato emanato e portato a conoscenza della banca un provvedimento di sequestro penale di tutti i cespiti patrimoniali del defunto, le somme prelevate fossero assai ingenti).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18947 del 28 settembre 2005
«In presenza di una clausola negoziale che nel regolare i rapporti di conto corrente consente all'istituto di credito di operare la compensazione tra i saldi attivi e passivi dei diversi conti intrattenuti dal medesimo correntista, in qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7577 del 20 giugno 1992
«...anche al danno non coperto dalla garanzia assicurativa, quale il danno morale patito dal lavoratore — a cagione di un infortunio sul lavoro imputabile a penale responsabilità di terzi — e non compreso nell'indennizzo corrisposto dall'Inail. »
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4492 del 25 febbraio 2009
«L'identità concettuale tra l'art. 52 cod. pen. e l'art. 2044 cod. civ., deve, comunque, confrontarsi, oltre che con il "favor rei" che ha valenza generale in materia penale, con le diverse regole che presiedono la formazione della prova nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6875 del 25 maggio 2000
«...proporzionalità, vi è come conseguenza che la reazione difensiva, per effetto del suo trasmodare in eccesso, termina di essere legittima dando luogo ad un fatto illecito soggetto alla sanzione penale e fonte di obbligazione civile risarcitoria.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9100 del 29 agosto 1995
«...o in vigilando del datore di lavoro ed è quindi insensibile all'eventuale dimostrazione dell'assenza di colpa, con la conseguenza che l'accertamento della non colpevolezza del datore di lavoro compiuto dal giudice penale non vale ad escluderla.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2577 del 6 marzo 1995
«Tali sono, per loro natura, quelli che tutelano gli interessi considerati dai delitti previsti dal codice penale, rispetto ai quali la tutela civilistica assegnata alle vittime costituisce il riflesso patrimoniale della violazione di un divieto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16123 del 8 luglio 2010
«...processi: nel senso che, nell'accertamento del nesso causale in materia civile, vige la regola della preponderanza dell'evidenza o del "più probabile che non", mentre nel processo penale vige la regola della prova `oltre il ragionevole dubbio".»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21619 del 16 ottobre 2007
«Nel cosiddetto sottosistema civilistico, il nesso di causalità (materiale) — la cui valutazione in sede civile è diversa da quella penale (ove vale il criterio dell'elevato grado di credibilità razionale che è prossimo alla «certezza») — consiste...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11917 del 13 maggio 2008
«...del lotto e dell'estrazione ad esso relativa, essendo stato accertato in sede penale che l'estrazione cui si riferiva la giocata effettuata dall'attore era stata «truccata» da alcuni dipendenti pubblici incaricati delle operazioni di sorteggio).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13692 del 6 novembre 2001
«L'affermazione definitiva della responsabilità penale del conducente di un veicolo che abbia investito una persona, pur se non ha efficacia di giudicato nei confronti del proprietario del veicolo medesimo che non abbia partecipato al processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10482 del 1 giugno 2004
«...qualificabile come reato; infatti, attesa l'autonomia tra il giudizio penale e quello civile, in quest'ultimo il giudice deve accertare la fattispecie costitutiva della responsabilità aquiliana con i mezzi di prova peculiari del processo civile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20684 del 25 settembre 2009
«Ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale, ai sensi dell'art. 2059 c.c., l'inesistenza di una pronuncia del giudice penale, nei termini in cui ha efficacia di giudicato nel processo civile in virtù degli artt. 651 e 652 c.p.p.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 729 del 15 gennaio 2005
«Il risarcimento del danno non patrimoniale non richiede che la responsabilità dell'autore del fatto illecito sia stata accertata in un procedimento penale, in quanto l'interpretazione conforme a Costituzione dell'art. 2059 c.c. (Corte cost.,...»