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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11861 del 18 ottobre 1999
«Ne consegue che non vi è immutazione, ma solo diversa qualificazione giuridica, quando la condotta inizialmente contestata resta identificabile in quella ritenuta in sentenza, che della prima ha mantenuto i connotati distintivi fondamentali, come...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6753 del 13 gennaio 1998
«Non è ravvisabile violazione del principio di specialità, di cui all'art. 14 della Convenzione europea di estradizione, approvata con legge 30 gennaio 1963, n. 300, quando il giudice attribuisca, con la sentenza, ai fatti per i quali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9103 del 8 ottobre 1997
«Salvo il divieto di reformatio in peius, il principio generale di cui all'art. 521 c.p.p. (potere del giudice di dare al fatto una definizione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione) — presidio del principio di obbligatorietà della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7552 del 2 luglio 1994
«...va definito come l'accadimento di ordine naturale dalle cui connotazioni e circostanze soggettive ed oggettive, geografiche e temporali, poste in correlazione fra loro, vengono tratti gli elementi caratterizzanti la sua qualificazione giuridica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34051 del 8 agosto 2003
«Il principio di correlazione tra contestazione e sentenza è funzionale alla salvaguardia del diritto di difesa dell'imputato; ne consegue che la violazione di tale principio è ravvisabile solo quando il fatto ritenuto nella decisione si trova,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11429 del 12 dicembre 1997
«La parte civile non è legittimata ad impugnare la sentenza con la quale l'imputato è stato condannato, anche nell'ipotesi in cui al fatto sia stata data una qualificazione giuridica diversa rispetto a quella contenuta nell'imputazione e oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34655 del 28 settembre 2005
«La Corte ha ritenuto che la sfasatura delle imputazioni dipendesse da una differente qualificazione giuridica del titolo di imputazione della responsabilità, e non dall'individuazione di fattispecie ontologicamente autonome per una diversità delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 160 del 5 gennaio 2005
«In tema di circolazione stradale, sussiste l'obbligo dell'assicurazione per la r.c.a. per i veicoli circolanti su strada privata aperta all'utilizzazione di veicoli, a prescindere dalla qualificazione giuridica della medesima da parte degli enti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8577 del 28 febbraio 2001
«Sussiste l'interesse della parte civile ad impugnare ai fini civili la sentenza di condanna che dia al fatto una diversa definizione giuridica allorché dalla modifica della qualificazione possa derivare una diversa quantificazione del danno da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12613 del 5 novembre 1999
«...Corte ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso avverso sentenza di applicazione della pena concordata con il quale la parte civile aveva dedotto l'erronea qualificazione giuridica del fatto e l'erronea valutazione delle circostanze del reato).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1210 del 27 maggio 1995
«...restrittivo della libertà personale nonché una relazione sui fatti addebitati alla persona della quale è domandata l'estradizione, con l'indicazione del tempo e del luogo della commissione dei fatti stessi e della loro qualificazione giuridica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7452 del 26 giugno 1992
«In tema di concussione, in tutti i casi in cui il privato ricavi anche un indebito vantaggio, il giudice dovrà valutare, ai fini, appunto, della qualificazione giuridica del fatto come concussione, se il lucrum captandum sia soltanto la necessaria...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6628 del 29 aprile 2003
«...capo all'altro contraente. Ne consegue che sussiste la giurisdizione del giudice ordinario a giudicare su di una tale azione di risoluzione per inadempimento del contratto, qualunque sia la qualificazione giuridica che debba darsi a tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12943 del 24 luglio 2012
«In materia di procedimento civile, l'applicazione del principio "iura novit curia", di cui all'art. 113, comma primo, c.p.c., fa salva la possibilità per il giudice di assegnare una diversa qualificazione giuridica ai fatti e ai rapporti dedotti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3001 del 13 novembre 1973
«Intrinsecamente contraddittoria la sentenza la quale, dopo avere ricordato la richiesta delle parti diretta ad ottenere una pronuncia secondo equità, procede alla ricerca di una soluzione transattiva nella quale si realizzi l'accordo delle parti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5522 del 12 maggio 1992
«...si ha mutamento del titolo del reato; altrimenti la qualità di intraneo non determina alcuna modificazione sulla qualificazione giuridica del fatto. (Fattispecie di concorso nel reato di false comunicazioni sociali, previsto dall'art. 2621 c.c.).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3851 del 24 aprile 1997
«...per il particolare fine dell'agente caratterizzato dalla libidine. Venuta meno la previsione speciale, quella generale conserva efficacia senza bisogno di modifica della contestazione, ma solo attraverso una diversa qualificazione giuridica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12277 del 28 ottobre 1999
«Consegue che, se il procedimento sia pendente davanti alla Corte di cassazione, poiché la diversa qualificazione giuridica impone una verifica della procedibilità dell'azione penale ai sensi del capoverso dell'art. 612 c.p., se la gravità della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8635 del 24 settembre 1996
«L'elemento distintivo significante tra il reato previsto dall'art. 622 c.p., rivelazione di segreto professionale, ed il reato di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'art. 326 c.p. - la cui differenza pure è possibile cogliere in base alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5870 del 21 maggio 1995
«...si trattava di truffa in danno di un consorzio di bonifica. La Suprema Corte ha ritenuto corretta la qualificazione giuridica del fatto come truffa aggravata ai sensi dell'art. 640 cpv. n. 1 c.p. ed ha enunciato il principio di cui in massima).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2841 del 16 marzo 1992
«...giuridica stabilita dalla legge; occorre, invece, stabilire in concreto se l'ente adempie una funzione pubblicistica nella raccolta e nella gestione del risparmio, con riguardo alla oggettività del fatto delittuoso che integra la truffa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 92 del 3 gennaio 2014
«Il giudice del riesame cautelare, pur avendo il potere di dare una diversa qualificazione giuridica al fatto, non può ampliare l'oggetto del proprio giudizio sino a ricomprendere la contestazione alternativa inizialmente prospettata dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3211 del 23 gennaio 2014
«Rientra nei poteri di cognizione officiosa della Corte di cassazione la corretta qualificazione giuridica del fatto anche nel caso di ricorso proposto dal solo imputato, purché ciò non avvenga a sorpresa e con pregiudizio del diritto di difesa....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16208 del 14 aprile 2014
«...o cambia la qualificazione giuridica di quest'ultima), apporta per uno dei fatti unificati dall'identità del disegno criminoso un aumento maggiore rispetto a quello ritenuto dal primo giudice, pur non irrogando una pena complessivamente maggiore.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3763 del 28 gennaio 2014
«La Corte di Cassazione può accedere alla riqualificazione giuridica del fatto, se sia stato presentato un motivo nuovo dell'imputato sul punto, pur non enunciato in appello, purché entro i limiti in cui esso sia stato storicamente ricostruito dai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1319 del 22 agosto 1994
«...con pubblici ufficiali senza che nessuna indicazione fosse fornita circa questi ultimi: la Suprema Corte ha al proposito osservato che in tal modo diveniva problematica la qualificazione giuridica dei fatti come riferiti nei capi d'imputazione).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 601 del 29 gennaio 1997
«E ciò non perché le norme della predetta legge si pongano in rapporto di specialità con le norme del codice penale, dato che è diversa la loro oggettività giuridica, ma perché un comportamento venatorio che è consentito dalla predetta legge n. 157...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2548 del 22 febbraio 1990
«Di conseguenza l'asserita possibile utilizzazione di munizioni per armi da guerra anche per il caricamento di armi comuni da sparo è irrilevante ai fini della qualificazione giuridica, giacché si deve avere esclusivo riguardo alla destinazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1755 del 27 gennaio 2006
«L'interesse ad agire, necessario anche ai fini dell'impugnazione del provvedimento giudiziale, va apprezzato in relazione alla utilità concreta derivabile alla parte dall'eventuale accoglimento del gravame e non può consistere in un mero interesse...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 254 del 11 gennaio 2006
«La contestazione della legittimazione passiva da parte del convenuto che abbia chiesto la chiamata in causa di un terzo ritenuto obbligato in sua vece è logicamente e giuridicamente incompatibile con la qualificazione dell'evocazione del terzo...»