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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 9130 del 17 aprile 2007
            
          
          
«L'art.  20  del  D.P.R.  8  maggio  1987,  n.  266  (contenente  le  norme  risultanti  dalla  disciplina  prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del  personale  dipendente  dei  Ministeri),  in  tema  di reggenza da parte...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 22932 del  9 settembre 2008
            
          
          
«In  tema  di  reggenza,  da  parte  del  personale appartenente  alla  nona  qualifica  funzionale,  del pubblico  ufficio  sprovvisto,  temporaneamente,  del dirigente  titolare l'art.  20  del  D.P.R.  n.  266  del  1987 (contenente le norme...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 2534 del 30 gennaio 2009
            
          
          
«L'art. 20 del D.P.R. n. 266 del 1987 (che ha recepito l'accordo  del  26  marzo  1987  concernente  il  comparto ministeri),  in  tema  di  reggenza  da  parte  del  personale appartenente alla nona qualifica funzionale del pubblico ufficio...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 20899 del  5 ottobre 2007
            
          
          
«L'art.  20  del  D.P.R.  8  maggio  1987,  n.  266  (contenente  le  norme  risultanti  dalla  disciplina  prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), dispone che il personale...»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti,               sentenza n. 216 del 25 novembre 2014
            
          
          
«L'autorizzazione  prevista  dall'art.  53  comma 7 D.Lgs. n. 165 del 2001 è volta a verificare, in concreto: l'esistenza di eventuali situazioni di conflittualità tra le  funzioni  assegnate  al  singolo  dipendente  e  gli interessi della...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 6031 del 29 maggio 1993
            
          
          
«Il  principio  di  uniformità  di  trattamento  di fronte a condotte identiche non esiste in ragione della valutazione intuitus personae dell'illecito disciplinare e della difficoltà di comparare illeciti avvenuti con tempi e  modi  diversi.»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 517 del 30 gennaio 2009
            
          
          
«Le  norme  che  presiedono  alla  disciplina  dei termini  perentori  del  procedimento  disciplinare  ed alla  scansione  delle  sue  fasi  sono  poste  a  tutela  dei principi  di  garanzia  e  certezza  della  sollecita definizione dei...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
            
          
          
«Anche nei confronti del personale della Polizia penitenziaria  la  dispensa  per  scarso  rendimento di cui all'art. 129 del D.P.R. n. 3 del 1957 (T.U. imp. civ. Stato) si configura  quale  istituto di  diretta ed  autonoma applicazione,...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               ordinanza n. 56 del 10 febbraio 2006
            
          
          
«È  manifestamente  infondata  la  questione  di  legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 2, 3 e 35 Cost.,  dell'art.  35,  comma  5,  della Legge  27  dicembre 2002, n. 289, nella parte in cui prevede che il "personale docente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 21796 del 14 ottobre 2009
            
          
          
«Il  meccanismo  inteso  ad  utilizzare  la  controversia  individuale  quale  occasione  per  diradare, in termini  generali  e  potenzialmente  definitivi, ogni incertezza  sull'interpretazione  ed  applicazione  del contratto  collettivo,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 4505 del 21 febbraio 2008
            
          
          
«I contratti integrativi - attivati dalle amministrazioni  sulle  singole  materie  e  nei  limiti  stabiliti  dai contratti  collettivi  nazionali,  tra  i  soggetti  e  con  le procedure negoziali che questi ultimi prevedono - non sono...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 3770 del 19 febbraio 2007
            
          
          
«Il  canone  costituzionale  della  ragionevole  durata del processo, coniugato con quello dell'immediatezza della  tutela  giurisdizionale  (art.  24  Cost.),  orienta l'interpretazione  dell'art.  420-bis  cod.  proc.  civ.  nel senso, confortato...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 493 del  3 febbraio 2010
            
          
          
«Con  l'art.  69,  comma  7,  D.Lgs  n.  165/2001  si  è introdotto  nel  sistema  normativo  un termine  di decadenza  sostanziale  per  la  proponibilità  della domanda giudiziale.»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 494 del  3 febbraio 2010
            
          
          
«L'art. 69, comma 7, D.Lgs n. 165/2001 è conforme alla Costituzione risultando ragionevole la previsione di un termine  di  decadenza  di  oltre  ventisei  mesi, certamente  non  tale  da  rendere  oltremodo difficoltosa la tutela giurisdizionale.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 5588 del  6 marzo 2009
            
          
          
«La  devoluzione  della  controversia  alla  giurisdizione  ordinaria,  per  effetto  della  preclusione derivante  dalla  formazione  del  giudicato  interno sulla  relativa  questione  processuale, non  incide  in alcun modo sulle altre norme,...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 5431 del  4 novembre 2014
            
          
          
«In  tema  di  impiego  pubblico, sono  devolute  alla giurisdizione  del  g.a., ai  sensi  dell'art.  63,  comma  4, d.lgs.  30  marzo  2001,  n.  165  ("Norme  generali sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze  delle amministrazioni...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 9168 del 20 aprile 2006
            
          
          
«Così  come  i  concorsi  "misti" - tali  perché  aperti all'esterno - sono  attratti  alla  giurisdizione  del  giudice amministrativo,  analogamente i  concorsi  interni "misti", che riguardano sia la progressione nell'ambito della stessa area,...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013
            
          
          
«Il danno da mobbing è una fattispecie che va fatta risalire, quanto alla natura giuridica, alla responsabilità datoriale, di tipo contrattuale, prevista dall'art. 2087 del codice  civile  che  pone  a  carico  del  datore  di  lavoro l'onere  di...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato,               sentenza n. 3648 del 15 giugno 2011
            
          
          
«Il  dipendente  che  è  stato  trasferito  ad  un  altro ufficio con nuove mansioni con un ordine di servizio, poi risultato illegittimo, non ha diritto ad alcun tipo di  risarcimento  per  mobbing. (Nella  specie  il Consiglio di Stato ha...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 2290 del  3 febbraio 2014
            
          
          
«È indubbio  che  le  controversie  attinenti  ad  una procedura di selezione "idoneativa" e "non concorsuale" avviata da una ASL per il conferimento di un incarico dirigenziale  (nella  specie  di  dirigente  di  struttura complessa),  aventi  ad...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-3,              ordinanza n. 20553 del 30 luglio 2019
            
          
          
«L'eccezione di incompetenza territoriale del convenuto non introduce nel processo un tema sul quale è possibile lo svolgimento di un'istruzione secondo le regole della fase dell'istruzione in funzione della decisione nel merito, di modo che il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              ordinanza n. 5454 del 25 febbraio 2019
            
          
          
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato, sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria davanti alla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-2,              ordinanza n. 31694 del  4 dicembre 2019
            
          
          
«Il regolamento necessario di competenza non è ammesso contro il provvedimento che neghi la sospensione del processo, poiché la formulazione letterale dell'art. 42 c.p.c., di carattere eccezionale, prevede un controllo immediato solo sulla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 11329 del 26 aprile 2019
            
          
          
«In tema di spese processuali, la facoltà di disporne la compensazione tra le parti rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale non è tenuto a dare ragione con una espressa motivazione del mancato uso di tale sua facoltà, con...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 17902 del  4 luglio 2019
            
          
          
«In tema di responsabilità aggravata, la determinazione equitativa della somma dovuta dal soccombente alla controparte in caso di lite temeraria non può essere parametrata all'indennizzo di cui alla legge n. 89 del 2001 - il quale, ha natura...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 24071 del 26 settembre 2019
            
          
          
«In caso di accertamento dell'usucapione in danno di più proprietari, è inammissibile, per difetto di interesse, l'impugnazione della sentenza di rigetto proposta, per violazione dell'integrità del contraddittorio, dal soccombente che abbia agito...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 2551 del 30 gennaio 2019
            
          
          
«In caso di litisconsorzio necessario, ove non si ottemperi all'ordine di integrazione del contraddittorio, impartito dal giudice di appello, in ragione dell'intervenuta estinzione della società nel momento in cui detto ordine poteva essere...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 21848 del 30 agosto 2019
            
          
          
«Nel caso di coassicurazione, ciascun assicuratore è contrattualmente obbligato nei limiti della quota di sua pertinenza, sussistendo plurime obbligazioni parziarie anche nel caso in cui il contratto sia formalmente unico. Pertanto, ove la domanda...»
         
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 5986 del 19 ottobre 2008
            
          
          
«È  illegittima  la  dichiarazione  di  interesse  particolarmente  importante  dell'immobile  con  annessi  beni mobili  denominato  Casa-Studio  Dalla,  per  violazione dell'art.  14,  D.Lgs.  n.  42/2004,  in  quanto,  pur  nell'ampia...»
         
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 1933 del 25 marzo 2019
            
          
          
«Il  censimento  e  l'inserimento  nell'elenco  dei  locali storici del Lazio ai sensi della L.R. n. 36 del 2001 spetta alla  Regione  e  riguarda  gli  esercizi  commerciali  ed artigianali  aperti  al  pubblico  che  hanno  valore  storico,...»