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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 30432 del 30 dicembre 2011
«Nella vigenza della disciplina processuale delle conseguenze della mancata comparizione delle parti prevista negli artt. 181 e 309, c.p.c., anteriormente alla riforma introdotta dall'art. 50 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19397 del 22 settembre 2011
«In tema di estinzione del processo, nel caso in cui, dopo aver fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni, il giudice si sia riservato di decidere sulla dedotta estinzione per mancata riassunzione in termini, il processo è da considerarsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21681 del 13 ottobre 2009
«Avvenuta la "translatio iudicii" davanti al giudice competente con comparsa in riassunzione notificata nel termine perentorio assegnato dal giudice dichiaratosi incompetente, la mancata iscrizione della causa a ruolo non determina l'estinzione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23403 del 11 settembre 2008
«Qualora la revoca dell'ordine di integrazione del contraddittorio, per difetto dei presupposti, intervenga nel corso del giudizio di primo grado e, di conseguenza, il giudice che l'ha pronunciata respinga l'eccezione di estinzione del processo, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1185 del 19 gennaio 2007
«L'estinzione del processo per tardiva riassunzione ex art. 307 c.p.c., per poter essere dichiarata dal giudice, deve essere tempestivamente eccepita nel medesimo grado in cui si sono verificati i fatti che ad essa possono dar luogo e non può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5125 del 19 aprile 2000
«L'inottemperanza all'ordine di integrazione del contraddittorio produce conseguenze differenti a seconda che sia pronunciato dal giudice dell'impugnazione per far partecipare al relativo giudizio tutte le parti in litisconsorzio necessario della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18248 del 5 agosto 2010
«L'estinzione del processo per difetto di riassunzione nella formulazione antevigente dell'art. 307, ultimo comma, c.p.c. "ratione temporis" applicabile, può essere dichiarata solo su eccezione di parte prospettata prima di ogni altra difesa e non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20480 del 25 luglio 2008
«L'art. 307, comma 4, c.p.c., nel prescrivere che l'estinzione è dichiarata con ordinanza del Giudice istruttore ovvero con sentenza del Collegio, a seconda che venga eccepita avanti al primo o avanti al secondo, implicitamente ma chiaramente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12272 del 20 agosto 2002
«Poiché l'eccezione di estinzione del giudizio — nella specie, per mancata indicazione nel ricorso in riassunzione di una delle parti del processo — può essere sollevata, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 307 c.p.c., soltanto dalla parte...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 699 del 22 gennaio 2000
«L'eccezione di estinzione del processo è caratterizzata da un'assoluta pregiudizialità, ossia deve precedere ogni altra difesa e in ipotesi di contestuale proposizione di più eccezioni, è necessaria la precisazione che essa viene proposta in via...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2340 del 19 marzo 1996
«Mentre l'irritualità della continuazione del processo, nonostante la sua interruzione a seguito della morte del procuratore di una delle parti, può essere fatta valere soltanto dalla parte colpita dall'evento interruttivo, essendo l'interruzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6286 del 3 giugno 1995
«Per la proposizione dell'eccezione di estinzione del processo non sono richieste formule sacramentali, in quanto la qualificazione giuridica dell'eccezione proposta dalla parte rientra nel potere-dovere del giudice competente a conoscere la causa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7323 del 8 agosto 1994
«L'estinzione del processo per tardiva riassunzione ai sensi dell'art. 307 c.p.c., per poter essere dichiarata dal giudice, deve essere eccepita dalla parte interessata prima di ogni altra sua istanza e difesa, volta ad ottenere una pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2322 del 10 marzo 1994
«L'estinzione del processo per inattività delle parti (e quindi anche per mancata riassunzione nel termine di sei mesi dopo la cessazione della causa di sospensione), ove non dedotta dall'interessato in via di eccezione, a norma dell'art. 307...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6903 del 22 giugno 1993
«Nell'ipotesi di estinzione di un processo che, per inattività delle parti, non sia stato più riassunto, la riproposizione della medesima azione in un secondo giudizio, fondandosi sull'ammesso riconoscimento della già verificatasi estinzione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11156 del 13 dicembre 1996
«L'ordinanza di estinzione del processo, ancorché invalida, perché adottata in carenza dei relativi presupposti, e decisoria di una contestazione in atto, essendo priva del carattere della definitività non è impugnabile con l'appello, ma può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28 del 5 gennaio 1996
«Nel caso in cui il giudice, disponendo la rinnovazione della notificazione della domanda (art. 307, comma 3, c.p.c.), si limiti a fissare l'udienza prossima, senza specificare la scadenza del termine perentorio, deve ritenersi che il termine per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11531 del 22 ottobre 1992
«Il provvedimento collegiale, dichiarativo, nel giudizio di appello, dell'estinzione del processo, ancorchè emesso nella forma dell'ordinanza e non della sentenza, non è soggetto al reclamo al collegio, ma la parte che non ha interesse a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5163 del 9 maggio 1991
«Il provvedimento con cui il collegio — nel giudizio di appello — dichiari l'estinzione del processo, ancorché emesso nella forma dell'ordinanza e non di sentenza, non è soggetto a reclamo al collegio stesso, ma la parte che ha interesse a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20631 del 7 ottobre 2011
«L'ordinanza emanata dal tribunale in composizione monocratica, che dichiara l'estinzione del processo, è assimilabile alla sentenza del tribunale che, in composizione collegiale e ai sensi dell'art. 308, secondo comma, c.p.c., respinge il reclamo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14592 del 22 giugno 2007
«Il provvedimento dichiarativo dell'estinzione del processo adottato dal giudice monocratico del tribunale ha natura sostanziale di sentenza, ancorché sia pronunciato in forma di decreto; pertanto, quando sia stato pronunciato in primo grado, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14574 del 22 giugno 2007
«Avverso l'ordinanza che dichiara l'estinzione del processo è ammesso il reclamo al collegio, se emessa dal giudice istruttore, e l'appello, se pronunciata dal collegio; in nessun caso tale provvedimento è soggetto a ricorso per cassazione, che, se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15253 del 20 luglio 2005
«L'art. 354, secondo comma, c.p.c. — a norma del quale il giudice di appello deve rimettere la causa al primo giudice in caso di riforma della sentenza che ha pronunciato l'estinzione del processo a norma e nelle forme di cui all'art. 308, stesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19124 del 23 settembre 2004
«Il provvedimento, emesso in forma di ordinanza, con il quale il giudice collegiale di appello dichiari l'estinzione del processo, ancorché invalido, ha natura sostanziale di sentenza e, non essendo soggetto a reclamo, deve essere impugnato con il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7055 del 14 aprile 2004
«In tema di ordinanze revocabili del giudice istruttore, la mancata proposizione del reclamo non impedisce alle parti di ripresentare dinanzi al collegio, ai sensi degli artt. 178 e 189 c.p.c., tutte le questioni risolte con tali ordinanze, purché...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6296 del 18 aprile 2003
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 308 c.p.c., nella parte in cui, richiamando l'art. 178 dello stesso codice, stabilisce in dieci giorni il termine, perentorio, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4470 del 20 aprile 1995
«Nell'ipotesi in cui il giudice di primo grado abbia pronunciato una sentenza di mero rito ricognitiva della perdurante interruzione del processo, in ragione della nullità dell'atto di riassunzione, il giudice d'appello che ritenga erronea tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4251 del 18 luglio 1979
«Il provvedimento, con il quale il giudice neghi essersi verificata l'estinzione del processo, e ne disponga la prosecuzione, non è impugnabile con ricorso per cassazione a norma dell'art. 111 della Costituzione, in quanto manca di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 858 del 26 gennaio 2000
«È nulla per violazione dell'art. 309 c.p.c. la sentenza emessa a seguito di un giudizio di appello nel corso del quale la causa sia stata assegnata a decisione nonostante la comparizione alla prima udienza, per l'appellante, non del procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5839 del 25 maggio 1993
«La disciplina dell'inattività delle parti dettata dal codice di procedura civile, con riguardo sia al giudizio di primo grado che a quello di appello, si applica anche alle controversie individuali di lavoro regolate dalla L. 11 agosto 1973, n....»