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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6166 del 27 maggio 1995
«Le modalità di custodia delle cose sequestrate indicate dagli artt. 259 e 260 c.p.p. costituiscono prescrizioni meramente indicative che, da un lato, sono derogabili per ragioni di impossibilità o di opportunità e, dall'altro lato, non sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6354 del 17 febbraio 2006
«In materia di rimozione e riapposizione di sigilli, la norma dell'art. 261 c.p.p. ha natura regolamentare in quanto è volta a disciplinare un'attività materiale, che pur rivestendo una naturale importanza ai fini della conservazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2592 del 27 febbraio 1998
«In materia di rimozione e di riapposizione di sigilli, la norma dell'art. 261 c.p.p. ha natura eminentemente regolamentare in quanto volta a disciplinare un'attività materiale, che pur rivestendo una naturale importanza ai fini della conservazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6703 del 9 luglio 1997
«In tema di rimozione e riapposizione di sigilli alle cose sequestrate, qualora le relative operazioni, in violazione dell'art. 261 c.p.p., siano state effettuate dal consulente tecnico del pubblico ministero senza la presenza del magistrato, ciò...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1116 del 13 gennaio 2010
«La restituzione di beni che a suo tempo siano stati sequestrati ad una società non può essere disposta in favore di quest’ultima ove trattisi di beni il cui legittimo possesso non risulti dai bilanci e dalla situazione patrimoniale (principio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18253 del 24 aprile 2008
«L'avvenuta restituzione del bene sequestrato rende inammissibili, per sopravvenuta carenza di interesse, la richiesta di riesame del sequestro probatorio e l'eventuale successivo ricorso per cassazione. Infatti, con la restituzione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4965 del 31 gennaio 2008
«In tema di sequestro probatorio di immobile abusivo, laddove, venute meno, per effetto della definizione del procedimento, le esigenze probatorie, il giudice nulla disponga in ordine al bene in sequestro, in particolare non disponendo il sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5061 del 18 dicembre 1997
«L'atto viziato da falsità ideologica costituisce corpo di reato, e, quando sia stato sottoposto a sequestro probatorio, può essere restituito, quando non sia più necessario a tali fini, anche prima della sentenza. Occorre però che chi chiede la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3098 del 12 novembre 1997
«Sono abnormi e devono essere annullati senza rinvio sia il parere espresso dal P.M., su una richiesta di restituzione di cose sottoposte a sequestro probatorio, sia il provvedimento del Gip che, a seguito del parere, abbia provveduto sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3123 del 9 settembre 1996
«Per disporre un sequestro probatorio non è necessaria la circostanziata qualificazione giuridica del reato, essendo sufficiente il fumus dello stesso, sicché, nei reati finanziari, è possibile pervenire al sequestro della documentazione contabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2344 del 1 marzo 1995
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo dinanzi al pretore o al conciliatore è governato dalle ordinarie norme del procedimento dinnanzi a questo giudice (artt. 311 e ss. c.p.c.) e non da quelle relative al giudizio dinnanzi al tribunale,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 14 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 105 del 25 febbraio 1995
«Gli attrezzi rinvenuti in un cantiere edile, ai fini della configurabilità del reato di costruzione abusiva, potrebbero non qualificarsi come corpo di reato, potendo essere utilizzati in altri luoghi e in altri modi ed essere occasione di lavoro...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 104 del 25 febbraio 1995
«L'ordine di demolizione ex art. 7, ultimo comma, legge 28 febbraio 1985, n. 47 non può essere qualificato «sanzione giurisdizionale atipica ad effetto ablativo», assimilabile parzialmente alla confisca obbligatoria e sostitutivo ed assorbente del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3053 del 24 giugno 1999
«Il mantenimento del sequestro probatorio ai fini preventivi (art. 262, comma 3, c.p.p.) non può essere disposto dal giudice ex officio ma necessita della richiesta del pubblico ministero, espressamente contemplata per l'apposizione del vincolo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1929 del 24 giugno 1998
«Il giudice dell'esecuzione può legittimamente disporre il dissequestro di somme di denaro relativamente ad un processo conclusosi con sentenza passata in giudicato con l'avvertenza che il sequestro permane in relazione ad altri procedimenti,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9149 del 17 ottobre 1996
«Il giudice dell'esecuzione, competente alla restituzione delle cose sequestrate, deve accertare l'effettiva sussistenza del diritto alla restituzione a favore del richiedente, attuando, in caso negativo, la norma di cui all'art. 264 c.p.p., stante...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 308 del 30 aprile 1994
«Una volta riconosciuta la legittimità del sequestro disposto dal pubblico ministero ed eseguito dalla polizia giudiziaria, il tribunale deve rigettare la richiesta di riesame e non limitare il sequestro a un solo esemplare delle cose rinvenute in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 837 del 6 aprile 1993
«Nel caso di espiazione di una pena unica cumulata, derivante dalla unificazione di una pluralità di pene e dall'inserimento nell'unico cumulo di una pluralità di cumuli parziali (in conseguenza della commissione in tempi diversi dei reati per i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38710 del 4 ottobre 2004
«La conversione del sequestro probatorio in sequestro conservativo, ai sensi dell'art. 262, comma 2, c.p.p., può essere chiesto e disposto fino a quando la sentenza di merito non sia passata in giudicato, anche quando trattasi di sentenza non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12087 del 11 dicembre 1995
«Poiché il possesso di oggetti di interesse artistico, storico o archeologico, che appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato fin dalla loro scoperta, si deve ritenere illegittimo a meno che il detentore non dimostri di averli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3572 del 1 dicembre 1995
«La mancata trasmissione al pubblico ministero, nel termine di cui all'art. 355 c.p.p., del verbale di sequestro probatorio effettuato di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria ovvero la mancata convalida del sequestro stesso, ad opera del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10372 del 18 ottobre 1995
«Ai fini della restituzione della cosa sequestrata e non confiscata, è necessaria la prova rigorosa di un diritto legittimo e giuridicamente apprezzabile su di essa, non potendo ipotizzarsi, in questa materia, un favor possessionis che prescinda...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2816 del 8 luglio 1995
«La restituzione dell'immobile abusivo deve essere effettuata all'avente diritto. Detto accertamento deve essere rigoroso e comprende in sede di restituzione di immobile costruito abusivamente la sussistenza dei presupposti, dei requisiti e delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 581 del 23 marzo 1994
«In tema di restituzione di immobile sequestrato per violazioni edilizie il giudice deve di regola restituirlo a colui al quale sia stata sottratta la disponibilità al momento dell'esecuzione del provvedimento di sequestro. L'immobile, pur se già...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1597 del 17 luglio 1999
«In tema di restituzione delle cose sequestrate, l'ordine di restituzione adottato con sentenza non impugnabile (nella specie sentenza di dichiarazione di estinzione del reato per morte dell'imputato) segue le sorti di questa, per cui deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1166 del 9 luglio 1999
«Sulla richiesta di restituzione delle cose assoggettate a sequestro probatorio, legittimamente il giudice che procede nella fase processuale provvede de plano, essendo la procedura camerale ex art. 127 c.p.p. prevista, dall'art. 263 comma 5 dello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 60 del 17 marzo 1994
«La previsione della ricorribilità per cassazione dell'ordinanza che dispone la restituzione delle cose sequestrate, esclude la revocabilità del provvedimento ad opera dello stesso giudice che lo ha emesso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 808 del 29 gennaio 1999
«Per il disposto dell'art. 154 c.p.c. la proroga dei termini ordinatori può disporsi anche d'ufficio solo prima della scadenza di essi e perciò, quando siano decorsi interamente senza l'emanazione di alcun provvedimento che ne protragga la durata,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 414 del 7 maggio 1992
«L'istanza di restituzione della cosa sequestrata, qualora si tratti di provvedimento probatorio, va formulata, avvalendosi del procedimento di cui all'art. 263 c.p.p. In tal caso va seguito il rito camerale di cui all'art. 127 ed avverso...»