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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1362 del 7 febbraio 1994
«Qualora l'imputato abbia nominato due difensori l'omesso avviso della data di celebrazione dell'udienza ad uno di essi (e la conseguente sua assenza) dà luogo a nullità di ordine generale incidendo sull'assistenza dell'imputato nel processo (art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18590 del 11 maggio 2011
«È causa di nullità generale a regime intermedio, per violazione del diritto di difesa, la riqualificazione dell'imputazione operata in sentenza senza il previo contraddittorio, per quanto sia più favorevole per l'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8639 del 7 luglio 1999
«La violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza integra una nullità a regime intermedio che, in quanto verificatasi in primo grado, può essere dedotta fino alla deliberazione della sentenza nel grado successivo. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7957 del 26 agosto 1997
«La nullità della sentenza per mancata correlazione tra imputazione e fatto accertato dal giudice non rientra tra quelle assolute e insanabili ma, attenendo all'esercizio del diritto di difesa, configura una nullità a regime intermedio, che non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1708 del 10 febbraio 1994
«Gli adempimenti di cui all'art. 468 c.p.p. (nella specie, richiesta di acquisizione di verbali di prova tratti da altro procedimento), non possono trovare applicazione, ai sensi dell'art. 598 c.p.p., nel giudizio di appello, essendo in tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8712 del 23 settembre 1993
«La nullità ex art. 522 c.p.p. per difetto di correlazione tra imputazione contestata e sentenza, se è di ordine generale nei confronti del P.M. in quanto riferita all'iniziativa del medesimo nell'esercizio dell'azione penale (art. 178, lettera b)...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19103 del 23 aprile 2004
«Nel giudizio abbreviato, dovendosi fare applicazione, ai sensi dell'art. 441, comma 1, c.p.p., delle disposizioni previste per l'udienza preliminare, ivi comprese, in difetto di espressa esclusione, quelle di cui all'art. 421 stesso codice,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5657 del 7 dicembre 1995
«La mancata indicazione, nel decreto che, ai sensi dell'art. 104 c.p.p., dispone il differimento dei colloqui tra imputato e difensore, delle «specifiche ed eccezionali ragioni di cautela», cui fa riferimento la citata disposizione normativa, dà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3604 del 6 novembre 1995
«In tema di nullità a regime c.d. «intermedio», una volta verificatasi la decadenza prevista dall'art. 182, comma 2, c.p.p., rimane preclusa anche la possibilità di rilevazione d'ufficio da parte del giudice, entro il termine di cui all'art. 180...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5604 del 4 febbraio 1994
«La nullità derivante da mancata motivazione del provvedimento con il quale, ai sensi dell'art. 104 c.p.p., venga differito l'esercizio del diritto dell'imputato detenuto di conferire con il suo difensore, prima dell'interrogatorio, siccome...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2797 del 27 luglio 1992
«La nullità derivante dall'omessa violazione del provvedimento con cui il pubblico ministero differisce l'esercizio del diritto dell'indagato in vinculis di conferire con il proprio difensore, non riguardando un caso di assenza del difensore stesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7774 del 27 febbraio 2002
«In tema di instaurazione del rito nel procedimento monocratico (art. 550 c.p.p.), l'erronea scelta del pubblico ministero il quale proceda con citazione diretta per un reato per il quale è prevista l'udienza preliminare non dà luogo a nullità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13465 del 21 dicembre 1998
«L'indicazione dell'ora stabilita per la comparizione delle parti dinanzi al giudice del dibattimento è elemento integrativo del decreto che dispone il giudizio. La relativa omissione dà luogo ad una nullità di ordine generale di carattere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3028 del 2 aprile 1997
«Nel caso di omessa citazione della parte civile, sussiste una nullità di ordine generale ex art. 178, lett. c) c.p.p., in quanto si tratta di disposizione concernente l'intervento delle altre parti. Essa è a regime intermedio ex art. 180 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9324 del 5 settembre 1995
«La violazione dell'art. 500 c.p.p. ed in particolare il non consentire al difensore dell'imputato di procedere alle contestazioni nell'esame testimoniale, realizza ipotesi di nullità di ordine generale sotto il profilo dell'art. 178 lett. c)...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 333 del 1 marzo 1993
«I termini di rilevabilità e di deducibilità delle nullità di ordine generale di cui agli artt. 178 e 180 c.p.p. sono stabiliti con riferimento alla deliberazione della sentenza di primo grado o, se le nullità sono occorse nel giudizio, con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 181 del 11 marzo 1992
«Per il combinato disposto degli artt. 180 e 182 comma 2, c.p.p., il limite della deducibilità di una nullità prevista dall'art. 178 stesso codice, nell'ipotesi di assistenza della parte al compimento di un atto, non incide sulla rilevabilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37400 del 13 novembre 2006
«Costituisce nullità soggetta al cosiddetto regime intermedio previsto dall'art. 180 c.p.p. il mancato rispetto delle formalità volte a garantire la partecipazione della parte privata all'analisi dei campioni prelevati con riferimento ad alimenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49532 del 31 dicembre 2003
«Nel caso in cui il difensore della parte civile designa un suo sostituto ex art. 102 c.p.p., è onere del controinteressato dedurre la carenza di investitura formale, onde consentire al sostituto di produrre il documento dal quale deriva la sua...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14978 del 29 marzo 2013
«La mancata sottoscrizione della sentenza d'appello da parte del presidente del collegio non giustificata espressamente da un suo impedimento legittimo e sottoscritta dal solo estensore configura una nullità relativa che non incide né sul giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7094 del 23 febbraio 2011
«È nulla l'ordinanza del Tribunale del riesame non sottoscritta dal Presidente del Collegio decidente, stante il disposto dell'art. 546 c.p.p. - il quale prevede che la sentenza emessa dal giudice collegiale è sottoscritta dal Presidente e dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12516 del 28 marzo 2011
«Dà luogo a nullità relativa la mancata indicazione, nel decreto di citazione per il giudizio, nella specie di appello, dell'ora della comparizione, perché ciò non causa incertezza assoluta sul momento di celebrazione dell'udienza dato che, ove non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47105 del 13 novembre 2008
«Integra una nullità generale a regime intermedio la violazione del diritto di assistenza dell'imputato (in particolare, per erronea esclusione del legittimo impedimento del difensore), sicchè, se essa si verifica nel corso del giudizio di primo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43232 del 19 novembre 2008
«Il divieto di utilizzazione nei confronti di terzi di dichiarazioni rese da persona che avrebbe dovuto essere sentita in qualità di indagata, non attiene alle dichiarazioni rese al giudice da soggetto che mai abbia assunto la qualità di imputato o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34629 del 4 settembre 2008
«L'inosservanza del termine di comparizione dell'imputato non costituisce una nullità assoluta (che si determina ai sensi degli artt. 178 lett. c ) e 179 n. 1 ultima parte c.p.p. in caso di omessa citazione dell'imputato ), bensì una nullità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8656 del 24 settembre 1996
«Il mancato invito al teste a rendere la dichiarazione sacramentale di cui all'art. 497, comma secondo, c.p.p., configura una nullità relativa che, come prescrive l'art. 182, comma secondo, c.p.p., deve essere eccepita, dalla parte che vi assiste,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1970 del 24 maggio 1996
«In materia di sequestro preventivo, quando la misura sia emessa prima che all'indagato sia stata inviata informazione di garanzia, come primo atto cui il difensore ha diritto di assistere, è necessario che il provvedimento contenga tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3757 del 20 aprile 1996
«Il principio, secondo cui gli effetti del giudicato sostanziale si estendono non solo alla decisione relativa al bene della vita chiesto dall'attore ma anche a quella, implicita, inerente alla esistenza e validità del rapporto sul quale si fonda...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7227 del 23 giugno 1995
«Non è configurabile alcuna preclusione, a carico dell'imputato che abbia fruito della riduzione di pena ex art. 442 c.p.p., nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 81 del 15 febbraio 1991, a chiedere la rinnovazione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13392 del 1 aprile 2011
«La violazione da parte della polizia giudiziaria dell'obbligo di avvertire l'indagato, ai sensi dell'art. 114 disp. att. c.p.p., della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia nel corso di una perquisizione o sequestro, integra una...»