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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 53136 del 28 giugno 2017
            
          
          
«I materiali  che  residuano  da  lavori  di  demolizione (nella  specie  "fresato  d'asfalto"  derivante  dalle attività di scarifica di una pista aeroportuale) rientrano nel novero  dei  rifiuti  per  presunzione  ex  lege  iuris  tantum perché...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8 del  3 gennaio 2019
            
          
          
«In tema di impugnazioni, il contumace può interporre gravame avverso la sentenza che lo abbia visto soccombente dopo la scadenza del termine annuale dalla sua pubblicazione, a condizione che egli dia la prova sia della nullità della citazione o...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 30738 del 26 novembre 2019
            
          
          
«Il principio di immanenza della prova, per il quale una prova documentale, una volta entrata nel processo, vi permane e può essere utilizzata anche da una parte diversa da quella che l'ha introdotta, va riferito non al documento materialmente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 7940 del 21 marzo 2019
            
          
          
«Nel processo ordinario di cognizione risultante dalla novella di cui alla l. n. 353 del 1990 e dalle successive modifiche, le parti del processo di impugnazione, nel rispetto dell'autoresponsabilità e dell'affidamento processuale, sono tenute, per...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 34209 del 20 dicembre 2019
            
          
          
«Il mutamento normativo prodotto da una pronuncia d'illegittimità costituzionale, configurandosi come "ius superveniens", impone, anche nella fase di cassazione, la disapplicazione della norma dichiarata illegittima e l'applicazione della...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 19923 del 23 luglio 2019
            
          
          
«In tema di procura alle liti, apposta in calce o a margine del ricorso per cassazione, il mancato riferimento a tutti gli intimati non determina violazione del requisito della specialità, che è con certezza deducibile, in base all'interpretazione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 14815 del  4 settembre 2012
            
          
          
«Nel caso di svolgimento d’una gara motociclistica di velocità su di una strada pubblica, che non sia stata chiusa  al  traffico,  sia  i partecipanti  che gli  altri utenti della  strada  hanno  l’obbligo  di  rispettare  le norme sulla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 15521 del  7 luglio 2006
            
          
          
«Ad  integrare  la  prova  liberatoria  dalla  presunzione di colpa stabilita dall’art. 2054 terzo comma c.c., che è configurabile anche rispetto alla circolazione di  una escavatrice  meccanica (rientrante  nella categoria  dei  veicoli  quale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 13023 del  9 dicembre 1992
            
          
          
«L’art. 83 [n.d.r.: ora 122] del codice della strada nel prevedere le esercitazioni alla guida con obbligo  di  istruttore  non  costituisce,  di  per  sé,  con presunzione iuris et de iure, la qualità di istruttore nella  persona  del trasportato...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 3543 del 13 febbraio 2013
            
          
          
«In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale, nel caso di scontro tra veicoli, ove sia  accertata  l’inosservanza  da  parte  di  uno  dei conducenti  dell’obbligo  di  circolare,  percorrendo  una curva,  il  più...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 343 del 17 gennaio 1996
            
          
          
«Il principio secondo cui la condotta colposa di uno  dei conducenti non  comporta,  di  per sè,  il superamento della presunzione di corresponsabilità posta dall’art. 2054 comma secondo c.c. ed è applicabile  anche  nell’ipotesi  di  invasione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 1663 del 21 febbraio 1994
            
          
          
«Nel caso di scontro tra due veicoli, la prova che  il  sinistro  si  è  verificato  a  causa  della  parziale invasione,  da  parte  di  uno  dei  veicoli,  della  semicarreggiata  riservata  a  quello  che  procede  in  senso inverso, non libera...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 20618 del 14 ottobre 2015
            
          
          
«In  caso  di  scontro  fra  veicoli  nell’area  di  un crocevia,  la  responsabilità  del  conducente tenuto  a  dare  la  precedenza  non  può  essere esclusa per il fatto che l’altro veicolo procedesse contromano  e  ad  alta  velocità, qualora...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 19493 del 21 settembre 2007
            
          
          
«Per il disposto dell’art. 149, comma 1, del vigente codice  della  strada  (d.lgs.  n.  285  del  1992)  il conducente  di  un  veicolo  deve  essere  in  grado  di garantire in ogni caso l’arresto  tempestivo del mezzo, evitando collisioni con il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 8646 del 29 maggio 2003
            
          
          
«Nel  tamponamento  a  catena  di  autoveicoli  in movimento  trova  applicazione  l’art.  2054,  secondo comma  c.c.  con  conseguente presunzione iuris tantum di  colpa  in  eguale  misura  in  entrambi  i conducenti  di  ciascuna  coppia  di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 18884 del 24 settembre 2015
            
          
          
«In  caso  di  tamponamento  di  un  veicolo  che costituisca un ostacolo  imprevedibile  ed  anomalo rispetto  al  normale  andamento  della  circolazione stradale non  si  applica  la  presunzione de  facto di mancato  rispetto  della  distanza...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              sentenza n. 168 del 11 gennaio 2012
            
          
          
«L’utilizzo degli autoveicoli per il trasporto delle persone  invalide, in  possesso  dello  specifico contrassegno, non esime dal rispetto dei divieti imposti  dall’art.  158  codice  della  strada (nella specie, il divieto di  fermata e sosta su...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 1272 del 22 gennaio 2008
            
          
          
«Anche coloro che utilizzano gli autoveicoli per il trasporto delle persone invalide, in possesso dello specifico  contrassegno,  devono  rispettare  i  divieti imposti  dall’art.  158  d.lgs.  (nella  specie  il  divieto  di fermata e sosta su...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 17338 del  8 agosto 2007
            
          
          
«In  tema  di  violazioni  delle  norme  del  codice della strada, con riferimento al divieto di sosta in zona pedonale  (art.  158  di  detto  codice), sussiste  la presunzione iuris  tantum della  natura  pubblica dell’area sulla quale la zona...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 3829 del  8 aprile 1995
            
          
          
«Lo stato di ebbrezza alcoolica del conducente di un  veicolo,  ai  fini  della  ravvisabilità  del  reato  previsto dall’art. 186 D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, e dall’art. 132 d.P.R. 15  giugno  1959,  n.  393,  non deve  essere necessariamente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 9460 del 27 febbraio 2013
            
          
          
«In tema di guida in stato d’ebbrezza, è assoggettabile a confisca il veicolo  ricompreso  nella  comunione legale, in quanto la presunzione assoluta di pericolosità  insita  nella  disponibilità del  bene rimane integra  nel  caso  di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 3542 del 13 febbraio 2013
            
          
          
«In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, per superare la presunzione di cui all’art. 2054, comma primo, cod. civ., non è sufficiente che  il  conducente provi  che  l’investimento  del pedone  sia  avvenuto  mentre...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 14064 del 11 giugno 2010
            
          
          
«La prova liberatoria di cui all’art. 2054 cod. civ., nel  caso  di  danni  prodotti  a  persone  o  cose  dalla circolazione  di  un  veicolo,  non  deve  essere  necessariamente  data  in  modo  diretto,  cioè  dimostrando  di avere  tenuto  un...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 21955 del 22 novembre 2004
            
          
          
«In  tema  di  sanzioni  amministrative  connesse alla circolazione stradale, la responsabilità  solidale del  proprietario  deve  essere esclusa nel  caso  in  cui questi  provi  di  avere venduto  il veicolo  in  epoca anteriore all'accertamento...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 25676 del  4 dicembre 2009
            
          
          
«In  tema  di  sanzioni  amministrative  per  violazioni  del codice  della  strada,  per  contestare  le  affermazioni contenute  in  un  verbale  proveniente  da  un  pubblico ufficiale su circostanze oggetto di percezione sensoriale, e come tali...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8649 del 13 aprile 2006
            
          
          
«La  produzione in  giudizio  della lettera  raccomandata  o  del  telegramma con  la  relativa  ricevuta di spedizione attuata dall’ufficio postale — anche in mancanza dell’avviso di ricevimento — costituisce prova certa della spedizione e da essa...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 6468 del  2 luglio 1998
            
          
          
«l'indagine del giudice di merito circa la capacità lavorativa del coniuge istante va condotta secondo criteri di particolare rigore e pregnanza, non potendo un'attività concretamente espletata soltanto saltuariamente (nella specie, di estetista)...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 21437 del 10 ottobre 2014
            
          
          
«In tema di imposte sui redditi, si applica anche a vantaggio del contribuente che invochi il regime nazionale a lui più favorevole il comma 2 bis dell'art. 2 del D.P.R. 27 dicembre 1986 n. 917, che, nel prevedere, per i cittadini italiani...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 6501 del 31 marzo 2015
            
          
          
«Al fine di vincere la presunzione di residenza fiscale in Italia dei cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato, il contribuente deve dimostrare...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 8049 del 22 luglio 1995
            
          
          
«Nella determinazione del luogo di residenza del convenuto, anche al fine della competenza per territorio in ordine alla domanda di separazione personale (art. 4 L. n. 898 del 1970, sostituito dall'art. 8 L. n. 74 del 1987, richiamato, quanto ai...»