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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 46387 del 15 luglio 2021
«Il procedimento di sospensione temporanea di esecuzione della pena detentiva disciplinato dall'art. 656, comma 5, cod. proc. pen. non rientra tra le ipotesi riguardanti l'estinzione della pena in caso di esecuzione subordinata alla scadenza di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47210 del 5 novembre 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 379-bis cod. pen., le nozioni di "partecipazione" e di "assistenza" ad un atto del procedimento, rilevanti ai fini dell'individuazione del soggetto attivo del reato, attengono alle fasi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44136 del 29 aprile 2019
«In tema di procurata inosservanza di pena, la prova della consapevolezza dell'imputato di agevolare l'autore di un reato a sottrarsi all'esecuzione della pena può fondarsi sulla notorietà della caratura criminale del soggetto favorito, nonché del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37088 del 7 giugno 2024
«La concessione della detenzione domiciliare, il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica ai sensi dell'articolo 147 del Cp e il differimento obbligatorio ai sensi dell'articolo 146 dello stesso codice sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2358 del 12 ottobre 2023
«In tema di differimento obbligatorio dell'esecuzione della pena per madri di prole di età inferiore a un anno, ove non sussistano le condizioni per il differimento della pena obbligatorio ex art. 146 c.p. nella forma della detenzione domiciliare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 510 del 13 dicembre 2023
«Il giudice chiamato a decidere sul differimento dell'esecuzione della pena o, in subordine, sull'applicazione della detenzione domiciliare per motivi di salute, deve effettuare un bilanciamento tra le istanze sociali correlate alla pericolosità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11725 del 14 marzo 2025
«Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena di cui all'art. 147, comma 1, n. 2), c.p., presuppone che la malattia da cui è affetto il condannato sia grave, cioè tale da porre in pericolo la sua vita o da provocargli rilevanti conseguenze...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37086 del 8 giugno 2023
«In tema di differimento dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica, il giudice, per valutare l'incompatibilità tra il regime detentivo e le condizioni di salute del condannato o la natura inumana e degradante della detenzione, è tenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46619 del 12 novembre 2024
«Il differimento dell'esecuzione della pena deve essere considerato come una misura più favorevole rispetto alla detenzione domiciliare. È legittimo avere un interesse reale e attuale ad impugnare un'ordinanza che dispone la detenzione domiciliare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17675 del 16 aprile 2025
«Il divieto di sostituzione delle pene detentive brevi in ipotesi di concessione della sospensione condizionale della pena, introdotto dall'art. 71 d.lg. 10 ottobre 2022, n. 150, non trova applicazione nel caso in cui il predetto beneficio sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34361 del 27 marzo 2024
«Qualora a seguito di annullamento senza rinvio da parte della Corte di cassazione di uno o più capi della sentenza di condanna la misura della pena venga ricondotta nei limiti di cui all'art. 163 c.p., il giudice dell'esecuzione non può provvedere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7518 del 31 gennaio 2025
«Il giudice dell'esecuzione può procedere alla revoca della condizione alla quale il giudice della cognizione ha subordinato, ai sensi dell'art. 165 c.p., il beneficio della sospensione condizionale della pena solo su istanza di parte, trattandosi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18602 del 22 marzo 2024
«In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova, è illegittimo il provvedimento di rigetto della relativa richiesta fondato sulla mancata produzione del programma di trattamento, la cui elaborazione sia stata, comunque, ritualmente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49582 del 21 settembre 2022
«In tema di applicazione in executivis della disciplina del reato continuato, una volta ritenuta dal giudice dell'esecuzione l'unicità del disegno criminoso tra due fatti oggetto di due diverse sentenze ed applicata agli stessi la disciplina del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17793 del 1 marzo 2024
«L'illegalità della pena derivante da palese errore giuridico o materiale da parte del giudice della cognizione, privo di argomentata valutazione, è deducibile davanti al giudice dell'esecuzione, adito ai sensi dell'art. 666 cod. proc. pen., anche...»