Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46619 del 12 novembre 2024

(1 massima)

(massima n. 1)

Il differimento dell'esecuzione della pena deve essere considerato come una misura più favorevole rispetto alla detenzione domiciliare. È legittimo avere un interesse reale e attuale ad impugnare un'ordinanza che dispone la detenzione domiciliare al fine di rivalutare i fatti e le motivazioni fornite dal tribunale di sorveglianza, con l'obiettivo di ottenere il più favorevole differimento dell'esecuzione della pena. D'altra parte, non c'è interesse ad impugnare un provvedimento che non determina una modalità di esecuzione della pena, ma differisce l'esecuzione stessa.

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