- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 10803 del 10 maggio 2006
            
          
          «A  prescindere  dalla  configurabilità  di  un  diritto  al risarcimento del danno o all'indennizzo (art. 15, comma 3, L. n.  394 del  1991)  in  favore  dell'attività  di acquacoltura,  per  la  proliferazione  di  uccelli  ittiofagi  a seguito...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 4191 del 27 aprile 1999
            
          
          «In tema di espropriazione di suoli agricoli, l'art. 17 della L. n. 865 del 1971, nel riconoscere un diritto alla cd. "indennità aggiuntiva" in favore dei soggetti che traggono  i  propri  mezzi  di  sussistenza  dalla coltivazione  del  suolo...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 4100 del 20 febbraio 2018
            
          
          «Ai  fini  della determinazione  dell'indennità  di espropriazione, la  ricognizione  della  qualificazione, edificatoria  o  meno,  dell'area  deve  essere  operata tenendo conto delle caratteristiche fattuali e giuridiche del bene  alla  data...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 5686 del  7 marzo 2017
            
          
          «A seguito delle  sentenze  della  Corte  Costituzionale n. 348 e 349 del 2007 e n. 181 del 2011, emesse anche per conformare il diritto interno ai principi della CEDU, il serio  ristoro che  l'art.  42,  co.  3,  Cost.  riconosce  al sacrificio...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 1774 del 13 marzo 1999
            
          
          «In  tema  di  espropriazione,  l'indennità  aggiuntiva riconosciuta  in  favore del  fittavolo,  del  colono,  del mezzadro  o  compartecipe dall'art. 17, comma  2,  della L.  n.  865  del  1971  (dalla  funzione  evidentemente compensativa  dal...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. II,              sentenza n. 3195 del 17 maggio 2019
            
          
          «La realizzazione  di  un'opera  pubblica  su  un fondo  oggetto  di  legittima  occupazione  in  via  di urgenza,  non  seguita  dal  perfezionamento  della procedura espropriativa costituisce un mero fatto, non in  grado  di  assurgere  a  titolo...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 3105 del 22 febbraio 2018
            
          
          «La  condotta  illecita  dell'amministrazione,  quale che  sia  stata  la  sua  forma  di  manifestazione  (vie  di fatto, occupazione usurpativa, occupazione acquisitiva),  non  può  comportare  l'acquisizione  del bene  medesimo,  giacché  essa...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 3988 del 26 agosto 2015
            
          
          «In  linea  generale deve  escludersi  che  la  P.A. possa  usucapire  aree  illegittimamente  occupate  ed irreversibilmente  trasformate  nell'ambito  di  una procedura di espropriazione per p.u., impedendo in tal modo, addirittura, trattandosi...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 2232 del 29 aprile 2014
            
          
          «Il procedimento di acquisizione sanante previsto dall'art.  42-bis  T.U.  8  giugno  2001  n.  327  può  avere applicazione solo dove vi sia ancora da acquisire alla proprietà pubblica il bene, acquisito solo in via di fatto, da  cui  deriva...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 4457 del 25 ottobre 2016
            
          
          «Ai  fini  della  determinazione  dell'indennità  di  cui all'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, l'Amministrazione - in  sede  di  emissione  di  un provvedimento  di  acquisizione sanante - deve prevedere: a) una somma costituita dal valore...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 5844 del  2 novembre 2011
            
          
          «In  sede  di  risarcimento  del  danno  per  illecita occupazione,  devono  essere  valutati  "i  danni  morali" richiesti dall'appellante sulla base del nuovo art. 42-bis del T.U.  Espropriazione  n.  327/2001,  introdotto  dall'art.  34 della...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 8810 del  5 aprile 2017
            
          
          «In materia di espropriazione per pubblica utilità, la  necessità  di  interpretare  il  diritto  interno  in conformità  col  principio  enunciato  dalla  Corte europea  dei  diritti  dell'uomo,  secondo  cui l'espropriazione  deve  sempre...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 735 del 19 gennaio 2015
            
          
          «Alla  luce  della  giurisprudenza  comunitaria, deve ormai  escludersi  la  possibilità  di  affermare  in  via interpretativa  che  da  una  attività  illecita  della  P.A. possa  derivare  la  perdita  del  diritto  di  proprietà  da parte del...» 
- 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 293 del  8 ottobre 2010
            
          
          «È costituzionalmente  illegittimo,  per  eccesso  di delega,  l'art.  43  del  T.U.  n.  327  del  2001 in materia  di  espropriazione  per  pubblica  utilità,  che consente  alla  P.A.  che  abbia  utilizzato  per  scopi  di interesse  pubblico...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 11963 del 31 maggio 2011
            
          
          «L'occupazione per fini di pubblica utilità non seguita da espropriazione determina, comunque, l'acquisto della proprietà in capo alla P.A. dell'area occupata al momento della  sua  irreversibile  trasformazione  e  nei  limiti  della parte...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen.,              sentenza n. 2 del 29 aprile 2005
            
          
          «L'istituto dell'acquisizione  c.d.  sanante  di cui  all'art.  43,  commi  1  e  2,  del  D.P.R.  n.  327  del  2001 rispetta  i  parametri  imposti  dalla  Corte  europea dei diritti  dell'uomo  e  dai  principi  costituzionali, perché: a)...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 3070 del 13 maggio 2019
            
          
          «La  condotta  illecita  tenuta  dell'Amministrazione pubblica  con l'occupazione  abusiva  di  terreno  altrui, quale che  sia stata  la  sua  forma  di manifestazione,  non può  comportare  l'acquisizione  del  bene,  medesimo giacché  essa...» 
- 
          
            
              Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana,               sentenza n. 433 del 14 maggio 2019
            
          
          «In materia di occupazione abusiva di un immobile, la sopravvenuta irreversibile trasformazione del bene non comporta  alcun  trasferimento  della  proprietà  (per accessione inversa) che rimane nella piena titolarità degli originari proprietari.» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 3346 del  3 luglio 2014
            
          
          «L'occupazione  di  un  fondo sine  titulo da  parte dell'Amministrazione (e conseguente trasformazione da parte della P.A. di un bene privato), integrando un illecito permanente, non è utile ai fini dell'usucapione, posto che diversamente si...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 2582 del 21 maggio 2007
            
          
          «L'istituto giurisprudenziale dell'occupazione espropriativa - secondo il quale, anche in assenza di un atto di natura ablatoria, l'amministrazione acquisirebbe a titolo originario la proprietà dell'area altrui, quando su di essa ha realizzato in...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 5902 del 14 marzo 2003
            
          
          «L'istituto dell'occupazione appropriativa - da  non  confondere  con  la  generica  ed  indeterminata apprensione "sine titulo" da parte di un ente pubblico, per qualsivoglia  ragione  e  fine,  di  un  bene  immobile  del privato - si  colloca,...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 28741 del  9 novembre 2018
            
          
          «L'estinzione "ope legis" delle società del gruppo Equitalia ai sensi dell'art.1 del d.l. n. 193 del 2016, conv. in l. 225 del 2016, non determina l'interruzione del processo, trattandosi di una forma di successione nel diritto controverso, né la...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 25933 del 16 ottobre 2018
            
          
          «Se una sentenza di condanna al risarcimento del danno viene impugnata dal soccombente soltanto nella parte in cui se ne afferma sussistere la responsabilità, incorre nel vizio di ultrapetizione il giudice del gravame il quale, senza modificare le...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 3655 del  9 giugno 2010
            
          
          «Nell'art.  43  D.P.R.  n.  327  del  2001  l'espressione "valutati gli interessi in conflitto" comporta la necessità di una valutazione comparativa tra l'interesse pubblico e quello  privato, quest'ultimo  inteso  come  interesse  alla tutela  di...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 4451 del 28 marzo 2001
            
          
          «In tema di espropriazione, l'occupazione cosiddetto "appropriativa" va distinta dalla cosiddetto "occupazione usurpativa", configurabile, a differenza  della  prima,  soltanto  in  assenza  (originaria  o sopravvenuta)  di  una  dichiarazione  di...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 1907 del  4 marzo 1997
            
          
          «Il  fenomeno dell'occupazione  appropriativa, in virtù del quale, a causa della radicale trasformazione del fondo  privato  con  irreversibile  destinazione  all'opera pubblica,  la  proprietà  del suolo,  in mancanza  di  decreto di  esproprio,...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 1521 del  9 marzo 2011
            
          
          «Nel caso di occupazione sine titulo di un terreno di proprietà privata, l'illecito posto in essere dall'Amministrazione permane fino al sopravvenire di un eventuale atto  formale  di  acquisizione, con  la conseguenza che  fino  a  tale  momento...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 5512 del  3 maggio 2000
            
          
          «In  tema  di  occupazione  acquisitiva,  il  titolo  risarcitorio  è  dato,  sia  nell'ipotesi  di  occupazione  "sine titulo",  sia  nell'ipotesi  di  occupazione  d'urgenza  ormai scaduta,  dalla impossibilità  di  restituzioni  del  bene,...» 
- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 912 del  7 febbraio 2019
            
          
          «La qualificazione  giuridica  della  domanda, e quindi l'accertamento della causa petendi in rapporto alla natura  delle  situazioni  soggettive  dedotte,  spetta  al giudice  il  quale,  a  tal  fine,  non  è  vincolato  dalle prospettazioni e/o...» 
- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 5096 del 19 aprile 2000
            
          
          «L'indennità  di  asservimento  di  un fondo, dovuta  per effetto della costituzione di una servitù di elettrodotto, deve essere determinata secondo i criteri previsti dall'art. 5-bis  del  D.L.  n. 333  del  1992,  convertito,  con modificazioni,...»