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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 982 del 10 gennaio 2024
«In materia di donazione, il requisito dello spirito di liberalità (cd. animus donandi) deve presumersi sussistente ove l'attribuzione avvenga senza corrispettivo e senza costituire adempimento di un'obbligazione, neanche morale o etica, e non può...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32333 del 13 dicembre 2024
«La notificazione dell'accettazione della donazione, prevista dall'art. 782, co. 2 c.c., per i casi in cui proposta ed accettazione siano contenuti in atti pubblici distinti deve eseguirsi in modo rituale e costituisce requisito indispensabile per...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30630 del 28 novembre 2024
«Con riguardo al regolamento condominiale c.d. contrattuale, contestuale alla nascita del condominio e accettato col consenso individuale dei singoli condomini, si osserva come esso possa contenere, oltre alle norme relative all'amministrazione e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18867 del 10 luglio 2024
«In caso di risoluzione contrattuale, il diritto dei venditori al riconoscimento dei frutti civili percepiti non si estende automaticamente all'equivalente pecuniario dell'uso e del godimento dell'immobile, a meno che tale domanda non sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14269 del 23 maggio 2023
«La sdemanializzazione può verificarsi anche senza l'adempimento delle formalità previste dalla legge, purché risulti da atti univoci, concludenti e positivi della P.A., incompatibili con la volontà di conservare la destinazione del bene all'uso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25223 del 24 agosto 2023
«In tema di demanio necessario marittimo, i bacini d'acqua salmastra possono dirsi demaniali o meno, alla stregua del criterio finalistico-funzionale, in base alla loro attitudine a servire agli usi del mare, sicché non è sufficiente la loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8872 del 4 aprile 2024
«Qualora venga in discussione l'appartenenza di un determinato bene, nella sua attuale consistenza, al demanio naturale, il giudice ha il potere-dovere di controllare ed accertare con quali caratteri obiettivi esso si presenti al momento della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15661 del 5 giugno 2024
«La sdemanializzazione tacita non può desumersi dalla sola circostanza che un bene non sia più adibito anche da lungo tempo a uso pubblico, ma è ravvisabile solo in presenza di atti e fatti che evidenzino in maniera inequivocabile la volontà della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17346 del 24 giugno 2024
«La sdemanializzazione può verificarsi anche senza l'adempimento delle formalità previste dalla legge, se risulta da atti univoci e concludenti e positivi della pubblica amministrazione, incompatibili con la volontà di conservare la destinazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4606 del 21 febbraio 2024
«L'appartenenza di un bene al patrimonio indisponibile di un ente territoriale discende non solo dalla esistenza di un atto amministrativo che lo destini ad uso pubblico, ma anche dalla concreta utilizzazione dello stesso a tale fine; la mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17357 del 24 giugno 2024
«In base all'art. 71 del D.P.R. n. 1880/1942, vigente alla data della vendita dei loculi dell'1.7.1973, il diritto d'uso dei loculi poteva essere trasferito a terzi dal concessionario senza violare gli artt. 822, 823 e 824 c.c.; l'art. 94 del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 34501 del 26 dicembre 2024
«Sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le azioni volte a reagire a comportamenti della P.A. posti in essere in attuazione di provvedimenti amministrativi, lesivi del possesso di beni appartenenti al patrimonio indisponibile, a...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6486 del 12 marzo 2024
«I terreni appartenenti agli enti di sviluppo, in quanto destinati a un uso pubblico ex art. 1 l. n. 230 del 1950, non possono essere sottratti a tale finalità se non nei modi stabiliti dalla legge che li riguardano, ai sensi degli artt. 830,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14377 del 23 maggio 2024
«I divieti ed i limiti di destinazione alle facoltà di godimento dei condomini sulle unità immobiliari in proprietà esclusiva devono risultare da espressioni incontrovertibilmente rivelatrici di un intento chiaro ed esplicito, non suscettibile di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 32707 del 16 dicembre 2024
«In materia di rapporti di vicinato, la previsione speciale dell'art. 843 c.c. configura un'obbligazione propter rem, cui corrisponde l'obbligo per il vicino di versare un'adeguata indennità, da liquidare in via equitativa, quale conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1823 del 20 gennaio 2023
«Spetta al proprietario del fondo adottare tutte le cautele idonee ad evitare le immissioni dannose, anche qualora derivino da una attività lecita ed indipendente da chi siano provocate. Anche a prescindere dalla specifica disciplina dettata in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29393 del 14 novembre 2024
«L'art. 844 c.c. impone, nei limiti della normale tollerabilità e dell'eventuale contemperamento delle esigenze della proprietà con quelle della produzione, l'obbligo di sopportazione di quelle inevitabili propagazioni attuate nell'ambito delle...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 26692 del 18 settembre 2023
«In materia di contributi di bonifica, il presupposto impositivo del vantaggio diretto ed immediato per l'immobile, deve ritenersi presunto dal momento in cui, a seguito dell'approvazione del piano di classifica, l'immobile viene incluso nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14407 del 23 maggio 2024
«In tema di consorzi di urbanizzazione, deve ritenersi pienamente lecito il meccanismo di adesione al consorzio predisposto dall'autonomia privata, che si attua attraverso la semplice stipulazione del contratto di compravendita di un'unità...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14527 del 25 maggio 2023
«Il professionista autore di un progetto edilizio per l'edificazione di una costruzione che si riveli in violazione delle distanze legali è responsabile dei danni conseguentemente patiti dai committenti, essendo questi ultimi eziologicamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11326 del 29 aprile 2024
«Per principio consolidato, nei casi di inosservanza delle distanze il danno sia in re ipsa: ne consegue, dunque, come non incomba sul danneggiato l'onere di provare la sussistenza e l'entità concreta del pregiudizio patrimoniale subito al diritto...»