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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18528 del 3 settembre 2007
«L'assegno bancario rilasciato senza indicazione del nome del prenditore non è invalido, ma vale come assegno bancario al portatore e, quindi, può essere convertito dal possessore in titolo all'ordine o riempiendolo con il proprio nome e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11910 del 13 maggio 2008
«Nelle lotterie autorizzate istantanee, istituite ex art. 6 della legge n. 62 del 1990, la predeterminazione del montepremi, in quanto componente essenziale del regolamento contrattuale unilateralmente definito dal d.m. che ne regola il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22328 del 24 ottobre 2007
«Il libretto al portatore costituisce un titolo di credito che legittima il suo possessore a riscuotere le somme depositate, giacché individua in quest'ultimo il soggetto nei cui confronti la banca può pagare con effetto liberatorio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19329 del 21 agosto 2013
«In materia di certificati di deposito al portatore, il trasferimento si perfeziona con la consegna del titolo e produce l'effetto di costituire, in capo all'"accipiens", la legittimazione a riscuotere le somme relative. Ne consegue che non incombe...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9769 del 26 maggio 2020
«La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola d'intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare l'affermazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7761 del 23 aprile 2004
«La sottoscrizione (di remittenza o) di girata di un assegno (o di una cambiale), per rispondere ai requisiti prescritti dall'art. 11 R.D. n. 1736 del 1933 (o dall'art. 8 R.D. n. 1669 del 1933), improntati al rigore formale delle obbligazioni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8580 del 12 aprile 2006
«In tema di redditi d'impresa, fra gli accantonamenti al fondo rischi su crediti nei confronti di imprese assoggettate a procedure concorsuali, ai sensi degli artt. 66, comma 3, e 71 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (nel testo in vigore sino al...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11075 del 12 maggio 2006
«L'imposta straordinaria su particolari beni, istituita per il solo anno 1992 dall'art. 8 del d.l. 19 settembre 1992, n. 384, conv., con modificazioni, in legge 14 novembre 1992, n. 438, è dovuta, in forza dei commi ottavo-bis e nono del medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13334 del 7 giugno 2006
«Il regime di esenzione dall'imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) dei fabbricati rurali - che il d. lgs n. 504 del 1992, istitutivo dell'I.C.I., non assoggetta ad autonoma tassazione, in quanto la redditività facente capo a tali costruzioni è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18838 del 30 agosto 2006
«In tema d'imposta comunale sugli immobili (ICI), l'esenzione dall'imposta che l'art. 7, comma 1, lett. i), del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, prevede per gli immobili utilizzati dai soggetti di cui all'art. 87, primo comma, lett. c), del d.P.R....»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22598 del 20 ottobre 2006
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG), gli enti di tipo associativo non godono di uno "status" di "extrafiscalità", che li esenta, per definizione, da ogni prelievo fiscale, potendo anche le associazioni senza fini di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24065 del 10 novembre 2006
«In tema di agevolazioni tributarie, il principio secondo cui il regime agevolativo previsto dal d.P.R. 6 marzo 1978, n. 218 per l'impianto di nuove iniziative produttive nei territori del Mezzogiono costituisce un diritto dell'impresa, il quale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24973 del 24 novembre 2006
«In tema di imposte sui redditi, e con riferimento alla determinazione del reddito d'impresa, l'art. 70, comma terzo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che estende agli accantonamenti relativi alle indennità di cui all'art. 16, comma primo,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4838 del 1 marzo 2007
«In tema di IRAP, come ha chiarito in via definitiva il legislatore con la norma interpretativa di cui all'art. 5, comma terzo, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, debbono essere inclusi nel calcolo per la determinazione della base imponibile, ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25159 del 3 dicembre 2007
«Le ipotesi di esonero dal contributo diretto lavorativo di cui all'art. 11-bis, comma 1, del decreto-legge 19 settembre 1992 n. 384, convertito nella legge 14 novembre 1992 n. 438 (cosiddetto "minimum tax"), sono tassativamente previste dai commi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28176 del 26 novembre 2008
«In tema di Irpeg, l'art. 88, comma secondo, lett. c), del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 dispone che l'esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine non costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 871 del 15 gennaio 2009
«Ricorre il vizio di omessa motivazione, nella duplice manifestazione di difetto assoluto o di motivazione apparente, quando il giudice di merito apoditticamente neghi che sia stata data la prova di un fatto ovvero che, al contrario, affermi che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24500 del 20 novembre 2009
«In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), l'esenzione prevista dall'art. 7, comma 1, lett. i), del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 è limitata all'ipotesi in cui gli immobili siano destinati in via esclusiva allo svolgimento di una delle...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26845 del 21 dicembre 2009
«In tema di IRPEG, sono soggetti all'imposta non solo le società di capitali, comprese le cooperative, ma anche gli altri enti pubblici o privati, diversi dalle società, che abbiano per oggetto esclusivo o prevalente l'esercizio di attività...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13851 del 9 giugno 2010
«In tema di imposte sui redditi, nella disciplina dell'art. 74, terzo comma, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, applicabile "ratione temporis" all'esercizio 1994, le spese per la selezione, formazione manageriale ed aggiornamento tecnico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7080 del 23 febbraio 2012
«L'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi da parte di società avente residenza fiscale all'estero, la cui omissione integra il reato previsto dall'art. 5 del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, sussiste se detta società abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7739 del 28 febbraio 2012
«Persona offesa dei reati tributari è, oltre alla Amministrazione finanziaria, anche l'Agenzia delle Entrate, quale ente cui è affidata la tutela dell'interesse al corretto adempimento dell'obbligazione tributaria. (In applicazione del principio la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18447 del 26 ottobre 2012
«L'applicazione della causa di estinzione del processo tributario, introdotta dall'art. 3, comma secondo bis, lett. b), del d.l. 25 marzo 2010, n. 40, convertito nella legge 22 maggio 2010, n. 73, mediante pagamento del cinque per cento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2869 del 7 febbraio 2013
«Ai sensi dell'art. 87, comma terzo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, (secondo la numerazione vigente "ratione temporis", corrispondente all'odierno art. 73, comma terzo, in virtù della riforma introdotta dal d.lgs. 12 dicembre 2003, n. 344),...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3368 del 12 febbraio 2013
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, le garanzie del rendimento locativo minimo (nella specie, assunte con autonoma obbligazione contrattuale dal venditore di immobili all'acquirente degli stessi ed in relazione alla gestione pattuita a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32091 del 24 luglio 2013
«L'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi da parte di società avente residenza fiscale all'estero, la cui omissione integra il reato previsto dall'art. 5 del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, sussiste se l'impresa abbia stabile...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5854 del 8 marzo 2013
«L'art. 71, comma 6, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (nel testo vigente "ratione temporis"), in base al quale "per i crediti per interessi di mora, le svalutazioni e gli accantonamenti di cui ai precedenti commi sono deducibili fino a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1811 del 17 gennaio 2013
«Ai fini della integrazione del reato di cui all'art. 5 del D.Lgs. 74 del 2000, l'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi da parte di una società commerciale avente sede legale all'estero ma operante in Italia non sussiste...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16349 del 17 luglio 2014
«In tema di reddito d'impresa, le regole sull'imputazione temporale dei componenti negativi, dettate in via generale dall'art. 75 (attuale art. 109) del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, sono inderogabili, non essendo consentito al contribuente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25120 del 26 novembre 2014
«In materia di determinazione del reddito d'impresa, è legittimo, ai sensi dell'art. 92 (già 59) del d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (che dispone che la valutazione delle rimanenze finali vada effettuata raggruppandole per categorie omogenee per...»