Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32091 del 24 luglio 2013

(2 massime)

(massima n. 1)

L'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi da parte di società avente residenza fiscale all'estero, la cui omissione integra il reato previsto dall'art. 5 del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, sussiste se l'impresa abbia stabile organizzazione in Italia, il che si verifica quando si svolgano nel territorio nazionale la gestione amministrativa, le decisioni strategiche, industriali e finanziarie, nonché la programmazione di tutti gli atti necessari affinché sia raggiunto il fine sociale, non rilevando il luogo di adempimento degli obblighi contrattuali e dell'espletamento dei servizi. (rigetta, Trib. lib. Arezzo, 09/10/2012)

(massima n. 2)

L'impresa controllata da società italiana, pur avendo residenza fiscale all'estero, è obbligata a presentare la dichiarazione annuale dei redditi in Italia qualora sia priva di stabile organizzazione, di autonomia contabile, finanziaria e decisionale. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto sussistente l'obbligo di presentare in Italia le dichiarazioni dei redditi per un'impresa operante nel settore orafo, integralmente controllata da società italiana, costituita in Tunisia con lo scopo di aggirare il regime dei dazi doganali imposti dagli USA). (rigetta, Trib. lib. Arezzo, 09/10/2012)

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.