-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26524 del 2 luglio 2008
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, anche dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, lo scarico senza autorizzazione di acque reflue derivanti dall'attivitā di molitura delle olive integra il reato di cui...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2877 del 25 gennaio 2007
«L'insediamento di una nuova attivitā produttiva del medesimo capannone facente capo a diversa persona giuridica priva di ogni collegamento con quella precedentemente insediata, seppure avente non dissimile oggetto sociale,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17862 del 29 aprile 2009
«Con l'articolo 137, comma 11 D.Lgs. 152/2006 il legislatore, conformemente alle direttive comunitarie, ha voluto ribadire in maniera chiara e precisa il divieto di scarichi nel suolo e nel sottosuolo, per la natura...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33839 del 4 settembre 2007
«Le acque meteoriche delle aree esterne di un'azienda in mancanza di apposita disciplina regionale, stante il chiaro tenore letterale della norma, non possono essere equiparate - come acque di dilavamento (seppure contaminate) -...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22758 del 15 giugno 2010
«Nel caso in cui la condotta contestata consista nell'avere l'imputato, quale titolare di un frantoio oleario, effettuato in un fiume scarichi di acque reflue industriali non autorizzati, sono palesemente infondate le sollevate...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11256 del 24 marzo 2010
«Anche a seguito della depenalizzazione della condotta di scarico senza autorizzazione di reflui provenienti da attivitā d'allevamento del bestiame per effetto delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13962 del 16 giugno 2006
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, nel caso di fognature miste, assistite da un impianto di depurazione, che raccolgano non solo acque reflue domestiche, ma anche acque reflue industriali, provenienti da un agglomerato. Č...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33787 del 3 settembre 2007
«L'art. 137 del D.Lgs. 152/2006 non contiene alcun riferimento ai recapiti dei reflui (acque, suolo e sotto suolo), ma connette la sanzione penale allo scarico di acque reflue industriali effettuato senza autorizzazione, mentre...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2246 del 16 gennaio 2008
«La disciplina applicabile allo smaltimento dei rifiuti allo stato liquido, derivanti da attivitā ospedaliera, continua ad essere quella relativa agli scarichi di cui alla sez. II, parte terza, del D.Lgs. n. 152/2006 e non quella in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19329 del 8 maggio 2009
«L'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento deve avvenire nel rispetto delle prescrizioni regionali adottate a norma del comma 2 dell'art. 112 D.Lgs. n. 152/2006. Il mancato rispetto di tali disposizioni ovvero dei...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36363 del 23 settembre 2008
«Anche a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, lo spandimento di reflui zootecnici superficiali o sotterranee rientra nel campo di applicazione della disciplina dei rifiuti, in quanto l'esclusione da detta...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1817 del 14 gennaio 2008
«Lo scarico di liquami derivante dalla molitura delle olive necessitava di autorizzazione della competente autoritā atteso che i frantoi oleari costituiscono installazioni in cui si svolgono attivitā di produzione di beni e le...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27071 del 4 luglio 2008
«Integrano il reato di deposito di rifiuti allo stato liquido la raccolta in una vasca ed il successivo spandimento incontrollato sul suolo degli effluenti derivanti da attivitā agricola o da allevamento del bestiame, non...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2292 del 24 gennaio 2007
«Anche dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. n. 152/2006, la assimilazione delle acque reflue domestiche dei reflui delle imprese dedite all'allevamento di bestiame č subordinata, tra l'altro, al dato che l'attivitā di allevamento si...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28360 del 5 luglio 2006
«I reflui provenienti da un allevamento zootecnico vanno classificati quali acque reflue industriali, con il conseguente obbligo di munirsi dell'autorizzazione allo scarico, indipendentemente dalla eventuale richiesta di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8403 del 28 febbraio 2007
«La disciplina attuale, in materia dei reflui di allevamento, č posta dall'art. 101, comma 7 lett. b) D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, che assimila alle acque reflue domestiche quelle provenienti da imprese dedite ad allevamento di...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 100 del 20 aprile 2012
«Non č fondata la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 24 della L.R. 19 maggio 2011, n. 6 della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (Disposizioni in materia di attivitā estrattive e risorse geotermiche),...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23464 del 11 marzo 2009
«Nella nozione di acque reflue industriali rientrano tutti i reflui derivanti da attivitā che non attengono al prevalente metabolismo umano ed alle attivitā domestiche e pertanto anche quelle derivanti dalla lavorazione delle...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 84 del 15 maggio 2015
«Non spettava alla giunta regionale dell'Abruzzo prevedere che la movimentazione di materiali in ambiente marino, inferiore alla soglia dei 25.000 metri cubi, non č soggetta ad autorizzazione, ma ad una mera comunicazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 37442 del 10 aprile 2015
«Integra il reato di cui all'art. 137 D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 l'utilizzazione agronomica di acque di vegetazione di frantoi effettuata in contrasto con le prescrizioni imposte dalle regioni, ivi comprese quelle per il controllo...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5044 del 17 gennaio 2012
«La pratica della fertirrigazione, la cui disciplina si pone in deroga alla normativa sui rifiuti, rispetto alla quale č autonoma ed indipendente e non richiede che gli effluenti provengano da attivitā agricola e siano riutilizzati...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47433 del 24 novembre 2011
«L'immissione diretta nel suolo mediante una vasca ad assorbimento, priva di qualsiasi impermeabilizzazione, delle acque reflue provenienti da frantoio non integra una ipotesi di utilizzazione agronomica delle stesse, ma...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41845 del 30 settembre 2008
«Si deve ritenere oramai sanzionato solo in via amministrativa, ai sensi dell'art. 133, comma 2, del D.Lgs. n. 152/2006, lo scarico senza autorizzazione degli effluenti di allevamento e l'unica eccezione rimane quella,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26532 del 21 maggio 2008
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, anche a seguito della depenalizzazione della condotta di scarico senza autorizzazione di reflui provenienti da attivitā d'allevamento del bestiame per effetto delle modifiche introdotte...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28725 del 11 gennaio 2018
«Le acque meteoriche da dilavamento sono costituite dalle sole acque piovane che, cadendo al suolo, non subiscono contaminazioni con sostanze o materiali inquinanti e non anche quelle contaminate da sostanze o materiali...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12163 del 12 gennaio 2017
«Premesso che l'art. 113 del D.Lgs. n. 152/2006 demanda alla normativa regionale la disciplina delle acque meteoriche di dilavamento, per quanto attiene alle sanzioni, l'art. 133, comma 9, D.Lgs. n. 152/2006 sanziona in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24239 del 27 aprile 2007
«La qualificazione di tutte le acque come appartenenti al demanio pubblico, salvo limitatissime eccezioni, ribadita dall'art. 1 del D.P.R. 18 febbraio 1999, n. 238, č stata da ultimo confermata dall'art. 144 del D.Lgs. 3...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 187 del 15 giugno 2011
«Č costituzionalmente illegittimo l'art. 30 della L.R. 15 novembre 2010, n. 16 della Regione Marche, in quanto la disciplina regionale (che, in relazione agli scarichi di acque urbane per l'adeguamento e la realizzazione di impianti di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2731 del 2 febbraio 2017
«I limiti, correlati all'uso sostenibile del territorio, alle nuove concessioni per derivazioni idroelettriche previsti dalle norme tecniche di attuazione del piano territoriale di coordinamento provinciale (nella specie, quello...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6250 del 27 dicembre 2013
«Il Piano regionale di tutela delle acque, previsto dall'art. 121 del Codice dell'ambiente, costituisce un piano di settore che ha natura giuridica mista nonché contenuti ed effetti molteplici: atto generale, in ordine ai profili...»