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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32243 del 13 dicembre 2018
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la competenza del giudice di pace deve essere attribuita per materia in ordine alle controversie aventi ad oggetto opposizione a verbale di accertamento, ex art. 7 del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20191 del 24 luglio 2018
«Per la determinazione del valore della controversia ai fini dell'attribuzione al giudice di pace della competenza per le opposizioni alle sanzioni amministrative pecuniarie di valore fino ad euro 15.493 ai sensi dell'art. 6, comma 5, lett. a), del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8731 del 14 dicembre 2007
«A seguito della declaratoria d'illegittimità costituzionale del criterio di indennizzo di cui all'art. 5-bis D.L. n. 333 del 1992 (conv. con modificazioni dalla L. n. 359 del 1992) e all'art. 37, commi 1 e 2, D.P.R. n. 327 del 2001, lo "ius...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14051 del 28 maggio 2008
«La sentenza n. 348 del 2007 della Corte costituzionale (dichiarativa della illegittimità costituzionale dell'art. 5-bis D.L. n. 333 del 1992) e l'art. 37, commi 1 e 2 D.P.R. n. 327 del 2001 non possono trovare applicazione nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3175 del 11 febbraio 2008
«In tema di indennità di espropriazione, la sentenza n. 348 del 2007 della Corte Cost., che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 5- bis, commi 1 e 2 D.L. 11 luglio 1992 n. 333 conv., con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26275 del 14 dicembre 2007
«La declaratoria di illegittimità costituzionale, ad opera della sentenza n. 348 del 2007 della Corte Cost., dell'art. 5-bis del D.L. n. 333 del 1992, conv., con modifiche, nella L. n. 359 del 1992, per contrasto con l'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8489 del 14 aprile 2011
«È rilevante e non manifestamente infondata la q.l.c. del D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504, art. 16, comma 1, oggi D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, art. 37, comma 7, nella parte in cui, in caso di omessa dichiarazione/denuncia I.C.I. o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5265 del 28 febbraio 2008
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 80 L. 14 maggio 1981 n. 219, sollevata per contrasto con l'art. 117 Cost., in relazione all'art. 1 del Primo Protocollo della CEDU, nella parte in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19590 del 16 luglio 2008
«I crediti per le indennità dovute nei procedimenti ablativi hanno la natura di obbligazioni di valuta, trattandosi di obbligazione pecuniaria tale sin dall'origine e soggetta, quindi, al principio nominalistico. La natura...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 20350 del 31 luglio 2018
«La giurisdizione si determina in base alla domanda e, ai fini del riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo, rileva non già la prospettazione delle parti, bensì il "petitum" sostanziale, il quale va identificato non solo e non tanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22711 del 25 settembre 2018
«Ai sensi dell'art. 10 c.p.c., richiamato dall'art. 5 d.m. n. 140 del 2012 "ratione temporis" applicabile, le domande proposte, in via gradata tra loro, verso la stessa parte non si sommano ai fini della determinazione del valore della causa, con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19020 del 17 luglio 2018
«Le prestazioni di assistenza sociale hanno natura alimentare, perché fondate esclusivamente sullo stato di bisogno del beneficiario, a differenza delle prestazioni previdenziali, che presuppongono un rapporto assicurativo e hanno più ampia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 425 del 15 gennaio 2000
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, qualora in esito al giudizio di opposizione alla misura dell'indennità il giudice del merito abbia liquidato, da un lato, l'indennità di occupazione calcolando gli interessi sul valore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4711 del 28 febbraio 2018
«Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione dei suoli edificatori, l'adozione del metodo analitico-ricostruttivo comporta che l'accertamento dei volumi realizzabili sull'area non possa basarsi sull'indice fondiario di...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 434 del 14 maggio 2019
«Nell'ambito dell'espropriazione per pubblica utilità, l'inclusione del terreno espropriato in una fascia di rispetto stradale vale a qualificarlo come non edificabile, e dunque il parametro risarcitorio va individuato in via equitativa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13532 del 30 maggio 2017
«Ai fini della determinazione dell'ammontare del risarcimento dovuto a seguito di una occupazione illegittima di un terreno da parte della P.A., la determinazione del valore del fondo per le aree edificabili può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7269 del 26 marzo 2010
«Al fine di individuare il valore venale del suolo, che costituisce il presupposto per la determinazione dell'indennità di espropriazione, la stima con metodo analitico costituisce criterio sussidiario, da utilizzare quando non sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19635 del 7 ottobre 2005
«La triplicazione dell'indennità di espropriazione in favore del proprietario diretto coltivatore, stabilita dall'art. 17, comma 1, della L. n. 865 del 1971 (nel testo modificato dall'art. 14 della legge n. 10 del 1977)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5444 del 18 marzo 2015
«In materia di determinazione dell'indennità di espropriazione per p.u., i criteri previsti dalla L. n. 244 del 2007, art. 2, comma 89, essendo stati introdotti a modifica del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 37, commi 1 e 2, concernono soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8731 del 9 aprile 2009
«A seguito della declaratoria d'illegittimità costituzionale del criterio di indennizzo di cui all'art. 5-bis D.L. n. 333 del 1992 (conv. con modificazioni dalla L. n. 359 del 1992) e all'art. 37, commi 1 e 2, D.P.R. n. 327 del 2001, lo "ius...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23559 del 12 settembre 2008
«Determinata l'indennità di espropriazione, qualora l'ammontare di questa sia fatta oggetto di ricorso per cassazione (nella specie sia da parte dell'espropriante che ne deduceva la eccessività, sia dell'espropriato che ne lamentava la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14459 del 29 maggio 2008
«In tema di espropriazione di area fabbricabile, qualora il valore dichiarato ai fini dell'I.C.I. risulti inferiore all'indennità di espropriazione stabilita secondo i criteri previsti dalle disposizioni vigenti, il principio per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20597 del 7 agosto 2018
«In caso di eccezione di incompetenza territoriale sollevata con riguardo a una persona giuridica, la mancata contestazione nella comparsa di risposta della sussistenza del criterio di collegamento indicato dall'art. 19, comma 1, ultima parte,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19 del 3 gennaio 2008
«In tema di espropriazione, il diritto all'indennità di esproprio non va penalizzato in caso di omessa od infedele dichiarazione I.C.I. Pertanto, la disciplina che regola il rapporto tra i due istituti, va interpretata nel senso che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10867 del 11 maggio 2007
«L'art. 16 D.Lgs. n. 504 del 1992, nell'introdurre un meccanismo correttivo dell'indennità determinata secondo i criteri dell'art. 5-bis, D.L. n. 333 del 1992, conv. in L. n. 359 del 1992, prende in considerazione l'ultima...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 262 del 11 luglio 2000
«La mancata decurtazione del 40% dell'indennizzo connessa, ai sensi dell'art. 5-bis D.L. n. 333 del 1992 (conv. con modificazioni dalla L. n. 359 del 1992), all'esercizio della facoltà di cedere l'area all'ente espropriante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5940 del 10 maggio 2000
«L'art. 5-bis della L. n. 359 del 1992 prevede, per le espropriazioni successive alla data di entrata in vigore della legge stessa, che la indennità di espropriazione dei suoli edificatori subisca in ogni caso la riduzione del 40%,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13515 del 13 giugno 2014
«Nel giudizio risarcitorio conseguente all'occupazione illegittima di un suolo, le domande con cui si alleghino un'ipotesi di occupazione appropriativa ed una di occupazione usurpativa - caratterizzate, rispettivamente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16750 del 16 luglio 2010
«Nel giudizio di risarcimento del danno conseguente alla occupazione e trasformazione irreversibile di un fondo senza titolo, la qualificazione della domanda risarcitoria da parte del giudice in primo grado come di accessione...»