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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19753 del 25 luglio 2018
«In tema di indennità di espropriazione, qualora lo strumento urbanistico abbia attribuito vocazione edificatoria al suolo su cui è esercitata un'impresa agricola, la relativa liquidazione deve essere rapportata esclusivamente al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3603 del 4 giugno 1981
«Nel caso di espropriazione per pubblica utilità di un suolo annesso ad uno stabilimento industriale destinato a piazzale di deposito di materie prime e prodotti finiti, area di attesa ecc., l'espropriazione determina un...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18220 del 11 luglio 2018
«Il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato rientra nell'unica indennità di espropriazione, che, per definizione, riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14891 del 15 giugno 2017
«In presenza di una procedura espropriativa che non riguardi l'intera proprietà del soggetto inciso, va applicato il meccanismo di calcolo differenziale di cui all'art. 40 della L. n. 2359 del 1865 (v. oggi l'art. 33 del D.P.R. n. 327 del 2001), in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10217 del 4 maggio 2009
«In tema di espropriazione parziale, l'indennità di espropriazione può essere determinata non solo in base al criterio, previsto dall'art. 40 L. 25 giugno 1865 n. 2359, della differenza tra il valore dell'immobile nella sua originaria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25017 del 25 novembre 2005
«Nel caso di espropriazione parziale di un fondo, la norma di cui all'art. 40 L. 25 giugno 1865 n. 2359, che prevede il riconoscimento di una indennità commisurata alla differenza tra il valore dell'area ablata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6765 del 26 luglio 1996
«I più riduttivi criteri di computo dell'indennizzo espropriativo introdotti dall'art. 5-bis della L. n. 359 del 1992 (norma che spiega la sua incidenza anche nei giudizi in corso, ma che, in virtù del suo carattere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6592 del 23 luglio 1996
«Nell'ipotesi di espropriazione di una parte di un fondo - non edificabile perché gravato da vincolo cimiteriale - e di successivo allargamento del cimitero, il terreno originariamente compreso nella zona di rispetto non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1643 del 23 gennaio 2017
«Il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato rientra nell'unica indennità di espropriazione, che, per definizione, riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26243 del 3 novembre 2017
«La liquidazione dell'indennità per l'espropriazione parziale è commisurata alla differenza tra il giusto prezzo dell'immobile prima dell’esproprio e il giusto prezzo della parte residua dopo l'esproprio stesso, dovendo tenersi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3443 del 7 giugno 1982
«Nel caso di espropriazione parziale, perché il vantaggio derivante dall'esecuzione dell'opera pubblica alla porzione di immobile non espropriata sia detraibile dall'indennità di espropriazione ai sensi dell'art. 41 della L. 25 giugno...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1136 del 26 febbraio 2009
«Nel caso in cui, nel corso del giudizio proposto dai proprietari dell'area irreversibilmente trasformata, la P.A. abbia chiesto di essere condannata al risarcimento del danno, avendo intenzione di emettere un provvedimento di acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26059 del 12 giugno 2019
«Integra gli estremi del delitto di minaccia aggravata dall'uso di un'arma, di cui all'art. 612, comma secondo, cod. pen. in relazione all'art. 339, comma primo, cod. pen., la condotta di chi cosparga di liquido infiammabile il luogo in cui si...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 351 del 25 luglio 2000
«È infondata la q.l.c. dell'art. 16 comma 1 D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 421, in forza del quale è previsto che "in caso di espropriazione di aree fabbricabili l'indennità è ridotta ad un importo pari al valore indicato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45376 del 7 novembre 2019
«Al delitto di atti persecutori di cui all'art. 612-bis cod. pen., che ha natura di reato abituale, e cioè a condotta plurima, non si applica il principio, proprio dei reati permanenti, secondo il quale, nell'ipotesi di contestazione aperta, il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27615 del 20 giugno 2019
«L'aggravante prevista dall'art. 612-bis, comma secondo, cod. pen., ha natura oggettiva, fondandosi sulla constatazione della sussistenza di un legame affettivo preesistente o attuale tra l'autore del reato e la vittima, e corrisponde alla "ratio"...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26049 del 12 giugno 2019
«Integra l'elemento materiale del delitto di atti persecutori la condotta di chi reiteratamente pubblica sui "social network" foto o messaggi aventi contenuto denigratorio della persona offesa – con riferimenti alla sfera della sua libertà...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22475 del 22 maggio 2019
«E' configurabile il concorso tra il delitto di violenza privata e quello di atti persecutori, non sussistendo tra di essi un rapporto strutturale di specialità unilaterale ai sensi dell'art. 15 cod. pen., dal momento che il delitto di cui all'art....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 410 del 27 luglio 1995
«Non sono illegittime, in relazione agli art. 53 e 3 Cost. e sotto il profilo della mancanza della nozione di nuova ricchezza rilevante per l'imponibilità, le disposizioni di cui all'art. 11, comma 5, 6, 7, 8 e 9 L. 30...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30742 del 12 luglio 2019
«Ai fini della configurabilità del reato di violazione di domicilio, l'occupazione non coperta da valido titolo non esclude in capo all'occupante l'esercizio dello "ius excludendi", quando le particolari modalità con cui si è svolto il rapporto con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30726 del 12 luglio 2019
«Integra il reato di violazione di domicilio la condotta del coniuge separato che, non avendovi più stabile dimora, si introduca nella casa familiare contro la volontà del coniuge assegnatario.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26604 del 17 giugno 2019
«Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico può concorrere con quello di frode informatica, diversi essendo i beni giuridici tutelati e le condotte sanzionate, in quanto il primo tutela il domicilio informatico sotto il profilo dello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15071 del 18 marzo 2019
«I programmi informatici denominati "spy-software" che, se installati in modo occulto su un telefono cellulare, un "tablet" o un PC, consentono di captare tutto il traffico dei dati in arrivo o in partenza dal dispositivo, rientrano tra gli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2970 del 27 febbraio 2003
«La disposizione dell'art. 16 D.Lgs. n. 504 del 1992 (la quale prevede una riduzione dell'indennità d'espropriazione nell'ipotesi in cui il valore del bene, indicato dall'espropriato ai fini dell'I.C.I., risulti inferiore alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8490 del 14 aprile 2011
«Poiché l'art. 16, c. 1, D.Lgs. 504/1992 è stato interpretato nel senso che colui che non ha presentato la dichiarazione I.C.I. non ha diritto all'indennità di esproprio e poiché la mancanza di un serio ristoro in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25821 del 11 giugno 2019
«In tema di furto, il fine di profitto che integra il dolo specifico del reato va interpretato in senso restrittivo, e cioè come finalità di ricavare dalla cosa sottratta un'utilità apprezzabile in termini economico-patrimoniali. (In applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38900 del 20 settembre 2019
«Ai fini dell'aggravante di cui all'art. 625, n. 7 cod. pen., devono intendersi esposte "per necessità e consuetudine" alla pubblica fede anche le cose ingombranti o pesanti che la vittima abbia temporaneamente lasciate in un'autovettura...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30400 del 23 novembre 2018
«In tema d'imposte sui redditi, la somma erogata dall'Amministrazione a titolo di risarcimento del danno per occupazione usurpativa costituisce una plusvalenza soggetta a tassazione ex art. 11 della L. n. 413 del 1991,...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 10056 del 1 agosto 2000
«In tema di imposte dirette sui redditi, sono soggette al prelievo fiscale di cui all'art. 11, comma 5, L. 30 dicembre 1991 n. 413 le somme percepite dal proprietario espropriato (nella specie indennità per l'espropriazione di terreni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21988 del 20 maggio 2019
«Nel reato di rapina, la circostanza aggravante speciale delle più persone riunite richiede la simultanea presenza, nota alla vittima, di non meno di due persone nel luogo e al momento di realizzazione della violenza o della minaccia, in modo da...»