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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2242 del 6 febbraio 2015
«Inerisce alla questione di giurisdizione, ed è quindi soggetta al sindacato della Corte di Cassazione, l'impugnazione della sentenza del Consiglio di Stato che, in presenza di due soli partecipanti alla procedura di gara che propongano...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3615 del 21 luglio 2015
«Nel giudizio amministrativo avente oggetto procedure di gara, il ricorso incidentale va esaminato prima del ricorso principale, quando abbia carattere "escludente", cioè quando sia con esso contestata la legittimazione a ricorrere del ricorrente...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 30 gennaio 2014
«Con riferimento alla necessità che il ricorso incidentale sia sempre esaminato prima del ricorso principale quando prospetti carenze oggettive dell'offerta dell'impresa non aggiudicataria, il discrimine è rintracciato nella introduzione, da parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5050 del 24 agosto 2018
«Al fine dell'individuazione della decorrenza del termine iniziale per la proposizione di motivi aggiunti, ai sensi dell'art. 43, comma 1, periodo II, cod. proc. amm., il deposito in giudizio di documenti, prima non comunicati o comunque...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1049 del 19 febbraio 2018
«Nel caso in cui, nel corso del giudizio di impugnazione di un atto amministrativo, sopraggiunga un altro atto di conferma in senso proprio del precedente, che non venga impugnato, il ricorso originario diventa inaccoglibile e, dunque, va...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1459 del 13 aprile 2016
«La previsione dei cd. motivi aggiunti comprova ex se che la piena conoscenza indicata dal legislatore come determinante del dies a quo della decorrenza del termine di proposizione del ricorso giurisdizionale, non può che essere intesa se non come...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1298 del 1 aprile 2016
«Una possibilità, come quella prevista dall'art. 43 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), di sollevare motivi aggiunti nell'ambito di un ricorso iniziale proposto nei termini contro la decisione di aggiudicazione dell'appalto non costituisce sempre...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2892 del 13 maggio 2011
«Nel giudizio amministrativo la previsione della proponibilità di motivi aggiunti, anche per l'impugnazione di nuovi provvedimenti emessi in corso di giudizio connessi con l'oggetto del ricorso e concernenti le stesse parti, deve essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2257 del 12 aprile 2011
«È ammissibile la proposizione in appello di motivi aggiunti al ricorso incidentale ex art. 104, comma 3, del Codice del processo amministrativo con i quali l'aggiudicatario appellato deduca un nuovo motivo di censura avverso l'ammissione alla gara...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 919 del 11 febbraio 2011
«Il rito del silenzio inadempimento, di cui all'art. 117 c.p.a., è un rito in camera di consiglio cui si applica l'art. 87, comma 3, c.p.a., per il quale sono dimezzati tutti i termini processuali, tranne quelli per la notificazione del ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 139 del 7 febbraio 2011
«L'esercizio del diritto di accesso non interrompe i termini decadenziali per proporre ricorsi in sede contenziosa, potendo già, entro gli stessi termini, procedersi all'inoltro del gravame avverso gli atti amministrativi definitivi ritenuti lesivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1626 del 16 marzo 2011
«Il ricorso non sottoscritto da un legale abilitato, deve ritenersi inammissibile per mancata valida instaurazione del contraddittorio, essendo nullo l'atto difensivo prodotto da un soggetto sfornito dello "ius postulandi" dinanzi al Consiglio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2171 del 7 aprile 2011
«La nullità della notificazione dell'appello effettuata presso l'Avvocatura distrettuale è affermata da un indirizzo giurisprudenziale risalente e consolidato con la conseguenza che, in questo caso, non è invocabile l'art. 44, c.p.a. per il quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 107 del 12 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 44 del Codice del processo amministrativo, nei casi in cui sia nulla la notificazione e il destinatario non si costituisca, il giudice, se ritiene che l'esito negativo della notificazione dipenda da una causa non imputabile al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4193 del 9 luglio 2018
«Nel processo amministrativo telematico, accertata l'irregolarità del ricorso e del deposito in quanto non assistiti, il primo, dalla forma e dalla sottoscrizione digitale, il secondo, dalla modalità telematica, il giudice - ai sensi del comma 2...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3309 del 1 giugno 2018
«Non può ritenersi tardivo il deposito telematico effettuato oltre le ore 12 della stessa giornata in quanto la possibilità di depositare gli atti in forma telematica è assicurata fino alle ore 24 dell'ultimo giorno consentito dal citato art. 4,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3136 del 24 giugno 2018
«Il deposito con il processo amministrativo telematico (Pat) è possibile fino alle ore 24.00 ma se effettuato l'ultimo giorno utile rispetto ai termini previsti dal comma 1 dell'art. 73 c.p.a., ove avvenga oltre le ore 12 si considera -...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1541 del 4 aprile 2017
«Nell'ambito del nuovo processo amministrativo telematico in vigore dal 1° gennaio 2017, deve ritenersi che la formazione, notificazione e deposito, in formato cartaceo, degli atti di parte (nonché degli atti del giudice e dei suoi ausiliari), con...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1534 del 12 marzo 2018
«Nel processo amministrativo l'ordinanza di integrazione del contraddittorio deve obbligatoriamente contenere il termine perentorio entro cui effettuare le notifiche, ma non anche o non necessariamente il termine per il successivo deposito, essendo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4370 del 18 settembre 2017
«A norma dell'art. 45, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) l'onere della prova dell'avvenuto perfezionamento della notificazione del ricorso al destinatario è adempimento indispensabile affinché la domanda introdotta possa essere esaminata, a nulla...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4257 del 8 settembre 2017
«Alla stregua di quanto dispone l'art. 45, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), l'adempimento dell'onere del deposito della prova dell'avvenuto perfezionamento della notifica del ricorso per il destinatario è indispensabile perché la domanda...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 136 del 17 gennaio 2017
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 45, comma 1, e 87, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), il termine per il deposito del ricorso nel rito camerale dell'ottemperanza, sia in primo che in secondo grado, è di quindici giorni decorrenti (pur...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 137 del 17 gennaio 2017
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 45, comma 1, e 87, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), il termine per il deposito del ricorso nel rito camerale dell'ottemperanza, sia in primo che in secondo grado, è di quindici giorni decorrenti (pur...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1578 del 11 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 37 comma 1, c.p.a. sussistono i presupposti per ammettere l'appellante al beneficio della rimessione in termini per errore scusabile ove il ricorso in appello sia stato notificato e depositato poche settimane dopo l'entrata in...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 196 del 20 gennaio 2016
«Nel processo amministrativo, il termine previsto dall'art. 46, comma 1, c.p.a., per la costituzione in giudizio delle parti intimate - e, in particolare, delle Amministrazioni - ha natura ordinatoria, con la conseguenza che esse possono...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 25 febbraio 2013
«Il termine per la costituzione in giudizio delle parti intimate previsto dall'art. 46, comma 1, del codice del processo amministrativo ha natura ordinatoria; esse possono perciò costituirsi in giudizio anche nell'udienza di merito ma svolgendo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6771 del 30 ottobre 2003
«La ripartizione delle competenze tra sede centrale e sezione staccata di un tribunale amministrativo ha valore di pura specificazione organizzativa che attiene alla sola distribuzione interna della competenza generale.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4524 del 19 settembre 2008
«Nel caso in cui il ricorso è stato proposto ad una sezione staccata del Tar e successivamente, su istanza dell'amministrazione resistente, è stato trasmesso alla Sede principale del Tribunale ai sensi dell'art. 32, L. 6 dicembre 1971, n. 1034, il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1982 del 12 giugno 2008
«La norma del secondo comma dell'art. 32 della L. Tar, che rende non impugnabile la decisione sulla competenza, impedisce che si possa ulteriormente discutere sulla concreta applicazione delle regole di competenza stabilite dall'articolo 2 della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1413 del 18 gennaio 2019
«In tema di ricorso straordinario al Capo dello Stato, ove l'amministrazione intimata abbia proposto opposizione al ricorso ex art. 48 c.p.a., senza contestare la giurisdizione amministrativa, e il TAR l'abbia dichiarata inammissibile per...»