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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19138 del 23 settembre 2004
«La censura contenuta nel ricorso per cassazione relativa alla mancata ammissione della prova testimoniale è inammissibile se il ricorrente, oltre a trascrivere i capitoli di prova e ad indicare i testi e le ragioni per le quali essi sono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19145 del 23 settembre 2004
«Nel caso in cui il convenuto in primo grado abbia chiamato in causa un terzo per esercitare nei suoi confronti azione di regresso alla quale sia rimasto estraneo l'attore — ipotesi in cui la domanda del garantito nei confronti del garante...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19200 del 24 settembre 2004
«In materia di responsabilità civile, in presenza delle condizioni di risarcibilità richieste dall'art. 2043 c.c. il danneggiato è titolare di un diritto soggettivo (di credito) al risarcimento del danno ingiusto autonomo e distinto dalla posizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19395 del 28 settembre 2004
«L'«atto di integrazione del contraddittorio» davanti alla Corte di cassazione disposto ai sensi dell'art. 371 bis c.p.c. deve corrispondere, a pena di inammissibilità, al ricorso originario nella sua interezza – con l'eventuale aggiunta delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19416 del 28 settembre 2004
«La Corte di cassazione, allorchè è chiamata a decidere su un vizio in procedendo ha poteri di diretto esame e valutazione degli atti e delle risultanze delle fasi processuali di merito; tuttavia il suo potere di accertamento relativo al fatto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1957 del 3 febbraio 2004
«Il disposto dell'art. 366, primo comma, numero 3, c.p.c., secondo cui il ricorso per cassazione deve contenere, l'esposizione sommaria dei fatti di causa, può ritenersi osservato anche mediante la fotocopiatura della sentenza di appello ed il suo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19576 del 29 settembre 2004
«La decadenza dell'impugnazione dopo il decorso di un anno dalla pubblicazione della sentenza è espressione di un principio generale che trova applicazione anche quando sia (tardivamente) dedotto un errore che investa di nullità la sentenza, senza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19654 del 1 ottobre 2004
«La previsione – di cui al secondo comma, n. 2, dell'art. 369 c.p.c. – dell'onere di deposito a pena di improcedibilità, entro il termine di cui al primo comma della stessa norma, della copia della decisione impugnata con la relazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19833 del 4 ottobre 2004
«La dichiarazione di cessazione della materia del contendere nel corso del giudizio di revocazione postula l'ammissibilità del ricorso e la valida instaurazione del giudizio, pertanto, qualora il giudice adito in revocazione ritenga che non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19838 del 4 ottobre 2004
«L'art. 42 c.p.c., là dove estende l'impugnazione con il regolamento di competenza ai provvedimenti, aventi natura intrinsecamente ed estrinsecamente ordinatoria, che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c. per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19934 del 5 ottobre 2004
«In materia del risarcimento del danno da fatto illecito, ove esistano più possibili danneggianti, la graduazione delle colpe tra di essi ha una mera funzione di ripartizione interna tra i coobbligati della somma versata a titolo di risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19950 del 6 ottobre 2004
«Il giudizio di rinvio quale disciplinato dagli artt. 392 e ss. c.p.c. è un processo ad istruzione sostanzialmente «chiusa», in cui è preclusa la proposizione di nuove domande; in proposito non rileva che sia fatta valere la nullità di un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19992 del 7 ottobre 2004
«Alla nullità derivante da vizio di costituzione del giudice, ancorché assoluta e rilevabile d'ufficio, si applica, in forza della disciplina di cui all'art. 274 bis c.p.c., inserito nel codice di rito dall'art. 31 legge n. 353/1990 e abrogato a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20166 del 12 ottobre 2004
«Nel procedimento di opposizione alla dichiarazione di fallimento della società e dei soci illimitatamente responsabili, legittimati passivi sono solo il curatore e i creditori istanti, ai sensi dell'art. 18 legge fall.; non è litisconsorte il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20320 del 15 ottobre 2004
«La ratio dell'art. 42, c.p.c., nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990, nella parte in cui prevede l'impugnabilità con regolamento di competenza dell'ordinanza che dispone la sospensione del processo ex art. 295, c.p.c., va identificata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20335 del 15 ottobre 2004
«La parte obbligata a rimborsare alle altre le spese che esse hanno sostenuto a cagione del processo è quella che, col comportamento tenuto fuori del processo, ovvero col darvi inizio resistervi in forme e con argomenti non rispondenti al diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20498 del 20 ottobre 2004
«La pronuncia sulla competenza contenuta in un provvedimento camerale privo di decisorietà e definitività non è impugnabile con il regolamento di competenza ad istanza di parte, atteso che la affermazione o la negazione della competenza è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20583 del 21 ottobre 2004
«In tema di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili, l'art. 331 c.p.c. non prevede che fra la data di notificazione della citazione per integrazione e quella della nuova udienza di comparizione debba intercorrere un termine non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21099 del 4 novembre 2004
«La domanda di reintegrazione nel possesso proposta da un privato nei confronti di un Comune, prospettando di avere subito uno spossessamento in mancanza della adozione di un provvedimento amministrativo adottato per fini di pubblica utilità,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21615 del 15 novembre 2004
«In tema di impugnazione, per la proposizione dell'appello incidentale della parte non totalmente vittoriosa in primo grado non occorrono formule sacramentali, essendo sufficiente che dal complesso delle deduzioni e delle conclusioni formulate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2172 del 5 febbraio 2004
«A norma dell'art. 429 c.p.c., gli interessi e la rivalutazione monetaria decorrono dalla maturazione del diritto di credito del lavoratore, pertanto dal momento in cui il credito, oltre che liquido, è anche esigibile; ne consegue che, divenendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21870 del 18 novembre 2004
«Il travisamento dei fatti non può costituire motivo di ricorso per cassazione poiché, risolvendosi nell'inesatta percezione, da parte del giudice, di circostanze presupposte come sicura base del suo ragionamento, in contrasto con quanto risulta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21894 del 19 novembre 2004
«Nella causalità cd. omisssiva (o normativa, o ipotetica) il giudice, in forza della clausola generale di equivalenza prevista dall'art. 40 c.p., è tenuto ad accertare se l'evento sia ricollegabile all'omissione (causalità omissiva) nel senso che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22285 del 26 novembre 2004
«Per la validità della procura al difensore conferita con un atto separato da quelli indicati dall'art. 83, terzo comma, c.p.c. – in quanto l'art. 125, secondo comma, c.p.c. consente il conferimento della procura con atto successivo alla notifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22382 del 29 novembre 2004
«La sanzione di nullità comminata dall'art. 29, quarto comma, legge n. 392 del 1978 in caso di mancata specificazione nella comunicazione di diniego di rinnovazione alla prima scadenza del motivo – tra quelli tassativamente indicati nel medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22464 del 29 novembre 2004
«Attesa la maggiore accentuazione dei poteri istruttori del giudice del lavoro, non si ravvisa una violazione del potere dispositivo delle parti sulle prove nel provvedimento del giudice di appello che, ritenendo «indispensabile ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22588 del 1 dicembre 2004
«Affinché una condotta omissiva possa essere fonte di responsabilità per danni, ai sensi dell'art. 2043 c.c., è necessario che sia configurabile in capo al responsabile un obbligo giuridico di impedire l'evento dannoso, che può nascere, oltre che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22829 del 6 dicembre 2004
«Attesa la valenza probatoria e considerato il ruolo, nel processo del lavoro, rispettivamente, del principio di non contestazione e dell'istituto del libero interrogatorio delle parti, la mancata contestazione dei conteggi attorei da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22876 del 6 dicembre 2004
«L'opposizione con la quale il debitore fa valere l'irregolarità del pignoramento di un credito, incorporato in un titolo di credito emesso da un terzo, perché eseguito nelle forme del pignoramento presso terzi (art. 543 c.p.c.) anziché con quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2292 del 6 febbraio 2004
«In tema di procedimento civile ed in ipotesi di morte di una delle parti nel corso del giudizio, gli eredi, indipendentemente dalla natura del rapporto sostanziale controverso, vengono a trovarsi, per tutta la durata del processo, in una...»