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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31735 del 18 luglio 2014
«Il rispetto del principio di proporzionalità tra il segreto professionale riconosciuto al giornalista professionista a tutela della libertà di informazione, e quella di assicurare l'accertamento dei fatti oggetto di indagine penale, impone che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27247 del 20 giugno 2013
«È abnorme per carenza astratta di potere il provvedimento del tribunale in composizione collegiale che provveda nella contemporanea ed incompatibile veste di tribunale del riesame e di giudice dell'esecuzione avverso il provvedimento emesso dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27139 del 30 giugno 2015
«Il divieto di revoca del sequestro, previsto dall'art. 324, comma settimo, cod. proc. pen. nei casi di confisca obbligatoria di cui all'art. 240, comma secondo, cod. pen., non trova applicazione per l'ipotesi contemplata dall'art. 301 d.P.R. n. 43...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9284 del 3 marzo 2015
«Il soggetto che richiede la restituzione della cosa sequestrata e non confiscata deve fornire la prova rigorosa della esistenza di un suo diritto legittimo su di essa, non potendosi prescindere, ai fini dell'accoglimento dell'istanza,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26914 del 20 giugno 2013
«In relazione alla richiesta di restituzione di cose sequestrate, il giudice penale deve rimettere gli atti al giudice civile e mantenere il sequestro solo se è già pendente tra le parti una causa civile avente ad oggetto la controversia sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10618 del 5 marzo 2014
«È legittimo il sequestro probatorio di supporti informatici disposto per svolgere accertamenti sui dati in essi contenuti, pur se la legge 18 marzo 2008, n. 48, nel modificare le disposizioni del codice di procedura penale, ha previsto la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7634 del 19 febbraio 2015
«In tema d'intercettazioni telefoniche, il ricorso alla procedura dell'istradamento, e cioè il convogliamento delle chiamate in partenza dall'estero in un nodo situato in Italia (e a maggior ragione di quelle in partenza dall'Italia verso l'estero,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37212 del 5 settembre 2014
«Ai fini dell'acquisizione dei tabulati relativi al traffico telefonico, l'obbligo di motivazione del provvedimento acquisitivo, stante il modesto livello di intrusione nella sfera di riservatezza delle persone, è soddisfatto anche con espressioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24219 del 4 giugno 2013
«La rilevazione del numero di una utenza contattata, conservato nella memoria di un apparecchio di telefonia mobile, è una operazione non assimilabile all'acquisizione dei dati di traffico conservati presso il gestore dei servizi telefonici e non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41142 del 7 ottobre 2013
«In tema di sindacato di legittimità, con riferimento al divieto di utilizzazione del risultato delle intercettazioni eseguite fuori dai casi preveduti dalla legge, il relativo motivo di ricorso può essere esaminato solo a condizione che l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42763 del 23 ottobre 2015
«In tema di presupposti per l'autorizzazione a disporre intercettazioni telefoniche, i gravi indizi richiesti dall'art. 267, comma primo cod.proc.pen., non attengono alla colpevolezza di un determinato soggetto ma alla esistenza di un reato; ne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12458 del 17 marzo 2014
«In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, è legittima l'autorizzazione conferita dal Gip a fronte della sola richiesta di convalida del decreto, emesso in via d'urgenza, dal Pubblico Ministero, allorquando tale istanza,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39766 del 25 settembre 2014
«In tema di autorizzazione all'effettuazione di intercettazioni telefoniche, le informazioni confidenziali acquisite dagli organi di polizia giudiziaria determinano l'inutilizzabilità delle intercettazioni, ai sensi del combinato disposto di cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6846 del 17 febbraio 2015
«In materia di intercettazioni, l'art. 268, comma terzo cod.proc.pen., richiede che le operazioni si svolgano sotto il diretto controllo degli inquirenti, ma non vieta l'utilizzazione di impianti e mezzi appartenenti a privati, nè il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27278 del 21 giugno 2013
«In tema di intercettazioni, qualora sia stata disposta l'utilizzazione di impianti esterni e il prosieguo delle operazioni con impianti interni, non sussiste alcun obbligo di avvisare i difensori circa il mutamento degli strumenti captativi,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19158 del 8 maggio 2015
«La registrazione di conversazioni effettuata da un privato su impulso della polizia giudiziaria non costituisce una forma di documentazione dei contenuti del dialogo, ma una vera e propria attività investigativa che comprime il diritto alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41317 del 14 ottobre 2015
«In tema di intercettazioni, qualora il mezzo di ricerca della prova sia legittimamente autorizzato all'interno di un determinato procedimento concernente uno dei reati di cui all'art. 266 cod. proc. pen., i suoi esiti sono utilizzabili anche per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12536 del 25 marzo 2015
«In tema di intercettazione di conversazioni, al fine di valutare la esistenza della condizione richiesta dall'art. 270, comma primo, cod. proc. pen. per la deroga al divieto di utilizzazione in altri procedimenti, non è necessario che dalla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19730 del 13 maggio 2015
«In tema di intercettazione di conversazioni, ai fini del divieto di utilizzazione previsto dall'art. 270, comma primo, c.p.p., la nozione sostanziale di "diverso procedimento" va desunta dal dato dell'alterità o non uguaglianza del procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38466 del 18 settembre 2013
«Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, la nozione di gravi indizi di colpevolezza non è omologa a quella applicabile per la formulazione del giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente in sede cautelare l'emersione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10699 del 7 marzo 2013
«Il giudicato cautelare formatosi in punto di inutilizzabilità delle intercettazioni con pronuncia della Corte di Cassazione, non esplica alcun effetto preclusivo e vincolante in un diverso procedimento ancorché a carico del compartecipe per i...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22207 del 29 maggio 2014
«In tema di sequestro preventivo, la valutazione di insussistenza del presupposto del "fumus commissi delicti" può legittimamente tener conto del provvedimento di annullamento dell'ordinanza dispositiva della misura cautelare personale, purchè...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28161 del 30 giugno 2014
«Il tribunale della libertà, investito dell'istanza di riesame di un provvedimento impositivo di misura cautelare, può sindacare la competenza territoriale del
giudice che ha emesso la misura stessa solo se l'azione penale non è stata ancora...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21831 del 28 maggio 2014
«In tema di riesame di misure cautelari personali e/o reali, il dovere di notificare al difensore di fiducia l'avviso di fissazione dell'udienza camerale deve ritenersi assolto, stante la ristrettezza e perentorietà dei termini stabiliti dalla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8837 del 24 febbraio 2014
«In tema di riesame, non costituisce violazione dell'art. 309 comma quinto c.p.p. La circostanza che il PM, selezionando gli atti da produrre a sostegno della richiesta di applicazione della misura cautelare, abbia trasmesso, in luogo della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13809 del 31 marzo 2015
«In tema di motivi di ricorso per cassazione, non sono deducibili censure attinenti a vizi della motivazione diversi dalla sua mancanza, dalla sua manifesta illogicità, dalla sua contraddittorietà (intrinseca o con atto probatorio ignorato quando...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 12406 del 24 marzo 2015
«È inammissibile il motivo di ricorso che sottopone al giudice di legittimità atti processuali per verificare l'adeguatezza dell'apprezzamento probatorio ad essi relativo compiuto dal giudice di merito ed ottenerne una diversa valutazione, perché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51253 del 10 dicembre 2014
«È inammissibile il motivo di ricorso per cassazione che, deducendo una eccezione di illegittimità costituzionale, si limita ad indicare solo le disposizioni di legge ritenute illegittime e gli articoli della Costituzione che si assumono violati,...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 38143 del 17 settembre 2014
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto al solo fine di far valere la prescrizione intervenuta tra la lettura del dispositivo e il deposito della motivazione della sentenza e che risulti privo di qualsiasi doglianza idonea a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44992 del 16 novembre 2012
«È inammissibile il ricorso per cassazione che, offrendo al giudice di legittimità frammenti probatori o indiziari, solleciti quest'ultimo ad una rivalutazione o ad una diretta interpretazione degli stessi, anziché al controllo sulle modalità con...»