Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38466 del 18 settembre 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, la nozione di gravi indizi di colpevolezza non č omologa a quella applicabile per la formulazione del giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente in sede cautelare l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare una qualificata probabilitā sulla responsabilitā dell'indagato. (In motivazione la Corte ha indicato a sostegno dell'affermazione l'art. 273, comma primo bis, cod. proc. pen. che richiama soltanto i commi terzo e quarto dell'art. 192 stesso codice e non il comma secondo, il quale oltre alla gravitā richiede la precisione e la concordanza degli indizi).

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