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              Corte costituzionale,               sentenza n. 235 del 23 luglio 2009
            
          
          
«Non è fondata, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 Cost., la q.l.c. dell'art. 306, commi 1, 2 e 5, D.Lgs. 3 aprile 2006  n.  152,  il  quale,  in  punto  di  determinazione  delle misure  di  ripristino  ambientale,  prevede,  in  particolare,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 28810 del  8 novembre 2019
            
          
          
«Nel caso in cui il giudice abbia ordinato la rinnovazione dell'atto introduttivo per mancato rispetto del termine a comparire, è nulla la rinnovazione eseguita mediante la notifica della combinazione del primo atto di citazione (indicante, per la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 18016 del  4 luglio 2019
            
          
          
«L'esaurimento dell'istruzione, previsto quale presupposto per l'emissione dell'ordinanza ex art. 186 quater c.p.c., si verifica allorquando il giudice ritenga la causa adeguatamente istruita alla stregua degli incombenti istruttori già compiuti,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 5741 del 27 febbraio 2019
            
          
          
«La parte che si sia vista rigettare dal giudice le proprie richieste istruttorie ha l'onere di reiterarle, in modo specifico, quando precisa le conclusioni, senza limitarsi al richiamo generico dei precedenti atti difensivi, poiché, diversamente,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 6059 del 26 marzo 2015
            
          
          
«Il Comune  titolare  di  uno  scarico  autorizzato dalla Provincia che violi le prescrizioni contenute nel provvedimento  di  autorizzazione, commette  l'illecito amministrativo di cui all'art. 133, comma 3, del D.Lgs. 3 aprile  2006,  n.  152....»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. II,              sentenza n. 27909 del 31 ottobre 2018
            
          
          
«In  tema  di opposizione a  sanzioni  amministrative, la  L.  n.  689  del  1981  configura  un  modello procedimentale  di  tipo  impugnatorio  nel  quale  tutte  le ragioni poste alla base della richiesta di nullità ovvero di annullamento...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 2486 del 29 gennaio 2019
            
          
          
«L'errore di calcolo, emendabile ai sensi dell'art. 287 c.p.c., consiste in un'erronea utilizzazione delle regole matematiche sulla base di presupposti numerici, individuazione ed ordine delle operazioni da compiere esattamente determinati e non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 3986 del 12 febbraio 2019
            
          
          
«L'ordinanza con la quale la corte di merito rigetti l'istanza di correzione di un errore materiale che sia stato precedentemente riscontrato dalla corte di legittimità è impugnabile con ricorso straordinario per cassazione ex art. 111, comma 7,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-1,              ordinanza n. 16361 del 18 giugno 2019
            
          
          
«Ove intercorra tra due giudizi un rapporto di pregiudizialità ex art. 295 c.p.c., la sospensione di quello "pregiudicato", comportandone la quiescenza fino alla definizione di quello "pregiudicante", non può essere adottata se quest'ultimo sia...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 9930 del  9 aprile 2019
            
          
          
«Avverso l'ordinanza che dichiara l'estinzione del processo è ammesso il reclamo al collegio, se emessa dal giudice istruttore, e l'appello, se pronunciata dal collegio; in nessun caso tale provvedimento è soggetto a ricorso per cassazione, che, se...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 10540 del 15 aprile 2019
            
          
          
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di riconoscimento ed esecutività di sentenza straniera decorre solo a seguito della notificazione ad istanza di parte, mentre è irrilevante, al...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              sentenza n. 15596 del 17 settembre 2012
            
          
          
«L'atto amministrativo di sollecito di pagamento, pur distinguendosi  dall'avviso  di  mora,  per  la  sua  natura ontologicamente  non  impositiva,  è  autonomamente impugnabile da parte del destinatario davanti al giudice competente,  quando,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 15849 del 12 febbraio 2019
            
          
          
«Non integra il reato di cui all'art. 353-bis cod. pen. la designazione  del  gestore  del  servizio  di  smaltimento rifiuti  disposta  dal  sindaco  con ordinanza  contingibile ed  urgente, a  condizione  che  ricorrano  situazioni  di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 2990 del 31 gennaio 2019
            
          
          
«Il termine cd. breve di impugnazione decorre, oltre che dalla notificazione del provvedimento da impugnare, anche da quella del primo gravame contro lo stesso - pur se proposto in maniera irrituale - perché il compimento di tale atto dimostra...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
            
          
          
«L'art. 192, 1° e 3° comma del testo unico n. 152 del 2006,  il  quale  dispone  che  "l'abbandono  e  il  deposito incontrollati  di  rifiuti  sul  suolo  e  nel  suolo  sono  vietati", prevede che il potere-dovere di ordinare la rimozione e il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 20996 del  6 agosto 2019
            
          
          
«Se la sentenza di appello dispone la rimessione al primo giudice, il termine per la riassunzione del processo decorre dalla notificazione della sentenza o, in mancanza, dalla scadenza del termine generale previsto dall'art. 327 c.p.c.; qualora la...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 277 del 16 luglio 2008
            
          
          
«Il legislatore regionale non può utilizzare la potestà legislativa  per  paralizzare - nel  periodo  di  vigenza  della situazione  di  emergenza  ambientale - gli  effetti  di provvedimenti  di  necessità  ed  urgenza,  non  impugnati, emanati in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 27990 del  9 luglio 2008
            
          
          
«In  tema  di  smaltimento  dei  rifiuti  la  sanzione  per l'inosservanza  dell'ordinanza  sindacale  di  rimozione  dei rifiuti  e  di  ripristino dello stato  dei  luoghi, va  applicata a chiunque non ottemperi a tale ordinanza e che sia stato,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 32724 del 18 dicembre 2018
            
          
          
«Spettano alla giurisdizione tributaria le controversie aventi  ad  oggetto  la  debenza  della  tariffa  di  igiene ambientale disciplinata dall'art. 49 del D.Lgs. n. 22/1997, art.  49  (c.d. TIA  1), in  quanto,  come  evidenziato  anche dalla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 8822 del 10 aprile 2018
            
          
          
«Le  controversie  riguardanti  la  debenza  della tariffa  di  igiene  ambientale  (cd.  "prima  TIA"  o "TIA-1"), regolata dall'art. 49 del D.Lgs. n. 22 del 1997 - che,  pur  essendo  stata  soppressa,  in  virtù  dell'art.  238, commi  1  e  11,...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 4099 del  5 ottobre 2016
            
          
          
«Ai sensi degli artt. 242, comma 1, e 244, comma 2,  del  Testo  Unico  dell'ambiente,  una  volta riscontrato  un  fenomeno  di  potenziale  contaminazione  di  un  sito,  gli  interventi  di  caratterizzazione,  messa  in  sicurezza  d'emergenza...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 39430 del 12 giugno 2018
            
          
          
«L'obbligo di rimozione dei rifiuti sorge in capo al responsabile  dell'abbandono  come  conseguenza  della sua condotta, mentre i soggetti destinatari dell'ordinanza sindacale sono obbligati in quanto tali: pertanto, in caso di  inosservanza  del...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 14808 del 11 gennaio 2018
            
          
          
«Non  è  configurabile  il  concorso  apparente  di norme  tra  la  fattispecie  prevista  dagli  artt.  192, comma 3, e 255, comma 3, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e  quella,  sanzionata  solo  in  via  amministrativa, disciplinata  dagli  artt....»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 13606 del  8 febbraio 2019
            
          
          
«Per  ravvisare  la  responsabilità  del  proprietario di  un  terreno,  sul  quale  viene  svolta,  da  parte  di estranei, un'illecita gestione di rifiuti, è necessaria la specificazione del contributo causale consapevolmente  fornito...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 4472 del 25 febbraio 2009
            
          
          
«In  tema  di  abbandono  di  rifiuti,  sebbene  l'art.  14, comma 3, del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 (applicabile "ratione  temporis")  preveda la  corresponsabilità solidale  del  proprietario  o  dei  titolari  di  diritti personali  o  reali...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 13835 del 22 maggio 2019
            
          
          
«È inammissibile il ricorso per cassazione, con il quale si contesti un "error in judicando", contro l'ordinanza ex artt. 348 bis e ter c.p.c., motivata con la formulazione del giudizio prognostico di manifesta infondatezza nel merito dell'appello,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 23334 del 19 settembre 2019
            
          
          
«L'ordinanza di inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis c.p.c. non è impugnabile con ricorso per cassazione quando confermi le statuizioni di primo grado, pur se attraverso un percorso argomentativo "parzialmente diverso" da quello seguito...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 20926 del  5 agosto 2019
            
          
          
«La decisione che pronunci l'inammissibilità dell'appello per ragioni processuali (nella specie per mancanza di procura del difensore dell'appellante) resa con ordinanza ex art. 348 ter c.p.c. è impugnabile con ricorso ordinario per cassazione,...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 3980 del 12 febbraio 2019
            
          
          
«La declaratoria di inammissibilità dell'appello per tardività ex art. 348 bis c.p.c., erroneamente pronunciata dal giudice del gravame con ordinanza, anziché con sentenza, è ricorribile per cassazione, sia perché l'errore sulla tempestività...»
         
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              Cassazione civile, Sez. VI-2,              ordinanza n. 24658 del  3 ottobre 2019
            
          
          
«L'ordinanza con la quale, in pendenza del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, sia concessa o negata l'esecuzione provvisoria al provvedimento monitorio non è impugnabile con ricorso per cassazione ex art. 111 Cost., neppure nel caso in...»