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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24574 del 3 ottobre 2008
«Nel giudizio di separazione personale, ove venga dedotto come causa di addebitabilità della separazione il mancato accordo sulla fissazione della residenza familiare, il giudice di merito, al fine di valutare i motivi del disaccordo, deve tenere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2182 del 5 marzo 1994
«In materia di accertamento della filiazione naturale, la sentenza della Corte costituzionale n. 341 del 1990, dichiarativa dell'illegittimità dell'art. 274, primo comma, c.c., nella parte in cui non prevede, se si tratti di minore infrasedicenne,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2338 del 16 marzo 1999
«Nel giudizio promosso per il riconoscimento della paternità o della maternità di un minore infraseadicenne, l'interesse del minore costituisce l'unico parametro di riferimento ai fini della valutazione della legittimità del rifiuto del consenso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3563 del 17 febbraio 2006
«In materia di accertamenti relativi alla paternità e alla maternità, la consulenza tecnica ha funzione di mezzo obbiettivo di prova, costituendo lo strumento più idoneo, avente margini di sicurezza elevatissimi, per l'accertamento del rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10131 del 14 maggio 2005
«In tema di dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturale, il consenso del figlio che ha compiuto l'età di sedici anni, necessario (ex art. 273 c.c.) per promuovere o proseguire validamente l'azione, è configurabile come un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2788 del 10 marzo 1995
«ll regime di imprescrittibilità dell'azione di dichiarazione giudiziale della paternità, stabilito dall'art. 270 c.c., non costituisce emanazione di un principio fondamentale di ordine pubblico internazionale, ai sensi degli artt. 17 e 31 att....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2576 del 2 marzo 1993
«L'azione per la dichiarazione della paternità o maternità naturale ha carattere personalissimo e la legittimazione al suo esercizio compete esclusivamente al figlio e, dopo la sua morte, ai suoi discendenti. Se il soggetto legittimato è legalmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23170 del 8 novembre 2007
«Nel giudizio per la dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale, la nomina del curatore speciale è eventuale e frutto di una scelta discrezionale del giudice, che non determina una legittimazione concorrente con quella del genitore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5291 del 22 aprile 2000
«L'interesse umano e affettivo del minore alla dichiarazione giudiziale di paternità o maternità non va più valutato dal tribunale qualora il minore abbia raggiunto i sedici anni nel corso del procedimento camerale di ammissibilità, essendo in tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5259 del 29 maggio 1999
«L'art. 273 c.c., nel contemplare che l'azione per ottenere la declaratoria giudiziale di paternità o maternità naturale, può essere promossa, nell'interesse del figlio minore, dal genitore esercente la potestà, configura un'estensione — rispetto...»