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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15930 del 13 novembre 2002
«Il requisito, di cui all'art. 342 c.p.c., dell'esposizione sommaria dei fatti nell'atto di appello — la cui inosservanza peraltro non comporta l'inammissibilità dell'impugnazione — può dirsi soddisfatto quando l'atto di appello fornisca, sia pure...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14084 del 11 giugno 2010
«L'appello incidentale tardivo perde efficacia se l'impugnazione principale viene dichiarata improponibile, improcedibile o inammissibile per mancata osservanza del termine per impugnare ovvero degli adempimenti richiesti a tal fine dalla legge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10314 del 28 maggio 2004
«Ai fini della specificità dei motivi dell'appello (anche incidentale) non è sufficiente che l'atto di gravame consenta di individuare le statuizioni concretamente impugnate e i limiti dell'impugnazione, ma è altresì necessario, anche quando la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12803 del 27 settembre 2000
«La riproposizione dell'impugnazione inammissibile od improcedibile, consentita fino a che non sia intervenuta la pronunzia giudiziale d'inammissibilità od improcedibilità, è soggetta al termine breve decorrente dalla data della notificazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3111 del 20 maggio 1982
«L'impugnazione incidentale perde efficacia, in conseguenza della declaratoria d'inammissibilità dell'impugnazione principale, solo quando sia tardiva, secondo la previsione dell'art. 334 c.p.c., e non anche, pertanto, quando sia stata proposta nel...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4419 del 8 febbraio 2005
«...che competente a pronunciarsi sarebbe stato il giudice del dibattimento; la Corte, nell'enunciare il principio di cui sopra, ha ritenuto la declaratoria di nullità preclusa dalla inammissibilità dell'impugnazione dovuta a carenza di interesse)»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3593 del 1 febbraio 2011
«Pertanto, poiché, ex art. 597, comma primo, c.p.p., l'effetto devolutivo dell'impugnazione circoscrive la cognizione del giudice del gravame ai soli punti della decisione ai quali si riferiscono i motivi proposti, una volta che essi costituiscano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«Di fronte a un'ordinanza emessa in tema di ricusazione, che disattende l'eccezione di inammissibilità della relativa dichiarazione per inosservanza del termine previsto dall'art. 38 c.p.p. e decide nel merito rigettando l'istanza proposta, la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2900 del 2 febbraio 1996
«... L'art. 613 c.p.p. poi, che disciplina la forma dell'impugnazione, prescrive che il ricorso sia sottoscritto dal difensore iscritto nell'albo speciale, salvo che non vi provveda la parte personalmente. Pertanto, poiché le persone interessate...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1408 del 1 giugno 1998
«... Detta persona, pertanto, deve necessariamente munirsi, per la proposizione dell'impugnazione, di un professionista iscritto nell'apposito albo a pena di inammissibilità dell'atto. Peraltro, il difensore deve essere munito di procura speciale...»