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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12473 del 9 maggio 2023
«...che incide sul valore del cespite), sia, soprattutto, quando è chiamato ad emettere l'ordine di liberazione ex art. 560 c.p.c., provvedimento che, ovviamente, non va emanato in caso di ritenuta opponibilità del titolo vantato dal terzo.»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 14853 del 30 maggio 2019
«...a favore di terzo, che postula una espressa previsione, restando altrimenti preclusa la possibilità della condanna del datore di lavoro al pagamento dei contributi previdenziali a favore dell'ente previdenziale che non sia stato chiamato in causa.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8369 del 30 marzo 2025
«...cui agli artt. 316, secondo e terzo comma, e 337-ter, terzo comma, c.c. Il giudice è chiamato a valutare l'effettivo interesse del minore e a riconoscere la specifica rappresentanza ad acta ad uno dei genitori per presentare la domanda al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11389 del 29 aprile 2024
«Per aversi accettazione tacita di eredità, non basta che un atto sia compiuto dal chiamato con l'implicita volontà di accettare, ma è necessario che si tratti di atto che egli non avrebbe diritto di fare, se non nella qualità di erede, cosicché è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1735 del 16 gennaio 2024
«La perdita del diritto di accettare l'eredità, conseguente all'omessa dichiarazione nell'ambito dell'"actio interrogatoria" ex art. 481 c.c., è priva di effetti qualora sia precedentemente intervenuta l'accettazione tacita del chiamato, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4552 del 20 febbraio 2024
«...comunque ravvisare un'ipotesi di litisconsorzio necessario processuale sia nel caso in cui il convenuto abbia scelto soltanto di estendere l'efficacia soggettiva nei confronti del terzo chiamato, sia quando abbia allargato l'oggetto del giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 33464 del 19 dicembre 2024
«...del terzo chiamato in garanzia dall'opponente era stato notificato entro il termine di un anno dalla pubblicazione della sentenza impugnata - conformemente alla norma applicabile "ratione temporis" - maggiorato del periodo di sospensione feriale).»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3331 del 6 febbraio 2024
«...vesti di litisconsorte necessario, potendo intervenirvi o essere chiamato, ma, se abbia acquistato in forza di atto trascritto prima della trascrizione della domanda di divisione giudiziale, la sentenza che lo definisce non potrà essergli opposta.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 18308 del 4 aprile 2024
«In caso di chiamata in causa in garanzia dell'assicuratore della responsabilità civile, l'impugnazione esperita esclusivamente dal terzo chiamato avverso la sentenza che abbia accolto la domanda principale di affermazione della responsabilità del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10364 del 18 aprile 2023
«In caso di rigetto della domanda principale, le spese sostenute dal terzo chiamato a titolo di garanzia impropria devono essere poste a carico dell'attore soccombente che ha provocato e giustificato la chiamata in garanzia, mentre restano a carico...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10767 del 21 aprile 2023
«In tema di spese di lite, in caso di accoglimento della domanda di rivendica, le spese di lite del terzo chiamato in garanzia per evizione direttamente dall'attore, pur in mancanza di un rapporto processuale e sostanziale diretto tra il convenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 31868 del 15 novembre 2023
«Le spese processuali sostenute dal chiamato in causa debbono essere rifuse (salva l'ipotesi di compensazione integrale) dalla parte soccombente e, quindi, da quella che ha azionato una pretesa rivelatasi infondata ovvero da quella che ha resistito...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32751 del 24 novembre 2023
«Attesa la lata accezione con cui il termine "soccombenza" è assunto nell'art. 91 cod. proc. civ., il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto dev'essere posto a carico dell'attore, ove la chiamata in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12086 del 8 maggio 2023
«...sua domanda di manleva nei confronti di un terzo - chiamato in causa proprio per tenere indenne il soccombente dalle conseguenze della condanna - in quanto si tratta di una domanda diversa, che non incide sulla soccombenza nel rapporto principale.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 36420 del 29 dicembre 2023
«Il terzo chiamato in garanzia impropria è legittimato ad impugnare la sentenza di primo grado che non sia stata impugnata dal chiamante, a condizione che non si limiti a contestare le statuizioni relative alla domanda di manleva, ma censuri anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4964 del 26 febbraio 2024
«Nel caso in cui un terzo interventore volontario chieda l'estensione del contraddittorio nei confronti di ulteriori parti nel processo originario, tale estensione è ammessa soltanto ad opera del terzo chiamato e non già dell'interveniente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1003 del 10 gennaio 2024
«In caso di condanna al risarcimento danni del convenuto, in solido con il suo assicuratore per la responsabilità civile, da lui chiamato in causa, e di appello del solo attore sul quantum del risarcimento, ai fini dell'estensione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6144 del 7 marzo 2024
«In caso di rigetto della domanda principale, le spese sostenute dal terzo chiamato devono essere poste a carico dell'attore soccombente che ha provocato e giustificato la chiamata in causa, anche al di fuori dei casi di chiamata in garanzia,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2520 del 3 febbraio 2025
«...riuniti, l'attore soccombente è legittimamente condannato al pagamento delle spese processuali nei confronti del chiamato in causa ad istanza del convenuto, qualora la chiamata si sia resa necessaria in conseguenza della sua infondata pretesa.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 31312 del 10 novembre 2023
«La chiamata in causa di un terzo ex art. 107 c.p.c. non richiede che il rapporto sostanziale sia indivisibile rispetto ai soggetti chiamati, potendo essere disposta dal giudice di merito anche solo sulla base di un giudizio di mera opportunità...»