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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20634 del 22 settembre 2006
«La sopravvenienza, successivamente alla proposizione dell'opposizione al precetto, delle condizioni di esistenza della pretesa esecutiva non può essere presa in considerazione dal giudice dell'opposizione perché non rilevante al fine di decidere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6448 del 23 aprile 2003
«In tema dì riscossione coattiva delle entrate patrimoniali, la notificazione dell'ingiunzione di pagamento, che nell'esecuzione speciale disciplinata dal R.D. n. 639 del 1910 costituisce (anche) il titolo esecutivo, assolve a funzione non diversa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7784 del 18 giugno 2001
«In forza del principio secondo il quale l'esecuzione forzata deve essere normalmente preceduta dalla notificazione del titolo in forma esecutiva e del precetto (art. 479 c.p.c.), il chiamato in garanzia, nei confronti del quale sia stata accolta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13161 del 4 ottobre 2000
«Con riguardo alla esecuzione forzata di titoli giudiziali, ex art. 479 c.p.c., la notificazione del titolo esecutivo può avvenire separatamente dalla notificazione del precetto, oppure contestualmente a questa. Mentre nel secondo caso è richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11078 del 24 agosto 2000
«Nel caso in cui il giudizio si sia svolto nella contumacia di una parte, la sentenza che lo conclude deve essere notificata alla parte personalmente, ai sensi dell'art. 292, ultimo comma, c.p.c., anche al fine della decorrenza del termine breve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7026 del 7 luglio 1999
«La notificazione del titolo in forma esecutiva e del precetto deve essere fatta, su richiesta della parte istante, al soggetto che essa pretende sia tenuto ad eseguire l'obbligo che risulta dal titolo. Conseguentemente, quando il titolo esecutivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1930 del 25 febbraio 1994
«A norma dell'espresso disposto dell'art. 479 c.p.c. — secondo cui l'esecuzione forzata deve essere preceduta dalla notificazione del titolo esecutivo e del precetto ed il precetto può essere notificato insieme al titolo — ancorché sussista una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8164 del 22 luglio 1991
«La pendenza del procedimento esecutivo non preclude né rende inutile la reiterazione dell'atto processuale che vi dà inizio ed, in funzione di questo, il compimento degli atti prodromici necessari, al fine di porre al riparo la concreta attuazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3593 del 28 aprile 1990
«Nel processo esecutivo per espropriazione forzata in base a cambiale, unico atto preliminare è la notifica al debitore del precetto, il quale deve contenere la trascrizione non necessariamente integrale del titolo di credito bensì la indicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19498 del 23 agosto 2013
«Qualora l'esecutato denunci con l'opposizione, oltre alla nullità della notificazione del precetto o del pignoramento, anche vizi di merito, attinenti alla pignorabilità dei beni, la stessa proposizione dell'opposizione, in quanto indice della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15378 del 6 luglio 2006
«Poiché la finalità del precetto è quella di invitare il debitore ad adempiere e di renderlo edotto del proposito del creditore di procedere ad esecuzione forzata in suo danno, l'opposizione di merito, proposta dal debitore congiuntamente a quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 193 del 10 gennaio 2003
«In materia di esecuzione forzata, la nullità della notificazione del precetto eseguita ai sensi dell'art. 143 c.p.c. in difetto dei relativi presupposti risulta sanata, in applicazione del principio del conseguimento dello scopo all'atto, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6706 del 15 maggio 2001
«È regola vigente nel codice di rito che le nullità formali, cioè derivanti dall'inosservanza delle forme prescritte per il compimento di un atto, si sanino se non sono dedotte dalla parte interessata nei tempi e nei modi previsti dalla legge, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4008 del 19 febbraio 2013
«L'intimazione di adempiere l'obbligo risultante dal titolo esecutivo - contenuto nel precetto a norma dell'art. 480, comma primo, c.p.c. - non richiede, quale requisito formale a pena di nullità, oltre alla indicazione della somma domandata in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3656 del 14 febbraio 2013
«In tema di espropriazione forzata, il creditore pignorante, che intenda far valere nel processo già instaurato un ulteriore credito nei confronti del medesimo debitore, può intervenire nell'esecuzione ai sensi degli artt. 499 e segg. c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5515 del 29 febbraio 2008
«L'eccessività della somma portata nel precetto non travolge questo per l'intero ma ne determina la nullità o inefficacia parziale per la somma eccedente, con la conseguenza che l'intimazione rimane valida per la somma effettivamente dovuta, alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20658 del 2 ottobre 2007
«Nel processo esecutivo (nel caso di specie, pignoramento presso terzi), a differenza che nel processo di cognizione, il creditore procedente o intervenuto ha l'onere di produrre il titolo esecutivo, ma non anche di provare l'esatto ammontare degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12230 del 25 maggio 2007
«Il precetto deve contenere, a pena di nullità, l'indicazione degli elementi che permettano l'esatta identificazione del titolo esecutivo, in quanto requisito formale indispensabile perché il precetto stesso possa raggiungere lo scopo, che è quello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4649 del 2 marzo 2006
«Nell'espropriazione forzata, minacciata in virtù di ingiunzione dichiarata esecutiva ai sensi dell'art. 654 c.p.c., la mancata menzione, nel precetto, del provvedimento che ha disposto la esecutorietà e dell'apposizione della formula, comporta non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11170 del 29 luglio 2002
«Il precetto, il quale è un atto che precede l'esecuzione, può ben contenere anche l'intimazione al pagamento delle spese del precetto stesso, senza che occorra quindi una liquidazione da parte del giudice dell'esecuzione, costituendo tali spese un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8624 del 8 agosto 1991
«Non costituisce causa di nullità del precetto la fissazione di un termine ad adempiere minore di dieci giorni, fermo restando che, salva specifica autorizzazione, l'esecuzione non può essere iniziata se non prima che siano decorsi dieci giorni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4225 del 23 dicembre 1975
«L'omessa o inesatta indicazione nell'atto di precetto della data di notifica del titolo esecutivo giudiziale non importa nullità dello stesso precetto, se da questo risultino altri elementi idonei a far individuare senza incertezze la sentenza in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5168 del 9 marzo 2005
«In tema di esecuzione forzata promossa in forza di titolo cambiario o di assegno, l'obbligo della trascrizione del titolo di credito, derivante dalle precise indicazioni degli artt. 480, secondo comma, c.p.c., 63, terzo comma, R.D. n. 1669 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4475 del 20 aprile 1995
«La mancata trascrizione del titolo esecutivo nel precetto intimato in base a cambiale, non determina la giuridica inesistenza del precetto, ma solo la sua nullità, deducibile con l'opposizione ex art. 617 c.p.c. nel termine perentorio di cinque...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2895 del 9 maggio 1985
«Dal confronto fra il secondo comma dell'art. 480 c.p.c. — secondo il quale il precetto deve contenere, tra l'altro, la trascrizione integrale del titolo esecutivo, quando questa è richiesta dalla legge, ed inoltre, in tal caso, la certificazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2160 del 30 gennaio 2013
«L'eccessività della somma portata nel precetto non travolge questo per l'intero, ma dà luogo soltanto alla riduzione della somma domandata nei limiti di quella dovuta, con la conseguenza che l'intimazione rimane valida per la somma effettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2409 del 7 aprile 1986
«Perché la nullità della notifica del precetto — lo scopo del quale è di costituire in mora il debitore ai fini esecutivi, con la prefissione di un termine entro il quale è consentito il volontario adempimento dell'obbligazione indicata nel titolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1072 del 23 febbraio 1981
«L'inefficacia del precetto, derivante da una sua irregolarità formale, non può essere rilevata d'ufficio dal giudice, ma dev'essere fatta valere dal debitore interessato, ai sensi dell'art. 617 c.p.c., entro cinque giorni dalla sua notificazione.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14495 del 7 giugno 2013
«In caso di notificazione del precetto eseguita da un ufficiale giudiziario territorialmente incompetente, la conseguente nullità, in impedendo il perseguimento delle finalità del precetto stesso, è da considerarsi sanata in forza dell'avvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25861 del 2 dicembre 2011
«La disciplina relativa al luogo di notifica, fissata dal terzo comma dell'art. 480 c.p.c., si riferisce unicamente alle notifiche dell'eventuale opposizione a precetto, ai sensi dell'art. 615 c.p.c., e dei conseguenti atti endoprocessuali, mentre...»