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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 486 del 19 febbraio 1972
«Nei procedimenti di istruzione preventiva, la deroga alla competenza del giudice che sarebbe competente per la causa di merito, nelle ipotesi di eccezionale urgenza, non è limitata alla sola assunzione di testimoni a futura memoria, ma si estende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 496 del 25 gennaio 1986
«Il riscontro del requisito dell'urgenza, che condiziona l'assunzione in via preventiva di mezzi di prova, secondo la procedura contemplata dagli artt. 692 e ss. c.p.c., nonché la loro successiva ammissione nel procedimento ordinario, si traduce in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 950 del 16 gennaio 2013
«L'art. 691 c.p.c., in tema di inosservanza del provvedimento del giudice, riguarda la sola disciplina dei procedimenti di denuncia di nuova opera e di danno temuto, e non è pertanto applicabile in ipotesi di mancata esecuzione di un'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1779 del 12 febbraio 1993
«Nel procedimento di denuncia di nuova opera, il provvedimento reso dal pretore, ai sensi dell'art. 691 c.p.c., ove venga dedotta l'inosservanza di ordine cautelare in precedenza impartito, non ha carattere decisorio, e non è quindi impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6410 del 12 dicembre 1980
«Qualora, dopo che il pretore abbia emesso l'ordinanza sospensiva della nuova opera, il giudizio di merito sia stato instaurato dinanzi al tribunale competente, il potere di emettere l'ordinanza di riduzione in pristino ex art. 691 c.p.c., spetta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3552 del 7 dicembre 1972
«Con l'opposizione al decreto ingiuntivo, che emette il pretore al termine o nel corso dell'esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare (o dell'esecuzione dei provvedimenti immediati emessi nelle procedure nunciatorie e possessorie, o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2769 del 2 agosto 1968
«Deve ritenersi ammissibile l'opposizione all'esecuzione dell'ordinanza emessa dal pretore ai sensi dell'art. 691 c.p.c. per la rimessa in pristino stato delle cose manomesse in violazione dei provvedimenti immediati presi dal giudice a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1036 del 17 maggio 1967
«L'ordinanza con la quale il giudice, ai sensi dell'art. 691 c.p.c., dispone, nei procedimenti di denuncia di nuova opera e di danno temuto, l'immediata riduzione in pristino a spese della parte che ha contravvenuto all'ordine di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10992 del 14 luglio 2003
«Il sequestro liberatorio, previsto dall'art. 687 c.p.c., può essere disposto dal giudice solo in presenza di una richiesta ad iniziativa del debitore, nel caso in cui il debitore medesimo contesti il debito, o abbia dubbi sulla individuazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 198 del 10 gennaio 2003
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'assicurato può proporre verso l'assicuratore due distinte domande: la domanda di garanzia, che si fonda sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5078 del 11 giugno 1987
«Il sequestro (c.d. liberatorio) delle somme o delle cose che il debitore mette a disposizione del creditore per la propria liberazione può essere disposto ai sensi dell'art. 687 c.p.c. quando sia controverso l'obbligo o il modo di pagamento o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10871 del 28 giugno 2012
«Il sequestro conservativo, a norma dell'art. 686 c.p.c., si converte automaticamente in pignoramento quando il creditore sequestrante ottenga "sentenza di condanna esecutiva", ma solo nei limiti del credito per il quale è intervenuta la condanna e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10029 del 29 aprile 2006
«La conversione del sequestro conservativo in pignoramento si opera ipso iure nel momento in cui il sequestrante ottiene sentenza di condanna esecutiva, iniziando in quello stesso momento il processo esecutivo, di cui il sequestro stesso, una volta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7218 del 5 agosto 1997
«Gli artt. 2901 c.c. e 671 c.p.c. non prescrivono che il provvedimento di sequestro conservativo debba contenere, tra l'altro, l'indicazione dell'ammontare del credito per il quale la misura cautelare viene autorizzata (anche se un eccesso nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 959 del 12 febbraio 1979
«Qualora, dopo la conversione del sequestro conservativo di crediti e di cose mobili del debitore in possesso di terzo, con la sentenza di condanna esecutiva e l'adempimento delle formalità prescritte dall'art. 156 disp. att. c.p.c. e la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9291 del 3 settembre 1999
«In tema di procedimento di sequestro, secondo il regime normativo antecedente la riforma di cui alla legge n. 353 del 1990 e successive modifiche, l'accoglimento dell'istanza di revoca ex art. 684 c.p.c. di un sequestro conservativo autorizzato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 520 del 18 gennaio 1995
«La norma dell'art. 684 c.p.c., nel prevedere la revoca del sequestro in conseguenza della prestazione di idonea cauzione e nel commisurare quest'ultima all'ammontare del credito e delle spese (anche se in ragione delle cose sequestrate), realizza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10254 del 1 dicembre 1994
«La revoca del sequestro conservativo dietro prestazione di idonea cauzione (nella specie il giudice istruttore, nel revocare il sequestro, ha imposto la prestazione di fidejussione assicurativa), costituendo un provvedimento di mera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 951 del 18 febbraio 1986
«La procedura di correzione degli errori materiali della sentenza richiede l'istanza della parte interessata e non è più esperibile quando avverso la stessa decisione sia già stato proposto appello, giacché in questo caso l'impugnazione assorbe...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4574 del 8 agosto 1979
«Il provvedimento con il quale il giudice istruttore «revochi» il sequestro conservativo, richiamando l'art. 684 c.p.c., e disponga la prosecuzione dell'istruzione e del giudizio «anche per la convalida» del sequestro medesimo, non ha natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9687 del 14 settembre 1995
«Il provvedimento col quale il giudice, in caso di deterioramento delle cose sequestrate, ne ordina, ai sensi dell'art. 685 c.p.c., la vendita nei modi stabiliti per le cose pignorate, — non essendo definitivo e non avendo carattere decisorio — non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 321 del 18 gennaio 1982
«Seppure il ricorso per cassazione di cui all'art. 111 della Costituzione è ammesso contro le sentenze — ancorché dichiarate non impugnabili — le quali decidono sull'opposizione agli atti esecutivi, un siffatto rimedio non è estensibile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17471 del 28 luglio 2009
«In tema di esecuzione di sequestro conservativo dei crediti, ove il provvedimento sia stato autorizzato dal Presidente della Sezione regionale della Corte dei conti, sussiste la giurisdizione del tribunale ordinario a ricevere la dichiarazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10841 del 11 maggio 2007
«In caso di sequestro conservativo presso terzi ricadente su un credito, che si esegue nelle forme del pignoramento presso terzi, nel giudizio di cognizione che segue alla mancata o contrastata dichiarazione del terzo pignorato, unico soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8391 del 27 maggio 2003
«In tema di esecuzione del sequestro conservativo dei crediti, la previsione di cui all'art. 678 c.p.c. — secondo la quale il giudizio relativo all'accertamento dell'obbligo del terzo resta sospeso sino all'esito di quello sulla convalida del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12225 del 25 novembre 1995
«In presenza di un arbitrato irrituale, è improponibile l'istanza di sequestro conservativo, atteso che la rinuncia alla tutela giurisdizionale, contenuta nel compromesso per arbitrato libero o irrituale, non può non riferirsi anche alle misure...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7307 del 3 luglio 1993
«Il disposto dell'art. 678 c.p.c. — secondo cui, in caso di sequestro di crediti, il giudice della convalida e dell'accertamento dell'obbligo del terzo è unico e decide con la stessa sentenza — non esclude che, in base ai principi generali in tema...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2425 del 23 aprile 1981
«Per il combinato disposto degli artt. 678 e 543 c.p.c., ancorché quest'ultimo si riferisca genericamente alle cose, senza la specificazione della loro natura mobiliare, la forma del pignoramento e del sequestro conservativo presso terzi può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9729 del 27 settembre 1993
«Ai fini dell'autorizzazione (e della convalida) del sequestro giudiziario, la necessità di provvedere alla conservazione e alla custodia dei beni sui quali deve eseguirsi la misura cautelare, sussiste quando lo stato di fatto esistente in pendenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1447 del 22 aprile 1976
«L'obbligo di cui al capoverso dell'art. 677 c.p.c. — secondo cui, nell'esecuzione del sequestro giudiziario, alla parte tenuta a rilasciare l'immobile va effettuata la comunicazione di cui all'art. 608 c.p.c. (comunicazione, da parte...»