-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 233 del 5 gennaio 2011
«In tema di aperture sul fondo del vicino, la natura di veduta o luce (regolare o irregolare) deve essere accertata dal giudice di merito alla stregua delle caratteristiche oggettive dell'apertura stessa, rimanendo a tal fine irrilevante...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25864 del 23 settembre 2021
«In tema di aperture sul fondo del vicino, la natura di veduta o luce (regolare o irregolare) deve essere accertata dal giudice di merito alla stregua delle caratteristiche oggettive dell'apertura stessa, rimanendo a tal fine irrilevante...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 23184 del 23 ottobre 2020
«L'eliminazione delle vedute abusive può essere realizzata non solo mediante la demolizione delle porzioni immobiliari per mezzo delle quali si realizza la violazione lamentata, ma anche attraverso la predisposizione di idonei accorgimenti che...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7576 del 28 marzo 2007
«Poiché, ai sensi degli artt. 908 e 913 cod. civ., salvo diverse ed espresse previsioni convenzionali, il fondo inferiore non può essere assoggettato allo scolo delle acque di qualsiasi genere, diverse da quelle che defluiscono dal fondo superiore...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 259 del 19 luglio 1996
«L'art. 1 comma 1 l. 5 gennaio 1994 n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), nella parte in cui stabilisce che tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorchè non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche, non si pone in contrasto con...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 419 del 27 dicembre 1996
«Non è fondata, con riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della legge 5 gennaio 1994 n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), nella parte in cui prevede la espropriazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2877 del 9 febbraio 2007
«I consorzi di urbanizzazione (enti di diritto privato, costituiti da una pluralità di persone che, avendo in comune determinati bisogni o interessi, si aggregano fra loro allo scopo di soddisfarli mediante un'organizzazione sovraordinata),...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6007 del 28 febbraio 2019
«Poiché l'azione di rivendicazione ha per oggetto la restituzione del medesimo bene che l'attore afferma essere nel possesso o detenzione del convenuto, laddove tale bene, già prima della proposizione della domanda, sia venuto a mancare per...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7567 del 18 marzo 2019
«Al di fuori dell'ipotesi della rivendicazione, per la quale l'art. 948 c.c. prevede un regime probatorio rigoroso, la proprietà può essere dimostrata, come tutti i fatti, anche con presunzioni e, quindi, pure attraverso il ricorso alle risultanze...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22591 del 16 ottobre 2020
«Atteso il carattere autodeterminato del diritto di proprietà e degli altri diritti reali di godimento, individuati in base alla sola indicazione del loro contenuto - cioè del bene che ne costituisce l'oggetto -, nelle azioni ad essi relative la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2612 del 4 febbraio 2021
«La domanda di restituzione di un bene già oggetto di furto, svolta nei confronti del soggetto che si trova nel possesso di esso, introduce un'azione di rivendica e non di restituzione, con i conseguenti oneri probatori a carico del rivendicante....»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15142 del 31 maggio 2021
«I poteri inerenti al diritto di proprietà, incluso quello di esigere il rispetto delle distanze, non si estinguono per il decorso del tempo, salvi gli effetti dell'usucapione del diritto a mantenere la costruzione di distanza inferiore a quella...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8694 del 28 marzo 2019
«L'azione con la quale l'attore, sostenendo di essere proprietario di un immobile, neghi che il convenuto sia titolare di un diritto di passaggio sul medesimo, limitandosi quest'ultimo ad opporre di essere comproprietario del bene stesso, va...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20040 del 24 luglio 2019
«Nell'ipotesi di comunione impropria sul fondo interessato, caratterizzata dalla coesistenza di diritti non omogenei, nuda proprietà e usufrutto, allorquando l'azione confessoria o negatoria a tutela del fondo gravato dall'usufrutto sia promossa...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7040 del 12 marzo 2020
«In tema di "actio negatoria servitutis", sussiste un'ipotesi di litisconsorzio necessario allorché il fondo, nel quale sono state realizzate le opere di cui si chieda la rimozione, appartenga a più soggetti; ne deriva, in fase di appello, la...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22095 del 13 ottobre 2020
«Mentre l'azione di rivendica presuppone un conflitto di titoli determinato dal convenuto, il quale oppone a suo favore un titolo - anche non negoziale - diverso da quello su cui l'attore fonda la sua istanza, nell'azione di regolamento di confini...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7563 del 18 marzo 2019
«Nell'ipotesi di cessione in proprietà ad un terzo del lastrico solare e del diritto di sopraelevazione, effettuata da chi ne era titolare anteriormente alla costituzione del condominio, non solo il lastrico solare rimane escluso dalla presunzione...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9935 del 16 aprile 2008
«Il concessionario di un'area demaniale, sulla quale abbia ottenuto l'autorizzazione ad edificare uno stabilimento balneare, è titolare di una vera e propria proprietà superficiaria, sia pure avente natura temporanea e soggetta ad una peculiare...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30246 del 20 novembre 2019
«Il contratto di vendita di un suolo con riserva, da parte del venditore, del diritto di costruire su un'area contiene due negozi reciproci, l'uno, avente ad oggetto il trasferimento della proprietà del suolo dall'alienante all'acquirente, l'altro,...»
-
Corte costituzionale, ordinanza n. 598 del 31 maggio 1988
«è manifestamente inamissibile, in quanto implica scelte discrezionali riservate al legislatore, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 956 c. c., nella parte in cui non prevede il divieto di proprietà separata delle piantagioni anche...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 3689 del 15 febbraio 2018
«Il "livello" ha natura di diritto reale di godimento su bene altrui, assimilabile all'enfiteusi anche in punto di disciplina ed estraneo ai rapporti regolati dalla speciale legislazione sui contratti agrari, sicché le domande di accertamento...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 406 del 7 aprile 1988
«è illegittimo, per violazione dell'art. 42 cost., l'art. 1 l. 14 giugno 1974, n. 270, nella parte in cui non prevede che il valore di riferimento da esso prescelto per la determinazione del canone enfiteutico, e quindi del capitale di...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 143 del 23 maggio 1997
«E' incostituzionale l'art. 1 comma 1 e 4, l. 22 luglio 1966 n. 607, nella parte in cui, per le enfiteusi fondiarie costituite anteriormente al 28 ottobre 1941, non prevede che il valore di riferimento per la determinazione del capitale per...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 160 del 20 maggio 2008
«L'acquisto della proprietà di costruzioni anteriori al 1941 mediante affrancazione dovrà essere effettuato ad un prezzo adeguato alla realtà economica. La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale degli artt. 5 e 6 della...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 74 del 15 marzo 1996
«E' inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 971 ultimo comma c.c., sollevata in riferimento all'art. 42 cost., nella parte in cui, nel disporre che l'affrancazione dell'enfiteusi si operi mediante il pagamento di una...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10065 del 24 aprile 2018
«In tema di diritto di abitazione, il credito derivante dalle migliorie e dalle addizioni apportate è inesigibile prima della restituzione del bene al nudo proprietario, in quanto, in applicazione del principio del divieto di arricchimento...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3727 del 12 novembre 1968
«Il procedimento previsto nell'art. 59 disp. att. cod.civ., pur essendo regolato da una norma contenuta tra le disposizioni per l'attuazione del libro terzo del codice civile, non riguarda tutti i casi di nomina di amministratore previsti nel...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22797 del 12 settembre 2019
«Ai fini della distinzione tra gli interventi a carico dell'usufruttario e quelli a carico del nudo proprietario, non rileva la maggiore o minore attualità del danno da riparare, bensì il carattere ordinario o straordinario dell'opera, poiché, in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19632 del 18 settembre 2020
«L'affittuario dell'azienda ha l'obbligo di conservarla, in tutte le sue componenti, nello stato in cui viene affittata e, perciò, di sostenere tutte le spese necessarie a tale scopo. Ne consegue, ai fini della distinzione tra spese di manutenzione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 482 del 10 gennaio 2013
«La rinuncia all'usufrutto, quale negozio unilaterale meramente abdicativo, ha come causa la dismissione del diritto e, poiché il consolidamento con la nuda proprietà ne costituisce effetto "ex lege", non può essere considerata come una donazione,...»