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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6838 del 24 marzo 2011
«In tema di responsabilità della P.A. per occupazione illegittima di un fondo, non può riconoscersi efficacia di atto pubblico all'attestazione della data di ultimazione dei lavori per la realizzazione dell'opera pubblica, rilasciata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15855 del 7 luglio 2009
«Il ricorso per regolamento di giurisdizione non può essere convertito in una denuncia di conflitto di giurisdizione, ove non sussista una doppia affermazione o declinatoria di giurisdizione in cause che presentano identità di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3752 del 27 giugno 2007
«Nel quadro normativo venutosi a formare con l'art. 34 D.Lgs. n. 80 del 1998 (come novellato dalla L. n. 205 del 2000) e con l'art. 53 del Testo Unico sull'esproprio n. 327 del 2001 la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4883 del 27 febbraio 2017
«L'indennità di cui all'art. 44, D.P.R. n. 327 del 2001 (T.U. espropriazioni) compete ai soggetti rimasti completamente estranei all'espropriazione, che siano rimasti gravati da una servitù, o abbiano subito un danno in conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13368 del 26 maggio 2017
«In tema di espropriazione, l'indennizzo di cui agli artt. 46 della L. n. 2359 del 1865 e 44 del D.Lgs. n. 327 del 2001 spetta se l'opera pubblica abbia realizzato una significativa compressione del diritto di proprietà conseguente alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26261 del 14 dicembre 2007
«In tema di espropriazione, l'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 per la riduzione di valore dell'immobile, spetta se l'opera pubblica abbia realizzato un'apprezzabile compressione o riduzione del diritto di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11080 del 12 dicembre 1996
«Il diritto all'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 - che opera anche in relazione ai danni derivanti da opera pubblica non collegata ad espropriazione per pubblica utilità - postula, per il suo sorgere, le seguenti condizioni:...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6272 del 10 marzo 2008
«In tema di indennità di asservimento, prevista dall'art. 46 della L. n. 2359 del 1865, va fornita la prova della data di ultimazione dei lavori relativi all'immobile rispetto a quella di approvazione del progetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25011 del 30 novembre 2007
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, nel caso di decreto di asservimento impositivo di una servitù permanente di galleria (nella specie finalizzata alla realizzazione di un tratto di metropolitana), cui consegua per il suolo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9342 del 21 aprile 2006
«Le controversie aventi ad oggetto l'indennità dovuta dall'amministrazione ai sensi dell'art. 46 della L. n. 2359 del 1865, per i danni derivanti dall'esecuzione dell'opera di pubblica utilità al terzo proprietario...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2052 del 3 febbraio 2016
«Le controversie aventi ad oggetto le indennità dovute dall'amministrazione ex artt. 46 della L. n. 2359 del 1865 o 44 del D.P.R. n. 327 del 2001 non rientrano nella giurisdizione esclusiva in materia urbanistica, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19345 del 3 agosto 2017
«In ipotesi di occupazione "sine titulo" di un fondo sottoposto ad espropriazione per pubblica utilità ed oggetto di cessione volontaria all'ente espropriante, il proprietario ha diritto, nei confronti dell'occupante, al risarcimento del danno...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3391 del 27 luglio 2016
«Premessa la specialità della disciplina che connota l'istituto della cessione volontaria (giusta l'art. 45 D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, T.U. Espropriazione per p.u.) deve ritenersi che tale negozio presupponga necessariamente il suo inserirsi in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10945 del 7 novembre 1997
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la cessione volontaria del bene, pattuita tra espropriante ed espropriato in epoca successiva alla dichiarazione di illegittimità costituzionale dei criteri indennitari di cui alla L....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1603 del 14 febbraio 2000
«In tema di espropriazione, la causa propria del contratto di "cessione volontaria" va ricondotta ad una forma alternativa di realizzazione del procedimento espropriativo, mediante l'utilizzo di uno strumento privatistico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11435 del 12 ottobre 1999
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, la "cessione volontaria" dà luogo ad una forma alternativa di realizzazione del procedimento espropriativo, mediante l'utilizzazione di uno strumento privatistico soggetto ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3878 del 22 giugno 2006
«L'ammissibilità del provvedimento di acquisizione della proprietà privata, previsto dall'art. 45 D.p.R. 8 giugno 2001 n. 327, impone, oltre alla valutazione degli interessi in gioco, che la restituzione del bene al proprietario sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24767 del 25 novembre 2009
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, qualora sia convenuta la cessione volontaria di un terreno non edificabile da parte del proprietario non coltivatore diretto, e tale cessione sia soggetta - "ratione temporis" - alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10789 del 16 maggio 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, laddove l'Amministrazione espropriante pervenga all'acquisizione dell'immobile privato mediante cessione volontaria, la semplice affermazione del diritto alla riliquidazione dell'indennità...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2857 del 14 maggio 2018
«La retrocessione parziale costituisce un istituto contraddistinto da discrezionalità amministrativa riferito anche alle aree acquisite dall'Amministrazione a mezzo di cessione volontaria, che, in quanto stipulata a causa, nel contesto ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2489 del 15 aprile 1985
«L'art. 17, comma 2, della legge n. 865 del 1971 il quale attribuisce una indennità aggiuntiva di espropriazione ai fittavoli, ai mezzadri, ai coloni e ai compartecipi che siano costretti ad abbandonare il terreno a causa...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 122 del 20 gennaio 2015
«Nelle espropriazioni per pubblica utilità ai sensi dell'art. 46, comma 1, D.P.R. n. 327/2001 (T.U. Espropriazione per p.u.) ciò che impedisce la retrocessione è l'inizio, non necessariamente il compimento dei lavori...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1092 del 18 gennaio 2017
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo la controversia avente ad oggetto la mancata retrocessione di un bene, acquisito mediante decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1520 del 27 gennaio 2014
«Allorché siano proposte, dopo l'espropriazione di un'area, due domande congiunte o alternative dell'espropriato, l'una di retrocessione totale, per la parte delle superfici acquisite rimasta inutilizzata (di per sé configurante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14905 del 17 giugno 2009
«In tema di espropriazione per pubblico interesse, dopo la conclusione del procedimento ablativo la legge non consente lo "ius poenitendi" dell'espropriante, mediante la revoca del decreto di esproprio per sopravvenuti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10461 del 14 maggio 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, il presupposto del diritto alla retrocessione del bene espropriato, di cui all'art. 63 della L. 25 giugno 1865, n. 2359, è la mancata esecuzione dell'opera pubblica, che va...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5166 del 12 novembre 2015
«L'istituto della retrocessione parziale di cui all'art. 47 D.P.R. n. 327/2001 (T.U. Espropriazione per p.u.) implica un apprezzamento (per così di dire) di merito dell'Amministrazione investita della istanza di restituzione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10824 del 16 maggio 2014
«L'incompleta realizzazione dell'opera non dà luogo alla retrocessione totale di quelle aree non ancora utilizzate alla scadenza della data fissata per l'ultimazione dell'opera, ma solo alla retrocessione parziale dei relitti e ciò...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3167 del 9 febbraio 2011
«L'occupazione temporanea di aree disposta ai sensi dell'art. 49 D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, non è finalizzata all'esproprio, bensì a soddisfare un'esigenza limitata nel tempo, funzionale alla corretta esecuzione dei lavori previsti; ne...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2874 del 15 maggio 2018
«Per quanto attiene al cd. punctum dolens, vale a dire alla possibilità di procedere legittimamente all'occupazione temporanea non finalizzata ad esproprio su aree edificate, mediante demolizione delle costruzioni esistenti, si precisa che in...»