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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8945 del 4 marzo 2016
«In tema di estradizione concessa in base alla Convenzione europea di estradizione, la contestazione della circostanza aggravante di cui all'art. 7, L. 12 luglio 1991, n. 203 non viola il principio di specialità che risulta rispettato quando gli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9229 del 7 marzo 2016
«È legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni conferiti in un "trust" dall'indagato, ove sussistano elementi presuntivi tali da far ritenere che questo sia stato costituito a fini meramente simulatori....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9542 del 8 marzo 2016
«Non riveste la qualifica di pubblico ufficiale il commissario, designato, ex art. 161, comma terzo, l. fall., per la stesura della relazione sul piano di fattibilità del concordato preventivo, poiché ad esso, a differenza di altre figure...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9848 del 9 marzo 2016
«È abnorme, in quanto determinante una indebita regressione del procedimento ad una fase anteriore, il provvedimento con il quale il giudice monocratico dichiara la nullità del decreto di citazione a giudizio sotto il profilo della erronea...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1446 del 1 giugno 2018
«Il principio di legalità è ribadito anche dall'alt. 1 della legge 24 novembre 1981, n. 689 secondo cui "nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 231 del 19 gennaio 2017
«Il principio di legalità che connota l'azione dei pubblici poteri va letto in una duplice declinazione: in senso proprio, secondo cui non può darsi esercizio legittimo di potere senza che sussista una specifica fonte legislativa legittimante; ma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4648 del 26 febbraio 2010
«Nel quadro istituzionale e normativo disegnato dalla Costituzione, infatti, il principio di legalità dell'azione amministrativa permette di ravvisare il potere pubblico esclusivamente in termini di esercizio tipico e formale.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4301 del 9 settembre 2008
«Il principio di legalità è, inoltre, alla base della regola di irretroattività dell'azione amministrativa limitativa della sfera giuridica del privato: in tal modo si vuole evitare che la p.a., con una decisione unilaterale, possa incidere con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4207 del 8 agosto 2005
«Dal principio di legalità e di soggezione dell'amministrazione alla legge, dunque, ne consegue che qualunque manifestazione dell'azione amministrativa è passibile del controllo da parte della competente giurisdizione per verificarne la conformità...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5035 del 30 luglio 2010
«In sede disciplinare l'amministrazione può legittimamente tener conto delle risultanze emerse nelle varie fasi del pregresso procedimento penale istruito a carico del medesimo incolpato, in modo tale da evitare ulteriori accertamenti istruttori...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18757 del 9 luglio 2008
«I criteri di economicità e di efficacia dell'attività amministrativa costituiscono i parametri di legittimità dell'azione amministrativa; pertanto, il giudice contabile può estendere il suo sindacato al rispetto di tali parametri, senza che ciò...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4011 del 16 luglio 2007
«Il principio di efficienza, comunque specificato dall'art. 18 della L. n. 241/1990, vieta alla p.a. di chiedere al privato documenti già in possesso dell'amministrazione, invece di acquisirli d'ufficio, e ciò al fine di non aggravare inutilmente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 640 del 17 febbraio 2006
«In base ad un principio di efficienza dell'organo collegiale deliberante, la seconda convocazione ha lo scopo di ridurre il quorum strutturale necessario per la validità delle deliberazioni, onde evitarne la paralisi.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2826 del 12 maggio 2011
«Il rispetto dell'art. 97 Cost. esige che le operazioni relative alle procedure selettive per l'accesso alle diverse qualifiche del pubblico impiego siano affidate ad organi collegiali composti da membri che assicurino la necessaria imparzialità...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2070 del 1 aprile 2009
«Sotto altro profilo, il principio di imparzialità, quale parametro di valutazione della legittimità dell'azione amministrativa, si sostanzia in una declinazione del principio di uguaglianza, scolpito dall'art. 3 della Costituzione. Del principio...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 234 del 11 ottobre 1985
«Già prima della L. n. 241/1990, il precetto costituzionale di cui all'art. 97 toccava non solo l'organizzazione, ma anche l'azione della p.a., tenuta a dispiegarsi in modo da non compromettere e discriminare i soggetti coinvolti.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 42 del 11 febbraio 2011
«È costituzionalmente illegittimo, per contrasto con l'art. 97, terzo comma, Cost., l'art. 3, comma 40, della legge della Regione Puglia 31 dicembre 2007, n. 40, in quanto dispone, nell'ambito della stabilizzazione del personale del ruolo della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 916 del 11 febbraio 2011
«L'art. 12, D.RR. 9 maggio 1994 n. 487, prescrivendo nei concorsi indetti per l'accesso a posti di pubblico impiego l'estrazione a sorte delle domande della prova orale, ha inteso assicurare l'imparzialità della Commissione apprestando un...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«La P.A. è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico (la cui violazione implica, di regola, l'invalidità del provvedimento e l'eventuale responsabilità da provvedimento per lesione di interesse legittimo), anche le norme di diritto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3803 del 23 giugno 2011
«La regola circa la necessità di verbalizzare le modalità di conservazione dei plichi, pur in mancanza di apposita previsione da parte del legislatore, è agevolmente desumibile da basilari criteri di legalità e trasparenza, nonché dalla stessa...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1369 del 3 marzo 2011
«I principi di pubblicità delle sedute pubbliche devono applicarsi anche alla procedure negoziate senza pubblicazione del bando. Infatti, tali principi sono generali e immanenti negli ordinamenti nazionale e comunitario e, a norma dell'art. 2 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 550 del 26 maggio 2011
«Il divieto di partecipazione ad una gara per l'esecuzione di appalti di lavori pubblici per gli affidatari di incarichi di progettazione delle medesime opere è espressione di un principio di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento ed ha...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 775 del 3 febbraio 2011
«I contratti aventi ad oggetto la realizzazione e messa in onda di una serie di programmi radiofonici sono espressamente esclusi dall'applicazione del codice dei contratti pubblici (art. 19 D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163). Tuttavia, ai sensi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2491 del 27 aprile 2011
«Le autorità nazionali, nell'adottare provvedimenti di attuazione di una regolamentazione comunitaria, sono tenute ad esercitare il proprio potere discrezionale nel rispetto dei principi generali del diritto dell'Unione Europea, tra i quali si...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4035 del 19 giugno 2009
«Ai sensi dell'art. 1 L. 7 agosto 1990 n. 241, i principi generali di diritto comunitario direttamente ricavabili dal Trattato, o comunque dichiarati dalla Corte di giustizia dell'unione europea, di concorrenza, di parità di trattamento di non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 746 del 20 febbraio 2017
«Alla luce del principio di proporzionalità, nel caso in cui l'azione amministrativa coinvolga interessi diversi, è doverosa un'adeguata ponderazione delle contrapposte esigenze, al fine di trovare la soluzione che comporti il minor sacrificio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3944 del 14 agosto 2015
«Va deferita alla Corte di giustizia dell'Unione europea la questione pregiudiziale relativa al dubbio se il principio di proporzionalità che deve guidare il processo di quantificazione delle sanzioni - così come affermato dall’art. 49 della Carta...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1736 del 17 aprile 2007
«Il principio di proporzionalità, che investe lo stesso fondamento dei provvedimenti limitativi delle sfere giuridiche del cittadino (specie quelle di ordine fondamentale) e non solo la graduazione della sanzione, assume nell'ordinamento interno lo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2446 del 20 aprile 2011
«Non è consentito alla p.a. di sanzionare con l'esclusione dalla procedura il concorrente che abbia tenuto una condotta conforme alle indicazioni fornite dalla stazione appaltante ai fini proprio dell'interpretazione della disciplina di gara.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 780 del 3 febbraio 2011
«Non può trovare accoglimento la domanda di risarcimento del danno derivante da responsabilità precontrattuale, qualora il contratto non sia stato stipulato, allorché una delle parti rilevi che la stipula comporterebbe la violazione di norme...»