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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10124 del 28 novembre 1994
«A differenza degli atti e provvedimenti amministrativi generali – che sono espressione di una semplice potestà amministrativa e sono rivolti alla cura concreta d'interessi pubblici, con effetti diretti nei confronti di una pluralità di destinatari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10148 del 28 novembre 1994
«La domanda diretta ad accertare l'avvenuta usucapione di un fondo comune richiede la presenza in causa di tutti i comproprietari in danno dei quali l'usucapione si sarebbe verificata. Pertanto, nel caso di tempestiva impugnazione della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10259 del 1 dicembre 1994
«La notificazione della sentenza, ai fini del decorso del termine breve di impugnazione, nei confronti della parte costituita, deve essere effettuata al procuratore nel domicilio (reale o eletto) del medesimo, mentre resta irrilevante sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10350 del 2 dicembre 1994
«Per il disposto dell'art. 300 c.p.c. la morte nel corso del giudizio di merito della parte costituita a mezzo di procuratore non determina l'interruzione del processo, in difetto di dichiarazione o di notificazione di detto evento da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1067 del 2 febbraio 1994
«Sono suscettibili di pignoramento, da parte del privato creditore del comune, le somme da questo incassate direttamente o per il tramite della propria esattoria, non rilevando in contrario né la potenziale destinazione delle somme medesime agli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10683 del 14 dicembre 1994
«Un atto di impugnazione diretto, come risulta dalla sua epigrafe, nei confronti di una società e, in proprio, del soggetto che sia il legale rappresentante della medesima società è validamente notificato con effetto per entrambi qualora la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1075 del 3 febbraio 1994
«È inammissibile, per difetto d'interesse, il ricorso per cassazione che, avendo attribuito alla statuizione impugnata una portata diversa da quella effettiva, censuri tale pronuncia per conseguire un risultato già ottenuto con la statuizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10965 del 20 dicembre 1994
«Nel caso in cui la morte di una parte costituita a mezzo di procuratore, verificatasi nel corso del giudizio di primo grado, non sia stata dichiarata dal suo procuratore, l'appello, a causa della verificatasi ultrattività della procura alle liti,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11074 del 22 dicembre 1994
«L'onere del disconoscimento della scrittura privata, e correlativamente l'eventuale verificarsi del riconoscimento tacito ai sensi dell'art. 215 c.p.c., presuppongono che il documento prodotto contro una parte provenga dalla stessa, ovvero da un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11177 del 27 dicembre 1994
«In tema di ripetizione dell'indebito oggettivo, la mora dell'accipiens, in quanto debitore di un'obbligazione pecuniaria, comporta anche l'applicabilità dell'art. 1224 c.c. Spetta perciò al solvens, oltre agli interessi legali sulla somma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11351 del 30 dicembre 1994
«Non è ammissibile il ricorso per cassazione contro l'ordinanza con cui il giudice istruttore abbia autorizzato il sequestro giudiziario di un bene, poiché tale provvedimento non è qualificabile come sentenza, ai sensi degli artt. 323 e 360 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1167 del 5 febbraio 1994
«Nel conferimento della procura alle liti ai sensi dell'art. 83, terzo comma, c.p.c., la certificazione, da parte del difensore, dell'autografia della sottoscrizione del conferente postula che ne sia accertata l'identità ed esige, per ciò, che ne...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1272 del 9 febbraio 1994
«L'ordinanza con la quale il pretore rigetta l'istanza del lavoratore licenziato, proposta col ricorso introduttivo del giudizio di merito per ottenere in via urgente, ex art. 700 c.p.c., la reintegrazione nel posto di lavoro, e fissa nel contempo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1389 del 11 febbraio 1994
«Il requisito dell'indicazione delle parti, richiesto dall'art. 366 n. 1 c.p.c. a pena di inammissibilità del ricorso per cassazione, deve intendersi nel senso proprio della norma generale dettata dall'art. 163 n. 2, stesso codice, per l'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1431 del 14 febbraio 1994
«La sentenza della Corte di cassazione che, in sede di esame del ricorso avverso la decisione del giudice di rinvio – asseritamente viziata da ribellione del giudice di rinvio al principio di diritto sancito con precedente pronuncia annullamento –...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1496 del 15 febbraio 1994
«Le circolari della pubblica amministrazione sono atti interni destinati ad indirizzare e disciplinare in modo uniforme l'attività degli organi inferiori e quindi hanno natura non normativa, ma di atti amministrativi, sicché la violazione di esse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1510 del 16 febbraio 1994
«La morte della parte non risultante, a norma dell'art. 300 c.p.c., dalla notificazione dell'evento o dalla certificazione ad opera dell'ufficiale giudiziario in occasione della notificazione di alcuno degli atti di cui all'art. 292, non esclude la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1682 del 22 febbraio 1994
«L'art. 429, terzo comma, c.p.c., in tema di riconoscimento, con la sentenza di condanna al pagamento di crediti di lavoro, del maggior danno da svalutazione monetaria subito dal lavoratore, trova applicazione con riguardo a tutti i rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1775 del 23 febbraio 1994
«Gli aventi causa di una delle parti sono legittimati anche all'opposizione di terzo ordinaria ex art. 404 primo comma c.p.c. e, quindi, all'intervento in grado di appello ex art. 344 c.p.c., purché facciano valere un diritto autonomo incompatibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1884 del 24 febbraio 1994
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione rigetti l'istanza di assegnazione di un credito pignorato integra un atto del procedimento esecutivo contro il quale è reperibile l'opposizione agli atti esecutivi a norma dell'art. 617 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1887 del 25 febbraio 1994
«Il riesame di ufficio, da parte del giudice dell'impugnazione, della questione di giurisdizione risolta sfavorevolmente alla parte vittoriosa è consentito solo quando non si sia formato il giudicato sul punto, come nel caso in cui essendo stata la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1928 del 25 febbraio 1994
«L'irregolarità del precetto, con riguardo alla sua notificazione ad opera di ufficiale giudiziario incompetente, non può essere dedotta con opposizione agli atti esecutivi atteso che non rientra tra i vizi del precetto che nel sistema delineato in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1968 del 26 febbraio 1994
«Nell'ipotesi in cui il procuratore difenda il cliente contro più parti, come quando la riunione dei processi derivi da litisconsorzio facoltativo, poiché l'attività professionale si estende allo studio delle posizioni e situazioni sostanziali e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1983 del 26 febbraio 1994
«Nell'ipotesi in cui sia stato promosso da una delle parti del rapporto di lavoro il procedimento arbitrale previsto in tema di licenziamenti dal contratto collettivo per i dirigenti di imprese commerciali, l'effettiva volontà dell'altra parte di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2018 del 1 marzo 1994
«Nelle assicurazioni in nome altrui o per conto di chi spetta, tra le quali rientra anche l'assicurazione per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di un veicolo di proprietà di soggetto diverso dallo stipulante, il contraente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2023 del 1 marzo 1994
«Nell'espropriazione forzata mobiliare, la vendita forzata a norma dell'art. 586 c.p.c., che è applicabile anche al caso del pegno e del privilegio speciale, comporta la purgazione del bene espropriato dai privilegi, di cui risulta gravato, con la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2145 del 5 marzo 1994
«Interessi e rivalutazione monetaria costituiscono, ai sensi dell'art. 429, terzo comma, c.p.c., parte essenziale del credito di lavoro, con la conseguenza che possono essere attribuiti ex officio nel giudizio intrapreso per la realizzazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2335 del 10 marzo 1994
«Nel giudizio di impugnazione della deliberazione dell'assemblea della società, il socio, che non è stato parte del giudizio di primo grado, non è legittimato né ad impugnare la pronuncia resa inter alios né ad intervenire adesivamente in appello,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 239 del 11 gennaio 1994
«In tema di notificazione a società di capitali, la circostanza che la sede legale non risulti coincidere con la sede effettiva comporta — ove quest'ultima sia ignota e non sia possibile procedere nei confronti del legale rappresentante, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2458 del 15 marzo 1994
«La dichiarazione in udienza, ai sensi dell'art. 300, primo comma, c.p.c., dell'evento interruttivo che abbia colpito la parte (nella specie, fallimento) può essere resa anche da un procuratore delegato, il quale sia stato incaricato di rendere la...»