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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6561 del 3 dicembre 1988
«Nel giudizio di rinvio dopo la cassazione della sentenza impugnata le parti debbono riproporre la controversia negli stessi termini e nello stato di istruzione in cui si trovava nel procedimento in cui era stata pronunciata la sentenza cassata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6686 del 9 dicembre 1988
«L'esercizio, da parte della Corte di cassazione, del potere di correggere la motivazione previsto dal secondo comma dell'art. 384 c.p.c. è ammissibile in mancanza del ricorso incidentale della parte vittoriosa, anche nel caso in cui la emendatio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6717 del 10 dicembre 1988
«L'art. 366, n. 5, c.p.c., nel disporre che il ricorso deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione della procura se conferita con atto separato, impone un onere di forma che ha lo scopo di assicurare che sia stata osservata l'altra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6742 del 12 dicembre 1988
«Il ricorso incidentale per cassazione è esperibile dalla parte cui è notificato il ricorso principale (artt. 370 e 371 c.p.c.), non anche, pertanto, dal ricorrente principale, in risposta al ricorso incidentale di detta parte, operando, in difetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6824 del 15 dicembre 1988
«La parte alla quale sia stato notificato un ricorso per cassazione — e che abbia a sua volta notificato al ricorrente il controricorso — ha il potere, ove il ricorrente abbia omesso di depositare il ricorso e gli altri atti indicati nell'art. 369...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6900 del 17 dicembre 1988
«Il provvedimento reso dal giudice istruttore (o dal presidente del tribunale, in sostituzione dell'istruttore), ai sensi dell'art. 701 c.p.c., sull'istanza di misure cautelari ed urgenti avanzata dopo l'instaurazione della causa di merito, non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6938 del 20 dicembre 1988
«In tema di infortuni sul lavoro il giudizio di accertamento e quantificazione della responsabilità da illecito per il danno subito dal lavoratore o dai superstiti va tenuto distinto — stante la diversità dei titoli su cui si fondano i diritti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7012 del 22 dicembre 1988
«È ammissibile il ricorso per cassazione, con unico atto, contro più decisioni rese dalla Commissione tributaria centrale, tra le stesse parti ed in controversie di analogo contenuto, quando, oltre ad essere le decisioni esattamente individuate,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8 del 7 gennaio 1988
«La sopravvenuta inidoneità permanente del lavoratore a svolgere regolarmente le mansioni assegnategli trova disciplina non nell'art. 2110 c.c. – che presuppone un impedimento temporaneo del lavoratore affetto da malattia, anche reiterata, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 830 del 29 gennaio 1988
«Con riguardo a lodo arbitrale in ordine ad appalto di opera pubblica, l'inosservanza da parte degli arbitri dei principi sull'onere dell'appaltatore di formulare tempestiva riserva per maggiori pretese o compensi, ivi incluso quello secondo cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 921 del 1 febbraio 1988
«Con riguardo a danni subiti da utenti di autostrade non trova applicazione la responsabilità per danni cagionati da cose in custodia ex art. 2051 c.c. nei confronti della P.A. proprietaria dell'autostrada ovvero del concessionario della medesima,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1190 del 3 marzo 1989
«La precisazione nell'atto introduttivo, della data in cui venne rilasciato il documento dal quale risulterebbe la prova del dolo, non equivale, ai fini dell'ammissibilità della domanda di revocazione, alla prova che solo in tale data o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1372 del 18 marzo 1989
«Nel caso in cui la sentenza di merito risolva anche implicitamente una determinata questione giuridicamente preliminare in senso sfavorevole alla parte poi risultata in concreto vittoriosa, questa, se la controparte ricorre per cassazione, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1398 del 20 marzo 1989
«La domanda possessoria resta sottratta alla competenza per materia del pretore e devoluta al giudice della causa petitoria, a norma dell'art. 704, comma primo, c.p.c., solo quando, oltre agli ulteriori elementi costitutivi della fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1446 del 22 marzo 1989
«Il principio secondo cui, qualora il ricorrente per cassazione abbia eletto domicilio presso il difensore ma non in Roma, la notificazione del controricorso e dell'eventuale ricorso incidentale è fatta presso la cancelleria della Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1454 del 22 marzo 1989
«Nel nuovo rito del lavoro – applicabile anche alle controversie in materia agraria – la nullità derivante dalla mancata osservanza del termine, non inferiore a trenta giorni, che a norma del quinto comma dell'art. 415 c.p.c. deve intercorrere tra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1511 del 29 marzo 1989
«Il potere del giudice di determinare il corrispettivo dell'appalto ai sensi dell'art. 1657 cod. civ., essendo integrativo della volontà negoziale, sussiste allorquando nel contratto non siano stati stabiliti specifici criteri di determinazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 172 del 17 gennaio 1989
«L'indicazione della prova relativa al giorno del rinvenimento del documento decisivo, necessaria, ai sensi dell'art. 398, secondo comma, c.p.c., ai fini dell'ammissibilità dell'istanza di revocazione ex art. 395 n. 3 stesso codice, è adempiuta –...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1835 del 18 aprile 1989
«Gli artt. 5 e 55 della L. n. 392 del 1978 (cosiddetta dell'equo canone) hanno introdotto relativamente alla gravità dell'inadempimento predeterminata ex lege, alla possibilità della sanatoria ed alla concessione del termine di grazia,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2021 del 28 aprile 1989
«Dovendo le norme interpretarsi anche alla luce della tradizione scientifica nazionale, che, in quanto compresa nei principi generali dell'ordinamento richiamati dall'art. 12 della preleggi, costituisce criterio comprimario di ermeneutica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2129 del 5 maggio 1989
«In tema di alloggi economici e popolari, mentre è nullo il contratto definitivo di compravendita, con passaggio immediato della proprietà, stipulato da un assegnatario non ancora divenuto proprietario esclusivo, non è nullo non essendo in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2181 del 12 maggio 1989
«In tema di determinazione della competenza territoriale per le controversie di lavoro, il foro in cui è sorto il rapporto, previsto dal secondo comma dell'art. 413 c.p.c., sussiste indipendentemente dal decorso del termine di cui al terzo comma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2630 del 30 maggio 1989
«Il pretore, che rigetti il ricorso ex art. 700 c.p.c., rifiutando il provvedimento d'urgenza richiestogli, per essere stata eliminata, dopo la proposizione del ricorso, la situazione pregiudizievole denunciata, non può condannare il ricorrente al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2660 del 1 giugno 1989
«La pronuncia di cassazione per errore in iudicando, con enunciazione del principio di diritto cui il giudice di rinvio deve uniformarsi, non vincola il giudice medesimo in ordine alle circostanze che siano meramente ipotizzate, in via narrativa,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2698 del 5 giugno 1989
«Qualora l'Inam, pur disponendo di un proprio ufficio legale interno, si avvalga in modo continuativo della collaborazione di avvocati e procuratori esterni, operanti in piena autonomia e senza vincolo di subordinazione, deve ravvisarsi un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2707 del 5 giugno 1989
«Con riguardo a sentenza del Consiglio di Stato, il ricorso alle Sezioni Unite della S.C., per motivi attinenti alla giurisdizione, non trova ostacolo nella circostanza che la questione di giurisdizione non sia stata sollevata nelle precedenti fasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 288 del 20 gennaio 1989
«L'omesso esame di documenti, riconducibile al vizio di omessa motivazione su punto decisivo della controversia (art. 360 n. 5 c.p.c.) ricorre solo nel caso in cui questi si rilevino idonei a fornire la prova di un fatto costitutivo, modificativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2880 del 15 giugno 1989
«La domanda rivolta a far valere diritti patrimoniali, per attività personale svolta da un affine in secondo grado, nell'ambito della impresa familiare (art. 230 bis c.c.), con caratteri di continuità e coordinamento, ancorché senza vincolo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3093 del 24 giugno 1989
«L'obbligo del giudice di rinvio di uniformarsi alla regula iuris, enunciata dalla Corte di cassazione a norma dell'art. 384 c.p.c., viene meno quando la norma da applicare, in aderenza a tale principio, sia stata successivamente abrogata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3117 del 27 giugno 1989
«In tema di risarcimento dei danni a seguito di condanna penale per falso giuramento, trattandosi di responsabilità aquiliana, gli interessi e la rivalutazione decorrono dal giorno in cui è stato prestato il giuramento falso, momento nel quale si è...»