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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19 del 17 ottobre 1996
«Il principio della definitività delle sentenze della Corte di cassazione preclude — salvo i rimedi straordinari — l'ulteriore riesame di ogni questione di merito e di rito. (In applicazione di detto principio la Corte ha dichiarato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 96 del 4 gennaio 1996
«I componenti le commissioni di gara d'appalto per forniture alle Usl, dotati di poteri certificativi ed abilitati ad esprimere apprezzamenti tecnici latamente discrezionali, concorrono a manifestare la volontà dell'amministrazione e sono pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 147 del 8 gennaio 1996
«Nel caso in cui destinatario della misura cautelare della custodia in carcere sia un parlamentare, deve ritenersi che sussista l'interesse dello stesso a proporre istanza di riesame sin dal momento della avvenuta comunicazione (attraverso la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 503 del 19 febbraio 1996
«L'ordinanza con la quale, ai sensi dell'art. 304, comma 1, lett. c) (già lett. b-bis), c.p.p., venga disposta la sospensione dei termini di durata della custodia cautelare, in pendenza di quelli previsti per la redazione della sentenza dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1164 del 10 aprile 1996
«Anche per il difensore la sottoscrizione dell'atto con cui, a norma dell'art. 581 c.p.p., si deve proporre l'impugnazione, è requisito formale indeclinabile dell'atto stesso, stante la sua natura di dichiarazione di volontà, produttiva di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1357 del 7 febbraio 1996
«La premeditazione va esclusa quando l'occasionalità del momento di consumazione del reato appaia preponderante, tale cioè da neutralizzare la sintomaticità della causale e della scelta del tempo, del luogo e dei mezzi di esecuzione. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1371 del 10 giugno 1996
«Ai fini della esclusione del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione, non può considerarsi «colpa grave» quella di colui che, anteriormente all'instaurazione del procedimento penale a suo carico o alla conoscenza della esistenza di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1442 del 10 aprile 1996
«La rilevanza dell'impedimento a comparire del difensore è circoscritta alla fase dibattimentale, in quanto solo per essa è stata prevista dal legislatore, che non ha riprodotto analoga norma per altre fasi procedimentali, relativamente alle quali...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1884 del 24 maggio 1996
«La statuizione relativa alla sospensione condizionale della pena diviene definitiva con il passaggio in giudicato della sentenza e non con il decorso dei cinque anni entro i quali la decisione sottoposta a sospensione è destinata a veder...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 2082 del 13 settembre 1996
«Allorché venga in rilievo l'applicazione di disposizioni di trattato internazionale che disciplinano rapporti giurisdizionali con autorità straniere in materia penale - prevalenti, in forza dell'art. 696, c.p.p., sulle norme interne - l'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2115 del 16 settembre 1996
«La misura cautelare personale delle custodia in carcere può essere adottata nei confronti di una donna incinta o con un figlio minore di tre anni solo quando sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza. Il giudice deve infatti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2490 del 9 novembre 1996
«Nel procedimento di riparazione per l'ingiusta detenzione è da escludere che il difensore possa ricorrere per cassazione avverso il provvedimento della corte d'appello solo se munito di procura speciale ex art. 365 c.p.c., essendo sufficiente che,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2726 del 9 luglio 1996
«È abnorme il provvedimento col quale il Gip, richiesto di prorogare il termine delle indagini preliminari, rigetta la richiesta ed assegna al P.M. il termine di cui all'art. 406, settimo comma c.p.p., non già per la formulazione delle richieste a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2911 del 1 ottobre 1996
«Il cosiddetto «blocco» di cassette di sicurezza ad opera della banca, su invito del giudice, benché non espressamente disciplinato dal legislatore, non deve ritenersi un atipico provvedimento di sequestro, quando abbia finalità solo conoscitive e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2921 del 30 dicembre 1996
«In tema di misure cautelari coercitive la proposizione dell'impugnazione, esattamente qualificata dalla parte come richiesta di riesame, a giudice incompetente, con il conseguente deposito nella cancelleria di quest'ultimo, configura un errore di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3111 del 27 marzo 1996
«Il delitto di maltrattamenti non può ritenersi assorbito in quello di tentata violenza carnale: il carattere unitario, che è tipico del delitto di maltrattamenti, vale a distinguere la condotta di tale delitto da quella di tentata violenza carnale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3506 del 6 aprile 1996
«Il concorso di persone nel reato non deve necessariamente essere presente fin dal momento della programmazione e preparazione della condotta vietata, poiché l'adesione del correo può intervenire in qualsiasi istante dello svolgimento del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3585 del 13 aprile 1996
«Atteso il carattere personale della causa di estinzione ex art. 182 c.p. ribadito dall'art. 38 secondo, quinto e sesto comma legge n. 47 del 1985, la stessa non può operare nei confronti di un soggetto diverso dall'istante, salvo che si tratti del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3757 del 16 aprile 1996
«La nullità del decreto di citazione a giudizio per la mancata enunciazione del fatto oggetto dell'imputazione, prevista dall'art. 429, comma 2, c.p.p., deve ritenersi sanata qualora non sia stata dedotta entro il termine posto, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 18 aprile 1996
«È atto abnorme non solo il provvedimento che, per la sua singolarità non sia inquadrabile nell'ambito dell'ordinamento processuale, ma anche quello che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichi al di fuori dei casi...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 4024 del 11 giugno 1996
«Tra i poteri riconosciuti alla Corte di cassazione dal comma 1 dell'art. 48 c.p.p. di richiedere «le opportune informazioni» non rientra quello di disporre l'acquisizione di atti estranei al processo, compiuti nell'ambito di un procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4484 del 3 luglio 1996
«Nei procedimenti de libertate, che si instaurano a norma degli artt. 309, 310 e 311 c.p.p., è escluso l'effetto estensivo dell'impugnazione proposta dal coindagato diligente ai coindagati rimasti estranei al procedimento. (Nella specie si è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4600 del 27 novembre 1996
«La sospensione dei termini massimi di custodia cautelare per il tempo concesso per la redazione della sentenza, secondo quanto previsto dall'art. 304, comma 1, lett. c), deve essere disposta dal giudice di primo grado, che può farlo anche dopo la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4720 del 19 novembre 1996
«Costituisce contrasto negativo tra uffici del pubblico ministero, da risolversi ai sensi dell'art. 54 c.p.p., e non conflitto fra giudici, rientrante nelle previsioni di cui all'art. 28 c.p.p., quello che derivi dall'avvenuta pronuncia, da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5104 del 3 giugno 1996
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 151 del 1980 — che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 18, comma 1, L. fall., nella parte in cui prevedeva che il termine di quindici giorni per fare opposizione alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5227 del 4 dicembre 1996
«È atto abnorme, contro il quale può pertanto proporsi ricorso per cassazione, il rigetto da parte del Gip di una richiesta di archiviazione formulata dal P.M., motivato con riferimento alla mancanza di qualsivoglia notizia di reato, e seguito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5265 del 27 maggio 1996
«Deve ritenersi configurata l'ipotesi aggravata del reato di truffa, di cui al comma 2 n. 2 dell'art. 640 c.p., nel fatto di colui che, sfruttando la notorietà creatasi di mago o di guaritore, ingeneri nelle persone offese il pericolo immaginario...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5632 del 6 giugno 1996
«In tema di reati concernenti le sostanze stupefacenti, nell'ipotesi di accordo preventivo fra soggetti che si trovano all'estero e soggetti che si trovano nel territorio dello Stato finalizzato all'importazione di stupefacenti, che i secondi si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5943 del 12 giugno 1996
«In tema di separazione dei processi, la norma dell'art. 18 comma 1 lett. e) c.p.p. disciplina l'ipotesi in cui per una imputazione l'istruzione dibattimentale risulta conclusa, mentre per altra imputazione è necessario il compimento di ulteriori...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6194 del 21 febbraio 1996
«È manifestamente infondata, in relazione all'art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale degli artt. 141 bis e 275, comma terzo, c.p.p., in quanto l'eventuale disparità di trattamento tra gli indagati determinata dal diverso momento...»