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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13367 del 29 maggio 2018
«L'accordo transattivo tra il difensore della parte vincitrice in primo grado, dichiaratosi antistatario, e la parte soccombente avente ad oggetto i soli compensi professionali del primo, non può ritenersi esteso anche al rapporto oggetto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14732 del 10 maggio 2022
«Qualora l'attore abbia invocato in primo grado la responsabilità del convenuto ai sensi dell'art. 2043 c.c., il divieto di introdurre domande nuove non gli consente di chiedere successivamente la condanna del medesimo convenuto ex artt. 2050 o...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20269 del 22 agosto 2017
«Ai sensi dell'art. 2668, secondo comma cod. civ., la cancellazione della trascrizione della domanda, effettuata a norma degli artt. 2652 e 2653 cod. civ., deve essere ordinata dal giudice di merito, anche d'ufficio, con la pronuncia di rigetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8581 del 16 marzo 2022
«Il convenuto soccombente ha interesse all'impugnazione della sentenza di condanna generica al risarcimento dei danni, nel caso in cui l'attore abbia proposto nel giudizio di primo grado una domanda di condanna specifica e con l'impugnazione sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 35529 del 2 dicembre 2022
«In tema di azione revocatoria ex art. 2901 c.c., a seguito del fallimento del debitore originariamente "in bonis", il curatore è legittimato a proseguire il giudizio già intrapreso dal singolo creditore, subentrando nella posizione processuale di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27595 del 11 maggio 2022
«In tema di "particolare tenuità del fatto", la motivazione può risultare anche implicitamente dall'argomentazione con la quale il giudice d'appello, per valutare la congruità del trattamento sanzionatorio irrogato dal giudice di primo grado, abbia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16994 del 16 marzo 2023
«Non viola il divieto di "reformatio in peius" la sentenza d'appello che riduca la pena detentiva inflitta in primo grado ed aumenti quella pecuniaria se, operato il ragguaglio di quest'ultima ai sensi dell'art. 135 cod. pen., l'entità finale della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10188 del 17 aprile 2023
«...della titolarità, dal lato passivo, del rapporto e non ostano, pertanto, alla possibilità di contestarne la sussistenza nel successivo corso del giudizio di primo grado, integrando una mera difesa, come tale sottratta al regime delle preclusioni.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12568 del 12 maggio 2021
«...e coltivare, in appello, le domande da lui proposte in primo grado, poiché i poteri processuali del socio sono correlati alla titolarità in capo alla società del diritto azionato, che non viene meno per effetto dell'iniziativa del sostituto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49178 del 28 aprile 2016
«Il giudice dell'esecuzione può applicare il beneficio dell'amnistia "propria" nel caso in cui il provvedimento normativo sia intervenuto dopo la sentenza di condanna di primo grado (e dunque senza che il giudice della cognizione abbia potuto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 207 del 6 ottobre 2022
«La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione in grado di appello, in presenza di un accertamento della responsabilità civile, non caduca l'ordine di pubblicazione della sentenza disposto dal giudice di primo grado ex art. 186 cod....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21491 del 16 febbraio 2015
«La confisca di prevenzione patrimoniale può essere disposta solo se prevista, per i fatti per cui si procede, dalla legge in vigore al tempo della sua applicazione, ossia al momento della decisione emessa in primo grado, mentre non può farsi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21097 del 10 maggio 2023
«...sentenza di primo o di secondo grado e finché non sia stato deciso il ricorso per cassazione, diversamente dal risarcimento del danno, idoneo ad integrare l'attenuante di cui all'art. 62, n. 6, cod. pen., che deve intervenire "prima del giudizio".»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1615 del 16 gennaio 2024
«...della proprietà comune, di talché nessun rilievo, come dissenso preclusivo del diritto di azione individuale, può ravvisarsi nella circostanza che alcuno dei comproprietari abbia prestato acquiescenza alla decisione intervenuta in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2121 del 24 gennaio 2023
«In tema di partecipazione all'impresa familiare, merita di essere rimessa al Primo Presidente per l'eventuale rinvio alle Sezioni Unite la questione se l'art. 230-bis, comma terzo, c.c. possa essere evolutivamente interpretato (in considerazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 1900 del 24 gennaio 2024
«...i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo; per impresa familiare quella cui collaborano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo", non include nel novero dei familiari il convivente more uxorio.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3766 del 12 febbraio 2024
«In tema di adozione di maggiorenne: a) il giudice non può valutare discrezionalmente la sussistenza dell'interesse dell'adottando, effettuando controlli al riguardo; b) è invece sufficiente il consenso dell'adottante e quello dell'adottando, parti...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 2536 del 26 gennaio 2024
«In tema di contributo al mantenimento dei figli, che si caratterizza per la sua bidimensionalità, da una parte, vi è il rapporto tra i genitori ed i figli, informato al principio di uguaglianza, in base al quale tutti i figli - indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 197 del 4 gennaio 2024
«...da parte del padre avesse dato luogo ad un giudicato rispetto alla statuizione assunta in primo grado nei suoi confronti, rimanendo così preclusa ogni valutazione sul possibile diverso collocamento ed affidamento dei minori anche al padre).»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15101 del 30 maggio 2023
«...quadro reddituale complessivo dell'obbligato rispetto alla condizione economica sussistente al tempo della pronuncia di primo grado, il giudice può legittimamente modificare il pregresso assetto patrimoniale, riducendo l'assegno di mantenimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34251 del 6 dicembre 2023
«In tema di obbligazioni ereditarie, ove l'eccezione di prescrizione sia rimasta assorbita in primo grado e venga riproposta in appello da uno solo degli eredi, incorre nel vizio di ultrapetizione il giudice che, in appello, dichiari la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8794 del 14 febbraio 2024
«In tema di sanzioni sostitutive, il giudice di primo grado, in sede di condanna dell'imputato, ovvero il giudice di appello, chiamato a pronunciarsi ex art. 95 d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, sono tenuti a valutare i criteri direttivi di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25680 del 4 settembre 2023
«Non costituisce domanda nuova della parte condannata in primo grado alla demolizione del balcone realizzato in violazione dell'art. 905 c.c., quella formulata in appello con la quale, al fine di rispettare tale disposizione, si richieda di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31032 del 4 dicembre 2024
«Qualora il giudice di primo grado nel liquidare un debito di valore (nella specie l'indennità dovuta ex art. 936 c.c. al costruttore) non abbia provveduto a riconoscere sulla relativa somma gli interessi compensativi richiesti dall'occupante,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16683 del 13 giugno 2023
«Qualora la parte che agisca in giudizio in rivendicazione formuli, nel corso del giudizio di primo grado, nel rispetto dei termini scanditi dall'art. 183 c.p.c., una domanda subordinata tendente ad ottenere il pagamento del controvalore del bene,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5307 del 28 febbraio 2025
«In tema di limiti alla proposizione di domande nuove in appello, non viola il divieto di "ius novorum" la deduzione, da parte del convenuto, dell'acquisto per usucapione, ordinaria o abbreviata, della proprietà dell'area rivendicata da controparte...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 74 del 27 maggio 2025
«In tal modo ad un minor grado di rimproverabilità soggettiva riscontrabile nella recidiva semplice rispetto alle più gravi ipotesi di recidiva aggravata può corrispondere, a parità di disvalore oggettivo del fatto, una pena irragionevolmente...»