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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40973 del 31 ottobre 2008
«La sanzione dell'inutilizzabilità prevista in via generale dall'art. 191 c.p.p. si riferisce alle prove acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge e non a quelle la cui assunzione, pur consentita, sia avvenuta senza l'osservanza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23627 del 6 luglio 2006
«È ammissibile la rinnovazione della prova dichiarata inutilizzabile dal giudice di appello, allorché l'inutilizzabilità non derivi dalla violazione di un divieto probatorio ex art. 191 c.p.p., ma dalla violazione di regole attinenti all'assunzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29227 del 4 luglio 2014
«Sono inutilizzabili le dichiarazioni rese dalla persona offesa, nei cui confronti penda procedimento per un reato commesso nelle stesse circostanze di tempo e di luogo ai danni dell'imputato, che sia stata sentita quale testimone senza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28247 del 28 giugno 2013
«L'assunzione della prova testimoniale direttamente a cura del giudice, pur non essendo conforme alle regole che disciplinano la prova stessa, non dà luogo a nullità, non essendo riconducibile alle previsioni di cui all'art. 178 c.p., né ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13927 del 2 aprile 2015
«In tema di testimonianza indiretta, il divieto posto dal comma settimo dell'art. 195 c.p.p. non opera in maniera automatica ogni qualvolta il testimone non è in grado di fornire elementi idonei ad una univoca ed immediata identificazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53425 del 22 dicembre 2014
«Nel procedimento di appello ex art. 310 cod. proc. pen., la nullità o l'inutilizzabilità delle risultanze delle video riprese di cui il difensore non abbia ottenuto il rilascio di copia in tempo utile per la discussione del giudizio presuppone che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37370 del 9 settembre 2014
«In tema di testimonianza indiretta, il divieto posto dal comma settimo dell'art. 195 cod. proc. pen. non opera in maniera automatica ogni qualvolta il testimone non è in grado di fornire elementi idonei ad una univoca ed immediata identificazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10489 del 12 marzo 2015
«In tema di incidente probatorio, gli incontri preliminari avvenuti previa autorizzazione del giudice tra il minore vittima di abusi sessuali e l'esperto di neuropsichiatria infantile allo scopo di facilitare il contatto personale tra quest'ultimo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24617 del 10 giugno 2015
«È illegittimo il ricorso alla perquisizione e al sequestro di sistema informatico in uso ad un giornalista al fine di acquisire i nomi delle persone dalle quali il medesimo ha avuto notizie di carattere fiduciario nell'esercizio della sua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13895 del 1 aprile 2015
«Ai fini dell'utilizzazione delle dichiarazioni predibattimentali "contra alios" rese da imputati contumaci, assenti o che si siano rifiutati di sottoporsi ad esame, la necessità del consenso di cui all'art. 513, comma primo, ultima parte, cod....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40290 del 27 settembre 2013
«Il confronto non costituisce adempimento di cui sia imposta obbligatoriamente l'effettuazione da parte di alcuna norma processuale, in quanto, a fronte di contrastanti versioni fornite dai dichiaranti, spetta al giudice apprezzare, secondo il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40081 del 27 settembre 2013
«In tema di ricognizione personale, l'inosservanza delle formalità previste dagli artt. 213 e 214 c.p.p., finalizzate ad assicurare la partecipazione di persone il più possibile somiglianti a quella sottoposta a ricognizione, per garantire la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6505 del 16 febbraio 2015
«In tema di arresti domiciliari, la prescrizione dell'adozione del cosiddetto "braccialetto elettronico" non configura un nuovo tipo di misura coercitiva, ma la modalità di esecuzione ordinaria della cautela domiciliare, per disporre la quale non è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16757 del 22 aprile 2015
«In tema di ricognizione di persona, la prova dell'identificazione può essere raggiunta anche valutando la dichiarazione confermativa della individuazione fotografica effettuata nel corso degli atti preliminari allo svolgimento della ricognizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37497 del 11 settembre 2014
«La identificazione effettuata in sede dibattimentale non obbedisce alle formalità previste per la ricognizione in senso proprio, di cui agli artt. 213 e seguenti cod. proc. pen., siccome riferibile esclusivamente al contenuto di identificazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37244 del 8 settembre 2014
«n tema di perizia sulla capacità d'intendere e di volere, l'inosservanza da parte del perito delle linee di condotta fissate dalla Carta di Noto per l'espletamento della stessa, non comporta la nullità o la inutilizzabilità della perizia medesima,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13068 del 21 marzo 2013
«Non è nulla la perizia qualora sia stata omessa a favore dei consulenti di parte non presenti alle operazioni peritali la comunicazione del prosieguo di queste ultime in altra data, atteso che detta comunicazione, ancorchè senza formalità, è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15912 del 16 aprile 2015
«In tema di prova documentale, l'ordinanza di custodia cautelare, al pari della sentenza non irrevocabile, può essere acquisita al processo a norma dell'art.234 cod. proc. pen. solo per provare che nei confronti di una persona è stato emesso un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7035 del 13 febbraio 2014
«La registrazione fonografica occultamente eseguita da uno degli interlocutori d'intesa con la polizia giudiziaria e con apparecchiature da questa fornite non costituisce documento, utilizzabile ai sensi dell'art. 234 c.p.p., ma rappresenta la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27118 del 30 giugno 2015
«I rilievi fotografici riproducenti quanto i funzionari dello Stato o di altri enti pubblici hanno rilevato nel corso di verifiche ispettive o amministrative devono ritenersi prove documentali ex art. 234 c.p.p., acquisibili al fascicolo per il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2304 del 16 gennaio 2015
«È legittimamente acquisito ed utilizzato ai fini dell'affermazione della responsabilità penale un filmato effettuato con un telefonino, in quanto l'art. 234 cod. proc. pen. consente l'acquisizione non solo di scritti ma anche di altri documenti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37241 del 11 settembre 2013
«È illegittima l'acquisizione e l'utilizzazione a fini probatori di verbali di dichiarazioni rese in diverso procedimento (nella specie, in procedimento di volontaria giurisdizione), se non seguita, al di fuori dei casi e delle forme previsti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29433 del 10 luglio 2013
«Al solo pubblico ministero è riconosciuta la competenza esclusiva di chiedere al gip, ai sensi dei commi secondo e ss. dell'art. 240 c.p.p., la distruzione della documentazione formata attraverso la raccolta illegale di informazioni o attraverso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37644 del 17 settembre 2015
«In tema di perquisizione di sistema informatico o telematico, sia l'art. 247, comma 1-bis, che l'art. 260, comma secondo, cod. proc. pen., si limitano a richiedere l'adozione di misure tecniche e di procedure idonee a garantire la conservazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5650 del 5 febbraio 2014
«In tema di sequestro probatorio, a differenza di quanto previsto per le misure cautelari personali disposte per esigenze probatorie, la mancata indicazione di un termine di durata del vincolo non incide sulla validità originaria del provvedimento,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5967 del 7 febbraio 2014
«È legittimo il sequestro preventivo di un bene gravato da sequestro probatorio, alla condizione che sussista il pericolo concreto ed attuale della cessazione dell'esigenza probatoria, tale da rendere attuale il pericolo che il bene (nella specie...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19886 del 14 maggio 2014
«È legittimo il sequestro, ex art. 253 cod. proc. pen., di un sistema informatico, motivato in relazione alla sua rilevanza probatoria per il possibile contenuto di documentazione direttamente inerente alla condotta criminosa per cui si procede....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15254 del 14 aprile 2015
«In sede di riesame del sequestro probatorio il Tribunale è chiamato a verificare l'astratta configurabilità del reato ipotizzato, valutando il "fumus commissi delicti" in relazione alla congruità degli elementi rappresentati, non già nella...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31022 del 17 luglio 2015
«In tema di sequestro preventivo, l'autorità giudiziaria, ove ricorrano i presupposti del "fumus commissi delicti" e del "periculum in mora", può disporre, nel rispetto del principio di proporzionalità, il sequestro preventivo di un intero sito web...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29061 del 8 luglio 2015
«L'estrazione di dati archiviati in un computer non costituisce accertamento tecnico irripetibile anche dopo l'entrata in vigore della legge 18 marzo 2008, n. 48, che ha introdotto unicamente l'obbligo di adottare modalità acquisitive idonee a...»