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              Consiglio di Stato, Sez. II,              sentenza n. 2563 del 19 aprile 2019
            
          
          «In materia di espropriazione per pubblica l'adozione del decreto di espropriazione, ex art. 23 del D.P.R. n. 327/2001, oltre i termini di legge costituisce vizio di legittimità del provvedimento con onere dell'interessato di impugnarlo.» 
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              Consiglio di Stato, Sez. II,              sentenza n. 2562 del 19 aprile 2019
            
          
          «In materia di espropriazione per pubblica utilità l'effetto traslativo della proprietà del bene alla pubblica amministrazione, attesa la natura recettizia del decreto di esproprio, si verifica alla data dell'adozione del detto decreto,...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 10229 del  4 agosto 2000
            
          
          «Fra gli atti soggetti a trascrizione , ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2643 e ss. c.c., non può legittimamente ricomprendersi il decreto di espropriazione di bene immobile, con riguardo al quale la trascrizione prevista dall'art. 53 L....» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 21825 del 10 novembre 2005
            
          
          «In tema di espropriazione per pubblico interesse, dopo la conclusione del procedimento ablativo la legge non consente lo "ius poenitendi" dell'espropriante, mediante la revoca del decreto di esproprio per sopravvenuti motivi d'interesse pubblico e...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 4463 del  5 settembre 2013
            
          
          «Il piano per l'edilizia economica e popolare ha un'efficacia di 18 anni dalla data di approvazione ed è stato perciò ripetutamente affermato in giurisprudenza che l'art. 13 della L. 25 giugno 1865, n. 2359, in materia di apposizione di termini per...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 9495 del 18 aprile 2013
            
          
          «In caso di occupazione operata ai sensi della L. n. 865 del 1971, nell'ambito di attuazione di opere destinate alla edilizia residenziale pubblica, quando non siano indicati i termini di durata di essa, questa deve presumersi fissata nella misura...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 11261 del 31 maggio 2016
            
          
          «In tema di espropriazione per pubblica utilità, il principio per il quale la pronuncia del decreto di espropriazione costituisce una condizione dell'azione per la determinazione della corrispondente indennità - sicché il giudice non può esaminare...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 790 del 19 gennaio 2010
            
          
          «In tema di occupazione destinata alla realizzazione di un'opera pubblica, la formale redazione del verbale di consistenza e di immissione in possesso, in conseguenza della pronuncia di un decreto di occupazione, fa presumere che la p.a.,...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 7775 del  8 giugno 2001
            
          
          «Nella ipotesi di occupazione d'urgenza preordinata alla futura espropriazione, il provvedimento di occupazione - che risponde all'esigenza di accelerare la realizzazione dell'opera pubblica consentendo la utilizzazione del bene del privato prima...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 21591 del 19 settembre 2017
            
          
          «In  tema  di  esecuzione  forzata  immobiliare,  la sopravvenienza,  nelle  more  del  procedimento esecutivo,  di  un  decreto  di  espropriazione  per pubblica  utilità  sul  bene  che  ne  forma  oggetto, determina, ai sensi dell'art. 25 del...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 28791 del  9 novembre 2018
            
          
          «In  tema  di  determinazione  dell'indennità  di esproprio, il termine fissato dall'art. 27, comma 2, del D.P.R. n.  327  del  2001, di  trenta  giorni  dalla comunicazione  del  deposito  della  relazione  di  stima  a partire dal  quale...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              sentenza n. 26248 del  3 novembre 2017
            
          
          «In  materia  di  determinazione  dell'indennità  di espropriazione, mentre il termine ex art. 54, comma 1, di trenta  giorni  dalla  comunicazione  del  deposito  della relazione di stima, di cui all'art. 27, comma 2, del D.P.R. n. 327 è solo...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 12007 del  8 giugno 2005
            
          
          «A  seguito  del  decreto  di  occupazione, al proprietario dell'immobile è attribuita la sola scelta di abbandonare  ogni  suo  bene  sul  fondo,  senza  poter pretendere  alcuna  indennità  aggiuntiva (salvo  per  le costruzioni,  piantagioni  e...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 1730 del  2 marzo 1999
            
          
          «Nel sistema della legge generale sull'espropriazione di  pubblica  utilità, la  cessione  volontaria, siccome regolata  da  disposizioni  di  carattere  inderogabile  e tassativo, ha  natura  di  negozio  di  diritto  pubblico, dotato  della...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 2938 del  7 febbraio 2008
            
          
          «Nel caso di espropriazione parziale, realizzata con la  costituzione  coattiva  del  diritto  di  superficie  su  una striscia  di  terreno  e  comportante  l'abbattimento  di  una porzione  del  fabbricato  dell'espropriato  ivi  insistente,...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 14891 del 15 giugno 2017
            
          
          «In presenza di una procedura espropriativa che non riguardi l'intera proprietà del soggetto inciso, va applicato il meccanismo di calcolo differenziale di cui all'art. 40 della L. n. 2359 del 1865 (v. oggi l'art. 33 del D.P.R. n. 327 del 2001), in...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 1136 del 26 febbraio 2009
            
          
          «Nel caso in cui, nel corso del giudizio proposto dai proprietari dell'area irreversibilmente trasformata, la P.A. abbia  chiesto  di  essere  condannata  al  risarcimento  del danno, avendo intenzione di emettere un provvedimento di  acquisizione...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 19077 del 25 settembre 2015
            
          
          «L'approvazione  di un piano particolareggiato d'iniziativa  privata  in  zona  industriale  e  artigianale d'interesse locale consente (ex art. 28, L. n. 1150/ 1942, novellato  ex  art.  8, L.  n.  765/1967)  il  ricorso all'espropriazione per...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 32243 del 13 dicembre 2018
            
          
          «In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la competenza del giudice di pace deve essere attribuita per materia in ordine alle controversie aventi ad oggetto opposizione a verbale di accertamento, ex art. 7 del...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 19590 del 16 luglio 2008
            
          
          «I  crediti  per  le  indennità  dovute  nei procedimenti ablativi  hanno  la  natura  di  obbligazioni  di valuta,  trattandosi  di  obbligazione  pecuniaria  tale  sin dall'origine e soggetta, quindi, al  principio  nominalistico. La natura...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 425 del 15 gennaio 2000
            
          
          «In tema di espropriazione per pubblica utilità, qualora  in  esito  al  giudizio  di  opposizione  alla  misura dell'indennità il  giudice del merito  abbia  liquidato, da un lato, l'indennità di occupazione calcolando gli interessi sul valore  di...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 10867 del 11 maggio 2007
            
          
          «L'art.  16  D.Lgs.  n.  504  del  1992,  nell'introdurre  un meccanismo  correttivo  dell'indennità determinata secondo i criteri dell'art. 5-bis, D.L. n. 333 del 1992, conv. in  L.  n.  359  del  1992,  prende  in  considerazione  l'ultima...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 13515 del 13 giugno 2014
            
          
          «Nel giudizio risarcitorio conseguente all'occupazione  illegittima  di  un  suolo,  le  domande con cui si alleghino un'ipotesi di occupazione appropriativa  ed  una  di  occupazione  usurpativa - caratterizzate, rispettivamente,...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 3146 del 14 febbraio 2006
            
          
          «Ai  fini  della  determinazione  dell'indennità  di esproprio, la  ricognizione  della  qualità  edificatoria  o meno  dell'area  va  operata  con  riferimento  alla  data del  decreto  di  esproprio, dovendosi  interpretare  la formula  "al...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              ordinanza n. 22433 del 21 settembre 2018
            
          
          «Nel vigente sistema di diritto internazionale privato disciplinato dalla l. n. 218 del 1995, l'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione proposta dal convenuto residente o domiciliato in Italia è sempre ammissibile, purché l'istante...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 25047 del 10 ottobre 2018
            
          
          «In tema di compenso dovuto al consulente tecnico d'ufficio, il decreto di liquidazione che pone lo stesso a carico di entrambe le parti (o di una di esse) non è implicitamente assorbito dalla regolamentazione delle spese di lite ex art. 91 c.p.c....» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 1741 del 26 gennaio 2007
            
          
          «La competenza  a  conoscere  delle controversie concernenti  il  riconoscimento del  diritto all'indennizzo  per  reiterazione  di  vincoli  di inedificabilità assoluta sostanzialmente espropriativi, nella ricorrenza dei presupposti indicati dalla...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 4100 del 20 febbraio 2018
            
          
          «Ai  fini  della determinazione  dell'indennità  di espropriazione, la  ricognizione  della  qualificazione, edificatoria  o  meno,  dell'area  deve  essere  operata tenendo conto delle caratteristiche fattuali e giuridiche del bene  alla  data...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 564 del 28 gennaio 1982
            
          
          «Il diritto dell'affittuario di un fondo non si estingue per effetto  del  provvedimento  di  occupazione d'urgenza  del  bene, preordinato  a  successiva espropriazione,  né  per  effetto  della  mera  immissione dell'occupante  nella  sua...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 1438 del 15 marzo 2012
            
          
          «In tema di espropriazioni, la domanda giudiziale volta  alla  restituzione  di  un'area  privata  occupata dalla Pubblica  Amministrazione  è  improcedibile qualora sia stato emanato un provvedimento autoritativo di  acquisizione  ex  art.  42-bis...»