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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4520 del 13 aprile 1988
«Il delitto di falsità documentale viene meno soltanto quando l'atto, indipendentemente dal falso, sia giuridicamente inesistente, poiché se è nullo o annullabile è oggetto di tutela penale fino alla dichiarazione di nullità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1526 del 5 febbraio 1988
«L'atto previsto negli artt. 477 e 479 c.p. è pubblico allorché è caratterizzato dalla produttività di effetti costitutivi, traslativi, dispositivi, modificativi o estintivi rispetto a situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicistica,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5990 del 17 giugno 1985
«Perché possa ad un atto essere riconosciuta la qualifica di atto pubblico e perché possa configurarsi, in conseguenza, il reato di falsità ideologica non è rilevante la qualifica di pubblico dipendente del suo autore, bastando il fatto oggettivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 802 del 31 gennaio 1984
«Anche in tema di falso ideologico in atto pubblico può configurarsi l'ipotesi del reato impossibile per assoluta inidoneità dell'azione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5635 del 5 febbraio 2015
«In tema di falso documentale, la falsità in atto pubblico può integrare il falso per omissione allorché l'attestazione incompleta - perché priva dell'informazione su un determinato fatto - attribuisca al tenore dell'atto un senso diverso, così che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32856 del 25 agosto 2011
«Ai fini della configurabilità dell'elemento soggettivo del reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (nella specie consulente del P.M.), il giudice di merito deve attentamente vagliare se la condotta di infedeltà...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27770 del 21 giugno 2004
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, pur essendo richiesto, sotto il profilo psicologico, per la configurabilità di detto reato, il solo dolo generico, deve tuttavia escludersi che esso possa ritenersi sussistente per il solo fatto che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6246 del 17 febbraio 2004
«In tema di falsità ideologica in atto pubblico (art. 479 c.p.), ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo è sufficiente il dolo generico, e cioè la volontarietà e la consapevolezza della falsa attestazione, mentre non è richiesto né...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1963 del 21 febbraio 2000
«Il dolo nel delitto di falso in atto pubblico non è “in re ipsa”. Esso, al contrario, va sempre rigorosamente provato e va escluso tutte le volte in cui la falsità risulti essere oltre o contro l'intenzione dell'agente, come quando risulti essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4385 del 8 aprile 1999
«In tema di falsità ideologica in atto pubblico, l'elemento soggettivo consiste nel dolo generico, vale a dire nella volontarietà e consapevolezza della falsa attestazione, non essendo richiesto né l'animus nocendi, né l'animus decipiendi, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11952 del 26 marzo 2010
«Non integra il reato di falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore del pubblico ufficiale l'allegazione alla domanda di rinnovo di un provvedimento concessorio di un falso documento che non abbia spiegato alcun effetto, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3993 del 29 gennaio 2010
«Commette il reato di falso ideologico in atto pubblico mediante induzione in errore del pubblico ufficiale colui il quale riferisce o comunque indica all'ufficiale notificante circostanze non vere, in tal modo determinando un'errata relazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37568 del 11 ottobre 2007
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore del pubblico ufficiale (art. 48 e 479 c.p.), la condotta di colui che produca al pubblico ufficiale un falso contrassegno di assicurazione, per ottenere la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13779 del 4 aprile 2007
«Nel reato determinato dall'altrui inganno, non è configurabile, in capo all'autore mediato, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico, allorché la dichiarazione sulla cui base l'atto è formato debba essere sottoposta a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4950 del 7 febbraio 2007
«La bolletta doganale di importazione ha natura di atto pubblico e costituisce fattispecie documentale a formazione progressiva in quanto trae origine dalla dichiarazione dell'importatore e si perfeziona, dopo i dovuti controlli, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 545 del 12 gennaio 2007
«Integra gli estremi del reato di falso ideologico per induzione in atto pubblico (art. 48 e 479 c.p.), la condotta di colui che, in qualità di direttore dei lavori, appaltati dal comune, attesta, nei primi stati di avanzamento, erroneamente — per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13249 del 13 aprile 2006
«In tema di falsità ideologica, l'inganno da cui deriva la responsabilità ex art. 48 c.p. può consistere, in qualunque artificio o altro comportamento atto a sorprendere l'altrui buona fede, attraverso il quale l'autore mediato induca in errore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40827 del 20 ottobre 2004
«In tema di errore determinato da altrui inganno, il privato non risponde dell'atto ideologicamente falso costituito dal pubblico ufficiale il quale dia per certa una certa qualificazione edificatoria della zona sulla base di quanto sottopostogli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6125 del 16 febbraio 2004
«Integra il reato di cui agli articoli 48 e 479 c.p. (falso ideologico in atto pubblico), la falsa attestazione dei requisiti necessari, e, in particolare, di recapiti e referenti in Italia, al fine di ottenere permessi di soggiorno provvisori per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44369 del 24 ottobre 2014
«In tema di reati associativi, ai fini della competenza per territorio assume rilievo non tanto il luogo in cui è costituito il "pactum sceleris", quanto, piuttosto, quello in cui si manifesta e realizza l'operatività della struttura. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16690 del 8 aprile 2004
«In tema di falso ideologico, non integra la fattispecie criminosa di cui all'art. 479 c.p. la condotta del direttore dei lavori che falsifichi, in concorso con il geometra dell'Ufficio tecnico comunale, i verbali di sopralluogo necessari per il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8934 del 27 febbraio 2015
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico la falsa attestazione compiuta da un militare (nella specie, un sottufficiale della Guardia di Finanza) sui fogli di servizio giornaliero con riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37240 del 8 settembre 2014
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 479 c.p., sono qualificabili come ideologicamente falsi il verbale di seduta di laurea e lo stesso diploma quando gli stessi sono stati formati o emessi sulla base di documenti e certificati...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32951 del 24 luglio 2014
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico la condotta del pubblico ufficiale che, formando una relazione di servizio, espone una parziale rappresentazione di quanto accaduto, tacendo dati la cui omissione, non ultronea nell'economia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30195 del 28 luglio 2011
«Integra il reato di cui agli artt. 476 e 479 c.p. (falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici) - e non quello di cui all'art. 480 c.p. che ricorre soltanto nel caso in cui l'attestata veridicità della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16857 del 2 maggio 2011
«Il medico specializzando riveste la qualità di pubblico ufficiale ed ha, per conseguenza, natura di atto pubblico il cosiddetto foglio di obiettività facente parte della cartella clinica, da questi compilato, considerato che egli gode di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35088 del 29 settembre 2010
«In tema di reati contro la fede pubblica, il contratto di nomina del direttore generale di un Comune ai sensi dell'art. 108, D.L.vo. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) ha natura di atto pubblico, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24015 del 23 giugno 2010
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la falsificazione delle cedole che documentano la vendita da parte del curatore delle armi esistenti nell'attivo fallimentare, perché hanno natura di atto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25894 del 19 giugno 2009
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la condotta del notaio che apponga, in calce ad una dichiarazione di vendita di un'automobile, una falsa autentica di firma, attestando così falsamente che firma e data sono apposte in sua...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25664 del 18 giugno 2009
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la falsa attestazione, contenuta nella relazione finale redatta dal responsabile di un centro di riabilitazione convenzionato, in ordine alle prestazioni sanitarie e ai cicli terapeutici...»