-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1434 del 10 febbraio 1992
«...chiamata in giudizio dei successori di detta parte, dovendosi in questo caso il termine riassunzione intendersi impropriamente usato come atto d'impulso processuale non conseguente ad una precedente fase di interruzione, ma volto anzi ad evitarla.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1131 del 1 febbraio 1995
«Il principio che nega alla morte o alla perdita della capacità della parte o del difensore effetti giuridici nel giudizio in cassazione, caratterizzato dall'impulso di ufficio e, perciò, sottratto alle disposizioni degli artt. 299 e 300 c.p.c., è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13041 del 21 dicembre 1995
«...lo dichiari in udienza o lo notifichi alle altre parti, operando in mancanza il principio della ultrattività della procura ad litem, vale solo nell'ambito della stessa fase processuale, attesa l'autonomia dei singoli gradi di giudizio.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4721 del 28 aprile 1995
«...300 c.p.c., senza alcuna possibilità di integrazione o di interferenza sulla relativa disciplina dei principi e delle norme che regolano gli effetti degli eventi medesimi se intervenuti in ulteriori e diversi momenti del rapporto processuale.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8210 del 27 luglio 1995
«...ad escludere il decorso del termine breve per impugnare, atteso il carattere personale della notificazione, ma non la naturale ed intrinseca capacità di siffatta notifica di informare il suo destinatario della vicenda processuale che lo riguarda.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3400 del 21 aprile 1997
«... Inoltre, alla dichiarazione di fallimento consegue, per il fallito, una perdita della capacità processuale che ha carattere non assoluto ma relativo e può essere eccepita solo dal curatore nell'interesse della massa dei creditori. Ne deriva...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5002 del 5 giugno 1997
«Qualora il tutore dell'interdetto, costituito in giudizio a mezzo di un procuratore, a seguito della morte dell'interdetto e della conseguente estinzione della tutela verificatesi anteriormente alla chiusura della discussione, perda la capacità di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7021 del 28 luglio 1997
«...distinto da quello riferibile a ciascun socio e fonte di una propria capacità processuale — non fa stato nei confronti dei soci che non siano stati parte del relativo giudizio e che, pertanto, non sono legittimati ad impugnare la sentenza stessa.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8388 del 2 settembre 1997
«La procura alle liti, come atto interamente disciplinato dalla legge processuale, è insensibile alla sorte del contratto di patrocinio, soggetto alla disciplina sostanziale relativa al mandato; la nullità del contratto di patrocinio, pertanto, non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5593 del 6 giugno 1998
«La perdita o l'acquisto della capacità di stare in giudizio non assumono rilevanza processuale se non sono portate a conoscenza della controparte o del giudice; pertanto deve ritenersi ritualmente eseguita la notifica dell'atto d'appello...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14544 del 9 novembre 2000
«Quando successivamente alla pubblicazione di una sentenza di merito, e quindi nel periodo intercorrente tra la fase processuale del relativo giudizio e quella dell'eventuale giudizio di impugnazione, si verifica la morte (o la perdita della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1822 del 18 febbraio 2000
«Nel giudizio di legittimità, nel quale i documenti diretti ad attestare la capacità processuale necessaria per la proposizione del ricorso devono essere inseriti formalmente tra gli atti interni del giudizio medesimo, tale inserzione deve avere...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3099 del 17 marzo 2000
«Conseguentemente, contro il decreto deve reputarsi ammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 secondo comma della Cost. per violazione di legge, dovendosi intendere per tale anche la violazione della legge processuale, costituita...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8380 del 20 giugno 2000
«In tema di azione per la dichiarazione della filiazione naturale proposta dal genitore esercente la potestà sul minore, qualora quest'ultimo divenga maggiorenne dopo la conclusione del processo di secondo grado, l'eventuale ricorso per cassazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1206 del 30 gennaio 2002
«La rappresentanza processuale del minore (da parte del genitore, del tutore, o, ove ricorra, del curatore speciale) non cessa automaticamente allorché il minore diventa maggiorenne ed acquista, a sua volta, la capacità processuale, rendendosi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8327 del 26 maggio 2003
«Il riacquisto della capacità processuale, allo stesso modo della perdita della medesima capacità, determina l'interruzione del processo soltanto a seguito di dichiarazione del procuratore costituito, in difetto della quale il giudizio prosegue tra...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10038 del 25 maggio 2004
«Tale regola processuale trova applicazione anche nei confronti di uno Stato estero, ancorché l'acquisizione della conoscenza di fatto del processo sia avvenuta – secondo l'accertamento del giudice di merito – al di fuori delle speciali formalità...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15854 del 13 agosto 2004
«In tema di legittimazione processuale, nel giudizio di cassazione non può dichiararsi il difetto di capacità processuale di una delle parti, se esso non risulti dagli atti e se la controparte abbia svolto le proprie difese nelle precedenti fasi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18530 del 14 settembre 2004
«...affinché il presidente possa legittimamente agire o resistere in giudizio, concorre ad integrare la capacità processuale dell'ente medesimo, sicché va dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione proposto senza la detta autorizzazione.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10706 del 10 maggio 2006
«...discussione davanti al Collegio, che restano confinate al rigoroso ambito della rispettiva fase processuale in cui l'evento si è verificato e non possono espandersi nella successiva fase di quiescenza e di riattivazione del rapporto processuale.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18156 del 10 agosto 2006
«Nel caso di sentenza pronunciata nei confronti di una società in accomandita semplice, in quanto questa, anche se sprovvista di personalità giuridica, costituisce pur sempre un distinto centro di interessi, dotato di una propria autonomia e,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15234 del 5 luglio 2007
«...del procuratore all'udienza, senza che in contrario possa invocarsi la presunzione di conoscenza da parte dei terzi dei fatti di cui la legge prescrive l'iscrizione, a norma dell'art. 2193 c.c., non operando tale principio in campo processuale.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19015 del 2 settembre 2010
«La rappresentanza processuale del minore non cessa automaticamente allorché questi diventi maggiorenne ed acquisti, a sua volta, la capacità processuale, rendendosi necessario che il raggiungimento della maggiore età sia reso noto alle altre parti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27340 del 19 dicembre 2011
«In tema di capacità processuale delle persone giuridiche, la circostanza che la persona fisica titolare della rappresentanza della società che agisce in giudizio abbia, nel sottoscrivere la procura a margine della citazione, omesso di menzionare...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10724 del 8 maggio 2013
«La pronuncia di fallimento - anteriormente alla riforma attuata con il d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 - non produce effetti interruttivi automatici sui processi in cui sia parte il fallito, perché la perdita della capacità processuale che ne consegue...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 123 del 4 gennaio 2013
«...autonomia e, quindi, di una propria capacità processuale, sicché l'impugnazione deve intendersi formulata da soggetto non legittimato in quel giudizio a meno che il ricorrente non deduca il sopravvenire di alcun fatto estintivo della società.»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24955 del 6 novembre 2013
«Ne consegue che, in tale evenienza, i soci, subentrano anche nella legittimazione processuale già in capo all'ente estinto, determinandosi una situazione di litisconsorzio necessario per ragioni processuali, a prescindere dalla scindibilità o meno...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8596 del 9 aprile 2013
«Poiché la cancellazione dal registro delle imprese, avvenuta in data successiva all'entrata in vigore dell'art. 4 del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 (che ha attribuito a tale adempimento efficacia costitutiva), determina l'immediata estinzione della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15295 del 4 luglio 2014
«...giuridica della parte rappresentata (rispetto alle altre parti ed al giudice) nella fase attiva del rapporto processuale, nonché in quelle successive di sua quiescenza od eventuale riattivazione dovuta alla proposizione dell'impugnazione.»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21188 del 8 ottobre 2014
«La cancellazione di una società di capitali dal registro delle imprese determina l'estinzione dell'ente e, quindi, la cessazione della sua capacità processuale, il cui difetto originario è rilevabile di ufficio anche in sede di legittimità e...»