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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26238 del 13 dicembre 2007
«Anche se la locazione dell'immobile pignorato è stata stipulata prima del pignoramento, la rinnovazione tacita della medesima richiede l'autorizzazione del giudice dell'esecuzione, in forza dell'art. 560, secondo comma, c.p.c.; peraltro, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19323 del 3 ottobre 2005
«Dopo il pignoramento di un immobile che era stato già dato in locazione, il locatore-proprietario perde la legittimazione sostanziale sia a richiedere al conduttore il pagamento dei canoni sia ad accettarli, spettando tale legittimazione in via...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15297 del 30 ottobre 2002
«La rinnovazione tacita della locazione integra un nuovo negozio giuridico bilaterale, con la conseguenza che, trattandosi di immobile sottoposto a sequestro giudiziario, è richiesta l'autorizzazione del giudice, per effetto del combinato disposto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9237 del 25 giugno 2002
«Il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione dispone che i canoni di locazione dell'immobile pignorato siano versati al custode del bene, essendo emesso in funzione strumentale alla procedura coattiva, spiega i suoi effetti soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7422 del 13 luglio 1999
«La locazione di un bene sottoposto a sequestro giudiziario senza l'autorizzazione del giudice dell'esecuzione, in violazione dell'art. 560 c.p.c., non comporta l'invalidità della locazione bensì solo la sua inopponibilità ai creditori e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6549 del 20 dicembre 1985
«In tema di espropriazione forzata immobiliare su bene indiviso, in forza di pignoramento limitato alla quota di spettanza del debitore, il potere-dovere del giudice dell'esecuzione di adottare i provvedimenti contemplati dall'art. 600 c.p.c. e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 689 del 18 gennaio 2012
«In tema di espropriazione immobiliare, l'intervento dei creditori - sia ai sensi dell'art. 563 c.p.c., applicabile agli interventi avvenuti prima del 1° marzo 2006, ed abrogato dall'art. 2, comma 3, lett. e) n. 22, del d.l. 14 marzo 2005, n. 35,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7296 del 13 maggio 2003
«Gli effetti del provvedimento di sospensione della esecuzione emesso dal giudice ai sensi dell'art. 624 c.p.c. sono limitati al procedimento esecutivo nel quale è pronunciato il provvedimento, e non influiscono, quindi, sull'azione esecutiva resa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1505 del 22 giugno 1967
«Al creditore procedente non spetta per la sua qualità una particolare situazione di vantaggio nei confronti degli altri creditori intervenuti nel procedimento di espropriazione forzata, con i quali partecipi in parità di condizioni alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 90 del 14 gennaio 1965
«L'intervento, predisposto per consentire ai creditori iscritti o privilegiati di partecipare alla distribuzione delle somme conseguite dalla vendita dei beni espropriati, è valido ed operante se spiegato prima dell'udienza prevista dall'art. 596...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11565 del 14 maggio 2013
«Nella procedura esecutiva per espropriazione immobiliare, il termine stabilito dall'art. 566 cod. proc. civ. per gli interventi tardivi dei creditori iscritti e privilegiati è unico per tutti i creditori, essendo costituito dall'udienza in cui,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5539 del 5 aprile 2012
«Poiché l'estinzione del processo esecutivo per omesso deposito della documentazione di cui all'art. 567, comma secondo, c.p.c. (ovvero del certificato notarile sostitutivo) può essere dichiarata anche d'ufficio, la relativa statuizione può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18366 del 6 agosto 2010
«In tema di esecuzione forzata, nel caso in cui l'istanza di vendita venga depositata fuori termine, al fine di far dichiarare l'inefficacia del pignoramento e l'estinzione dell'esecuzione, il debitore non ha l'onere di proporre opposizione agli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 24 ottobre 2003
«Ai fini del riconoscimento del diritto ad un'equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo, l'inosservanza del conservatore dei registri immobiliari al compito, affidatogli dall'art. 567 c.p.c. nel testo anteriore alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1607 del 3 febbraio 2012
«In tema di esecuzione forzata, l'immobile, il cui valore deve essere determinato dal giudice, a norma dell'art. 568, terzo comma, c.p.c., coincide con quello che viene offerto in vendita come unico lotto, anche quando la vendita sia fatta in più...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9908 del 6 ottobre 1998
«Sulla validità dell'ordinanza di vendita all'incanto dell'immobile pignorato non incide la circostanza che il prezzo base sia fissato con riferimento ad una stima effettuata da esperto alcuni anni prima, e, quindi, verosimilmente inferiore al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20814 del 29 settembre 2009
«In tema di espropriazione immobiliare, la regolarità formale della vendita non dipende dall'intestazione del verbale che, a rigore, nemmeno costituisce atto di esecuzione, ma dalle modalità con cui essa si svolge; ne consegue che un errore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5341 del 5 marzo 2009
«In tema di espropriazione forzata, pur in assenza di un vero e proprio obbligo giuridico di notificazione dell'ordinanza di vendita, sono nulle la vendita immobiliare e la successiva aggiudicazione in caso di omessa notifica al debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12275 del 15 maggio 2008
«Con riferimento al procedimento ordinato all'emissione dell'ordinanza di autorizzazione alla vendita di cui all'art. 569 cod. proc. civ., è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso il provvedimento del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18513 del 25 agosto 2006
«Il debitore deve essere convocato per l'udienza in cui il giudice dell'esecuzione autorizza la vendita dell'immobile ma, poiché il processo esecutivo non è caratterizzato dal principio del contraddittorio, la sua omessa audizione, non è, di per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9394 del 11 giugno 2003
«In materia di esecuzione per espropriazione forzata, la nullità dell'ordinanza di vendita dell'immobile pignorato emessa senza la previa acquisizione della documentazione ipocatastale o per mancato aggiornamento (nel caso, dal 1991 al 1995) della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7128 del 23 giugno 1995
«Il provvedimento di rigetto dell'istanza di rinvio dell'udienza per l'autorizzazione alla vendita forzata, in vista di successiva riunione del procedimento esecutivo ad altri pendenti davanti lo stesso giudice, costituisce un atto ordinatorio che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1929 del 25 febbraio 1994
«L'opposizione ex art. 617 c.p.c., con la quale si faccia valere la mancata comunicazione al debitore esecutato del decreto che fissa l'audizione delle parti e contestualmente detta, ex art. 569, stesso codice, disposizioni da osservarsi a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1984 del 10 marzo 1990
«L'ordinanza del giudice dell'esecuzione immobiliare che fissa l'udienza per l'autorizzazione della vendita, avendo natura preparatoria e di atto di direzione del processo, non è impugnabile, con l'opposizione agli atti esecutivi, per il mancato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 51 del 8 gennaio 1977
«Qualora l'udienza stabilita, a norma dell'art. 569 c.p.c., per l'esecuzione della vendita con incanto degli immobili pignorati non abbia luogo per festività sopravvenuta o per impedimento del giudice dell'esecuzione o per qualsiasi altro motivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12880 del 24 luglio 2012
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, quando sia disposta la vendita senza incanto, è inefficace l'offerta presentata con modalità difformi da quelle stabilite nell'ordinanza che dispone la vendita, a nulla rilevando che la difformità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6186 del 13 marzo 2009
«In tema di esecuzione per espropriazione immobiliare con modalità di vendita senza incanto, qualora uno dei partecipanti alla gara, nel formulare la sua offerta, abbia depositato la cauzione in una misura inferiore a quella prescritta dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23683 del 15 settembre 2008
«In tema di espropriazione immobiliare, la violazione delle procedure di vendita (nella specie apertura delle buste nella vendita senza incanto fuori e prima dell'udienza), non costituisce un vizio che determina una nullità insanabile, rilevabile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13619 del 6 dicembre 1999
«L'offerta che preceda l'ordinanza di vendita e l'avviso ex art. 570 c.p.c., non determina di per sé l'invalidità dell'offerta, se la stessa è formulata in vista di una vendita senza incanto, della quale viene sollecitata l'effettuazione. Essa è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7267 del 11 maggio 2012
«La previsione di cui all'art. 572, terzo comma, c.p.c., la quale vieta al giudice dell'esecuzione di procedere alla vendita se, in presenza di un'offerta inferiore al valore dell'immobile, vi si opponga il creditore procedente, è dettata...»