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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8526 del 23 giugno 2000
«Nell'ipotesi di errori materiali o di calcolo contenuti in un provvedimento giurisdizionale, non è ammissibile il ricorso per cassazione, rientrando nella esclusiva competenza del giudice che ha emesso il provvedimento contenente l'errore...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3827 del 15 febbraio 2013
«In tema di correzione di errore materiale, quando sia trascorso oltre un anno dal deposito dell'ordinanza di cui si chiede la correzione, il ricorso deve essere notificato non al difensore, ma alla parte personalmente, in quanto l'art. 288, terzo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14432 del 29 settembre 2003
«I vizi che inficiano il provvedimento di correzione di una sentenza - che ha natura amministrativa e non decisoria, per cui non è suscettibile di impugnazione autonoma, nemmeno con il ricorso proposto a norma dell'art. 111 Cost. - si traducono in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11458 del 24 luglio 2003
«Nel procedimento di correzione di errore materiale, avente natura sostanzialmente amministrativa, iniziato con ricorso ritualmente notificato per la correzione dei dati anagrafici errati, contenuti in sentenza, relativi al luogo di nascita delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7712 del 7 giugno 2000
«La pronuncia di correzione di errori materiali (o di calcolo) è funzionale all'eliminazione di un errore che, non incidendo sul contenuto sostanziale della decisione, si risolve, per converso, in un difetto di corrispondenza tra il contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12841 del 21 maggio 2008
«Il rimedio dell'impugnazione delle sentenze relativamente alle parti corrette nel termine ordinario decorrente dal giorno in cui è stata notificata l'ordinanza di correzione, previsto dall'art. 288, quarto comma, c.p.c., giacché preordinato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5950 del 14 marzo 2007
«In tema di procedimento di correzione di errori materiali, l'art. 288 c.p.c., nel disporre che le sentenze possono essere impugnate relativamente alle parti corrette nel termine ordinario decorrente dal giorno in cui è stata notificata l'ordinanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8543 del 5 maggio 2004
«Il provvedimento di correzione di errore materiale, avendo natura ordinatoria, non è suscettibile di ricorso per cassazione ex art. 111 Cost. neppure per violazione del contraddittorio, in quanto non realizza una statuizione sostitutiva di quella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5165 del 12 marzo 2004
«Il procedimento di correzione di errori materiali disciplinato dagli artt. 287 ss. c.p.c. è funzionale alla eliminazione di errori di redazione del documento cartaceo, ma non può in alcun modo incidere sul contenuto concettuale della decisione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6761 del 17 maggio 2001
«In tema di correzione di errori materiali o di calcolo, i requisiti di ammissibilità dell'impugnazione prevista dall'ultimo comma dell'art. 288 c.p.c. emergenti da detta norma postulano: a) che l'impugnazione abbia per oggetto le parti corrette...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18047 del 19 aprile 2004
«Non è abnorme e non è, pertanto, suscettibile di ricorso per cassazione il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, all'udienza fissata per l'espletamento di un incidente probatorio, revochi l'ordinanza ammissiva di detto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35692 del 28 agosto 2013
«In tema di riesame, la richiesta del difensore volta ad accedere, prima del loro deposito ai sensi del quarto comma dell'art. 268 c.p.p., alle registrazioni di conversazioni o comunicazioni intercettate e sommariamente trascritte dalla polizia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41362 del 7 ottobre 2013
«Il diritto del difensore di ascoltare le registrazioni di conversazioni o comunicazioni intercettate e di estrarre copia dei file audio, dopo il deposito effettuato ai sensi del quarto comma dell'art. 268 cod. proc. pen., non è suscettibile di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9760 del 9 settembre 1994
«Costituisce, ai sensi dell'art. 271, comma 1, c.p.p., causa di inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche la mancanza di motivazione del decreto con il quale il pubblico ministero, ai sensi dell'art. 268, comma 3, stesso codice, abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7 del 4 marzo 1997
«Qualora il pubblico ministero giustifichi, con adeguata motivazione, l'impossibilità di impiegare nelle intercettazioni gli impianti installati presso la procura della Repubblica, rimane affidato alla discrezionalità del medesimo il compito di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11077 del 3 dicembre 1997
«Gli elementi ricavati da intercettazioni eseguite presso impianti diversi da quelli in dotazione alla Procura della Repubblica, in totale mancanza di specifico provvedimento del P.M. ai sensi dell'art. 268, comma terzo, del codice di procedura...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5767 del 8 maggio 2000
«La proposizione della istanza di correzione della sentenza non comporta la legale conoscenza della stessa e, pertanto, non determina, sia che il giudice abbia proceduto alla correzione sia che l'abbia negata, la decorrenza del termine breve per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1843 del 8 marzo 1996
«L'ultimo comma dell'art. 288 c.p.c., il quale dispone che le sentenze possono essere impugnate, relativamente alle parti corrette, nel termine che decorre dal giorno in cui è stata notificata l'ordinanza di correzione, è applicabile soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2531 del 17 giugno 1977
«Qualora il giudice istruttore, ammessa la prova testimoniale, non abbia fissato la relativa udienza, la parte interessata ha l'onere di chiedere la fissazione entro sei mesi dall'udienza di ammissione, ai sensi dell'art. 289 c.p.c., a pena di...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2286 del 31 luglio 1951
«Per evitare l'estinzione del processo è sufficiente che entro il termine perentorio previsto dall'art. 289 c.p.c. sia presentata al giudice la istanza di parte diretta ad ottenere l'integrazione del provvedimento istruttorio che non contenga la...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2375 del 20 agosto 1949
«Qualora il giudice, pronunciando una sentenza parziale, avesse omesso di emettere la separata ordinanza contenente i provvedimenti relativi all'ulteriore istruzione sulle questioni non decise, la parte interessata non potrebbe in tale situazione...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1604 del 25 giugno 1949
«La sentenza che in se congloba, sia pure ibridamente, decisioni di merito e provvedimenti istruttori, per la parte relativa a quest'ultimi cade sotto la disciplina dell'art. 289 c.p.c. il quale si applica a qualsiasi provvedimento istruttorio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5156 del 21 gennaio 1998
«In tema di intercettazione di conversazioni tra presenti, è legittima l'autorizzazione all'utilizzo di impianti in dotazione alla polizia giudiziaria, stanti gli insormontabili ostacoli tecnici che impediscono un utile impiego degli impianti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5239 del 4 novembre 1999
«Per l'intercettazione di comunicazioni tra presenti (nella specie effettuate nei locali di un istituto di pena) è richiesto, a pena di inutilizzabilità del relativo contenuto, che il decreto del pubblico ministero di autorizzazione a servirsi,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27307 del 24 giugno 2003
«In materia di esecuzione delle operazioni di intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche, per impianto inidoneo, ai sensi dell'art. 268 comma 3 c.p.p., tale da giustificare l'utilizzo di impianti diversi da quelli esistenti presso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48252 del 17 dicembre 2003
«Non può considerarsi idonea ad integrare la motivazione richiesta dal terzo comma dell'art. 268 c.p.p. la semplice affermazione dell'assoluta urgenza delle operazioni, connotata da genericità ed apoditticità, soprattutto quando dagli atti non è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8025 del 24 febbraio 2004
«In tema di intercettazioni c.d. “ambientali”, quando si attesti, nel provvedimento previsto dall'art. 268, comma 3, seconda parte, c.p.p., la tecnica impossibilità di effettuarle mediante uso degli impianti in dotazione alla procura della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41174 del 21 ottobre 2004
«Le carenze motivazionali del decreto con il quale il pubblico ministero abbia disposto, ai sensi dell'art. 268, comma 3, c.p.p., l'effettuazione di operazioni di intercettazione con impianti diversi da quelli in dotazione alla procura della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35042 del 18 settembre 2007
«Sono utilizzabili gli esiti di intercettazioni eseguite mediante apparecchiature in dotazione ad ufficio giudiziario diverso da quello procedente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44128 del 26 novembre 2008
«In materia di intercettazioni, sono inutilizzabili, in assenza di autorizzazione del giudice, le registrazioni di conversazioni effettuate con videoripresa da un soggetto extraneus dotato di strumenti di captazione predisposti e fornitigli dalla...»