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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4918 del 23 novembre 2016
«Va sottolineato che l'art. 106, D.Lgs. n. 50/2016, recependo l'art. 72 della Dir. 2014/24/UE e l'art. 89 della Dir. 2014/25/UE, prevede al comma 1, lett. d), n. 2, la possibilità di modifica del contratto in corso qualora all'aggiudicatario...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2900 del 18 maggio 2012
«In materia di controversie relative a provvedimenti incidenti su contributi, finanziamenti o sovvenzioni erogate da Pubbliche amministrazioni, rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo le controversie sugli atti di ritiro del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8259 del 30 dicembre 2006
«Deve ritenersi ammissibile il ricorso che non sia stato notificato a tutte le autorità che hanno partecipato alla conferenza di servizi le quali non sono qualificabili come controinteressate al ricorso, mentre il gravame deve essere notificato...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, Sez. III, sentenza n. 1831 del 24 luglio 2017
«La “ratio legis” delle norme agevolative degli interventi per il risparmio energetico nei fabbricati è quella di agevolare la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare esistente ai fini della tutela dell’ambiente, di contrasto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4486 del 10 luglio 1986
«Il diritto di prelazione, attribuito dall’art. 38 della legge n. 392 del 1978 al conduttore di immobile adibito ad uso diverso da quello di abitazione, per il caso di vendita dello stesso, poiché intende proteggere l'avviamento inteso come...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22163 del 21 maggio 2019
«Integra il delitto di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale ex art. 270-bis cod. pen., e non il delitto di istigazione a delinquere ex art. 414 cod. pen., la condotta di soggetti che, aperti sostenitori del c.d....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12330 del 20 marzo 2019
«Ai fini della applicabilità della speciale attenuante prevista dall'art. 8 d.l. 13 maggio 1991 n. 152, convertito nella legge 12 luglio 1991 n. 203, per coloro che si dissociano dalle organizzazioni di tipo mafioso adoperandosi per evitare che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35826 del 8 agosto 2019
«Il delitto di trasferimento fraudolento di valori ex art. 512–bis cod. pen. non ha natura di reato plurisoggettivo improprio, ma rappresenta una fattispecie a forma libera che si concretizza nell'attribuzione fittizia della titolarità o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23097 del 24 maggio 2019
«Il delitto di trasferimento fraudolento di valori (già previsto dall'art. 12-quinquies d.l. 8 giugno 1992, n. 306, conv. in l. 7 agosto 1992, n. 356 e ora dall'art. 512-bis cod. pen.) integra un'ipotesi di reato a forma libera, istantaneo con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21464 del 16 maggio 2019
«In tema di circonvenzione di incapaci, costituisce "deficienza psichica" la minorata capacità psichica, con compromissione del potere di critica e indebolimento di quello volitivo, di intensità tale da agevolare la suggestionabilità della vittima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 499 del 11 gennaio 2017
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, l'area "edificata" presuppone che su di essa siano stati costruiti edifici ed installate attrezzature tali da avere impresso al terreno una stabile trasformazione, così da renderne attuali le...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24340 del 4 ottobre 2018
«In tema di ricorso per cassazione, il principio di autosufficienza - prescritto, a pena di inammissibilità, dall'art. 366, comma 1, n. 3, c.p.c. - è volto ad agevolare la comprensione dell'oggetto della pretesa e del tenore della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6630 del 29 aprile 2003
«In caso di impugnazione del provvedimento prefettizio di revoca della patente, emesso ai sensi dell’art. 120 del codice della strada nei confronti della persona condannata a pena detentiva non inferiore a tre anni allorché...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 178 del 27 maggio 1996
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 10, comma 1, lettera c), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, censurato, in riferimento agli artt. [[n3ost]] e [[[n53cost]] Cost., nella parte in cui non prevede, ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13868 del 22 marzo 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, il motivo di rifiuto della consegna previsto dall'art. 18, comma 1, lett. p), legge 22 aprile 2005, n. 69, configurabile quando una parte della condotta si sia verificata in territorio italiano, non opera in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5548 del 1 febbraio 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, il motivo di rifiuto della consegna previsto dall'art. 18, comma 1, lett. p), legge 22 aprile 2005, n. 69, configurabile quando una parte della condotta si sia verificata in territorio italiano, non opera in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42536 del 9 ottobre 2014
«In tema di mandato di arresto europeo, quando la richiesta di consegna riguarda fatti commessi in parte nel territorio dello Stato ed in parte in territorio estero, la sussistenza del motivo di rifiuto previsto dall'art. 18, comma primo, lett. p),...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5750 del 4 febbraio 2014
«In tema di mandato di arresto europeo, quando la richiesta di consegna riguardi fatti commessi in parte nel territorio dello Stato ed in parte in territorio estero, la sussistenza del motivo di rifiuto previsto dall'art. 18, comma primo, lett. p),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28594 del 27 aprile 2021
«La circostanza aggravante di aver agito al fine di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso e quella dei motivi futili o abietti possono concorrere se quella comune, nei termini fattuali della contestazione e dell'accertamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11631 del 27 febbraio 2020
«In tema di circostanze aggravanti comuni, la nozione di "abuso di relazioni di prestazione di opera" utilizzata dall'art. 61, comma primo, n. 11 cod. pen. ricomprende, oltre all'ipotesi del contratto di lavoro, tutti i rapporti giuridici che...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8545 del 19 dicembre 2019
«La circostanza aggravante dell'aver agito al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso ha natura soggettiva inerendo ai motivi a delinquere, e si comunica al concorrente nel reato che, pur non animato da tale scopo, sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43890 del 21 giugno 2017
«In tema di agevolazione dell'attività di un'associazione di tipo mafioso, la circostanza aggravante prevista dall'art.7 d.l. 13 maggio 1991, n.152, ha natura soggettiva e, pertanto, è applicabile al concorrente nel reato a condizione che questi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25510 del 19 luglio 2017
«La circostanza aggravante dell'agevolazione mafiosa di cui all'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito in l. 12 luglio 1991, n. 203, ha natura soggettiva, essendo connotata dal profilo del dolo specifico, che risulta assorbente rispetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6237 del 15 settembre 2021
«In tema di concorso di persone, il contributo psichico rilevante ai sensi dell'art. 110 cod. pen., in caso di azione collettiva, deve essere espressivo di condivisione dell'evento, in forma solo verbale o accompagnata da manifestazioni esteriori...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5622 del 12 novembre 2021
«In tema di concorso di circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato o di circostanze ad effetto speciale, è richiesto al giudice uno specifico dovere di motivazione sia ove egli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45524 del 20 dicembre 2010
«In tema di mandato di arresto europeo, quando la richiesta di consegna presentata dall'autorità straniera riguardi fatti commessi in parte nel territorio dello Stato ed in parte in territorio estero, la verifica della sussistenza del motivo di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35990 del 20 ottobre 2020
«Ai fini dell'integrazione della circostanza aggravante prevista dall'art. 609-ter, comma primo, n. 4), cod. pen. la compromissione della libertà personale della vittima deve preesistere cronologicamente alla condotta di violenza, così da agevolare...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39774 del 7 maggio 2022
«Integra il reato di concorso esterno in associazione di tipo mafioso la condotta di un appartenente alla polizia di Stato che, consapevole della caratura criminale di alcuni affiliati a una cosca, pur non essendo organicamente inserito nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44136 del 29 aprile 2019
«In tema di procurata inosservanza di pena, la prova della consapevolezza dell'imputato di agevolare l'autore di un reato a sottrarsi all'esecuzione della pena può fondarsi sulla notorietà della caratura criminale del soggetto favorito, nonché del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11352 del 31 gennaio 2023
«La circostanza aggravante dell'agevolazione mafiosa, prevista dall'art. 416-bis.1 cod. pen., postulando che il reato sia commesso al fine specifico di agevolare l'attività di un'associazione mafiosa, implica necessariamente la prova dell'esistenza...»