Cassazione civile Sez. I sentenza n. 499 del 11 gennaio 2017

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di espropriazione per pubblica utilitą, l'area "edificata" presuppone che su di essa siano stati costruiti edifici ed installate attrezzature tali da avere impresso al terreno una stabile trasformazione, cosģ da renderne attuali le originarie potenzialitą edificatorie. Con riguardo, poi, alle strutture necessarie all'esercizio di attivitą d'impresa, il terreno č da considerare edificato solo se vi sia stata installazione di stabili manufatti, non rimuovibili se non provocando alterazione della morfologia dell'area, con modifica della destinazione urbanistica, senza alcuna possibilitą di distinguere il valore delle costruzioni da quello dell'area su cui insistono. (Nella specie, la S.C. ha riconosciuto la qualificazione di area edificata ad un immobile gią adibito a cinema all'aperto, in quanto tale destinazione era comprovata dai muri perimetrali intervallati da aperture finalizzate ad agevolare l'uscita del pubblico, dalla presenza di vani adibiti a biglietteria, sala di proiezione e ripostiglio, da un muro per lo schermo e da un palcoscenico in muratura).

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