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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38053 del 13 novembre 2002
«In tema di giudizio abbreviato, non sussiste incompatibilità per il giudice il quale, nel corso della udienza preliminare celebrata prima dell'avvio del rito speciale, abbia deliberato provvedimenti concernenti la libertà personale dell'imputato....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34260 del 11 ottobre 2002
«È illegittimo, ma non abnorme, il provvedimento con cui il giudice del dibattimento (ex art. 4 ter D.L. n. 82 del 2000 conv. con modificazioni nella legge 5 giugno 2000, n. 144) rigetti la richiesta incondizionata di giudizio abbreviato, poiché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13882 del 12 aprile 2012
«In tema di giudizio abbreviato, una volta richiesto ed ammesso il rito alternativo, non può essere accolta l'eccezione di illegittimità della contestazione suppletiva mossa dal P.M. in sede di udienza preliminare, quando il giudice non aveva...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12822 del 2 aprile 2010
«In tema di millantato credito, ai fini dell'integrazione dell'ipotesi di cui all'art. 346, comma secondo, c.p. (che costituisce autonomo titolo di reato e non circostanza aggravante del reato previsto dal comma primo dello stesso articolo), è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8082 del 1 marzo 2010
«Nel giudizio di cassazione, l'annullamento della sentenza impugnata per mancata motivazione in ordine al diniego di accesso al rito abbreviato condizionato va effettuato, ove i presupposti del rito sussistano, senza rinvio, potendo la Corte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13648 del 13 ottobre 2000
«È internazionale, ai sensi del secondo inciso del primo comma dell'art. 832 c.p.c., l'arbitrato previsto in un contratto, per il quale sia da eseguire, all'estero, una parte delle prestazioni oggetto dei rapporti contrattuali la quale si prospetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15068 del 19 aprile 2012
«Allorché si sia proceduto con il rito abbreviato, il giudice di merito è tenuto inderogabilmente a ridurre la pena in concreto determinata nella misura fissa di un terzo, a norma dell'art. 442, comma secondo, cod. proc. pen. e qualora la riduzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1109 del 7 aprile 1992
«In tema di giudizio abbreviato, a seguito della modifica additiva apportata all'art. 464, primo comma, c.p.p. dalla Corte costituzionale con sentenza n. 23 del 1991 - in base alla quale al giudice del dibattimento è riconosciuta la facoltà di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2043 del 3 marzo 1993
«In tema di giudizio abbreviato, dalla sentenza costituzionale n. 81 del 1991 emerge un triplice ordine di statuizioni. Anzitutto la Corte ha indicato, in relazione al pubblico ministero, l'esigenza non di un mero dovere di comportamento da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14454 del 27 marzo 2013
«Il giudice che all'esito del dibattimento - di primo grado o di appello - ritenendo erronea una precedente declaratoria di inammissibilità o di rigetto della richiesta di giudizio abbreviato riconosca all'imputato il diritto ad ottenere la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6307 del 8 febbraio 2008
«L'omesso computo da parte del giudice di merito della diminuente prevista dall'art. 442, comma secondo, c.p.p. può essere rettificato direttamente dalla Corte di cassazione, in quanto la diminuente per il rito non è discrezionale ma è fissata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43024 del 11 novembre 2003
«Nel giudizio abbreviato, qualora si riconosca l'esistenza del vincolo della continuazione fra il reato per cui si procede ed altro precedentemente giudicato con rito ordinario, sull'aumento di pena determinato ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p. per i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11515 del 21 marzo 2002
«Nel giudizio abbreviato, allorché si riconosca l'esistenza del vincolo della continuazione fra il reato contestato ed altro precedentemente giudicato, sull'aumento di pena determinato ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p. deve essere operata la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8411 del 17 luglio 1998
«Ai fini dell'applicazione all'esito del giudizio abbreviato della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici, deve sempre aversi riguardo alla pena principale irrogata in concreto, come risultante a seguito della diminuzione effettuata,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7707 del 24 luglio 1991
«La diminuente prevista dall'art. 442, secondo comma, c.p.p. in caso di condanna pronunciata all'esito di giudizio abbreviato, per la sua sostanziale e funzionale diversità rispetto alle circostanze del reato, non è a queste assimilabile e non può...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 694 del 16 maggio 1998
«In tema di giudizio abbreviato, la parte che invoca l'applicazione della diminuente di cui all'art. 442 c.p.p., dolendosi del rigetto della richiesta di adozione del rito speciale a causa dell'ingiustificato dissenso del pubblico ministero, ha...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25074 del 1 luglio 2002
«Anche in tema di giudizio abbreviato, in forza dell'effetto estensivo dell'impugnazione in favore del coimputato non impugnante, è consentita l'estensione al coimputato appellante del riconoscimento della diminuente di cui all'art. 442 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5134 del 9 febbraio 2012
«A seguito della sentenza della Grande Chambre della Corte europea dei diritti dell'Uomo n.10249/03 del 17 settembre 2009, nel caso Scoppola contro Italia, il condannato con sentenza passata in giudicato alla pena dell'ergastolo ha diritto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15409 del 31 marzo 2004
«Allorché il giudice dell'esecuzione riconosca la continuazione tra piú reati, alcuni dei quali oggetto di condanna all'esito di giudizio abbreviato, la riduzione spettante a norma dell'art. 442 c.p.p. deve essere riconosciuta anche quando,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7385 del 23 giugno 2000
«In tema di giudizio abbreviato, il fatto che la relativa disciplina abbia riflessi di natura sostanziale (cosa naturale, in considerazione delle caratteristiche premiali dell'istituto), non può valere a cancellare o anche a far solo passare in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3173 del 15 marzo 2000
«Poiché le norme che riguardano i presupposti per l'ammissibilità al rito abbreviato sono di natura processuale e soggiacciono, conseguentemente, al principio tempus regit actum, esse valgono soltanto per l'avvenire e, in assenza di diverse...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8767 del 8 luglio 1999
«Le limitazioni all'appellabilità delle sentenze da parte del pubblico ministero fissate dall'art. 443 c.p.p. in relazione al giudizio abbreviato sono di stretta interpretazione in quanto fanno eccezione alla regola generale della appellabilità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4111 del 31 marzo 1999
«In ipotesi di diniego del giudizio abbreviato, la richiesta di applicazione della diminuente di cui all'art. 442 c.p.p. può essere formulata per la prima volta anche nel giudizio di appello, giacché una volta che il processo ha irreversibilmente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7912 del 6 luglio 1998
«In tema di appello avverso le sentenze pronunciate a seguito di rito abbreviato, l'espressione usata dal legislatore nell'art. 443 c.p.p., secondo la quale «l'imputato non può proporre appello contro le sentenze di condanna. . . alla sola pena...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11634 del 16 novembre 1991
«In tema di impugnazione nel giudizio abbreviato, a seguito della sentenza n. 363 del 23 luglio 1991 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 443, secondo comma, c.p.p., va considerato ammissibile...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7247 del 23 luglio 1993
«Il potere di proporre appello incidentale non spetta a chi è privo del potere di proporre quello principale. Ne consegue che nel giudizio abbreviato il pubblico ministero non può proporre appello incidentale quando quello principale gli sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24965 del 25 novembre 2011
«In tema di procedimento camerale, il potere riconosciuto al giudice dall'art. 738, secondo comma, c.p.c. costituisce oggetto di una mera facoltà e non di un obbligo, sicché il suo mancato esercizio non determina l'inosservanza delle norme che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1299 del 20 gennaio 2004
«Il ricorso per cassazione del pubblico ministero avverso una sentenza di condanna pronunciata all'esito di giudizio abbreviato, si converte in appello, qualora il medesimo provvedimento sia oggetto di appello da parte dell'imputato, a nulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4753 del 13 dicembre 1994
«L'impugnazione consentita alla parte civile avverso sentenza di proscioglimento dell'imputato emessa all'esito del rito abbreviato (art. 442 c.p.p.), cui la medesima parte civile abbia prestato accettazione, non è il ricorso per cassazione, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6022 del 20 maggio 1992
«Il ricorso per cassazione del pubblico ministero avverso la sentenza, per lui inappellabile, pronunciata a seguito di giudizio abbreviato si converte in appello ove contro la stessa sentenza l'imputato interponga appello.»