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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 2458 del 24 aprile 2018
            
          
          
«Il  criterio  della  vicinitas  che  abilita  l'imprenditore commerciale concorrente all'impugnazione di titoli edilizi e  autorizzativi  con  riferimento  alla  nozione  di  unicità  o identità  del  bacino  d'utenza  postula  la  rigorosa...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 17862 del 29 aprile 2009
            
          
          
«Con  l'articolo  137,  comma  11  D.Lgs.  152/2006  il legislatore, conformemente alle direttive comunitarie, ha voluto  ribadire  in  maniera  chiara  e  precisa  il  divieto  di scarichi  nel  suolo  e  nel  sottosuolo,  per  la  natura...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 5741 del 27 febbraio 2019
            
          
          
«La parte che si sia vista rigettare dal giudice le proprie richieste istruttorie ha l'onere di reiterarle, in modo specifico, quando precisa le conclusioni, senza limitarsi al richiamo generico dei precedenti atti difensivi, poiché, diversamente,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 3229 del  5 febbraio 2019
            
          
          
«L'interpretazione degli artt. 189, 345 e 346 c.p.c., secondo cui l'istanza istruttoria non accolta nel corso del giudizio, che non venga riproposta in sede di precisazione delle conclusioni, deve reputarsi tacitamente rinunciata, non contrasta con...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 11547 del  2 maggio 2019
            
          
          
«L'art. 190, comma 2, c.p.c., prescrivendo che le comparse conclusionali devono contenere le sole conclusioni già precisate dinanzi al giudice istruttore e il compiuto svolgimento delle ragioni di fatto e di diritto su cui si fondano, mira ad...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 33769 del 19 dicembre 2019
            
          
          
«In tema di disconoscimento dell'autenticità della sottoscrizione di una scrittura privata prodotta in copia fotostatica, ove gli eredi dell'apparente sottoscrittore affermino di non conoscere la scrittura del "de cuius", la parte che l'abbia...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 16557 del 20 giugno 2019
            
          
          
«In tema di prova documentale il disconoscimento delle copie fotostatiche di scritture prodotte in giudizio, ai sensi dell'art. 2719 c.c., impone che, pur senza vincoli di forma, la contestazione della conformità delle stesse all'originale venga...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 15113 del  3 giugno 2019
            
          
          
«In tema di disconoscimento della scrittura privata, la disposizione dell'art. 215, comma 1, n. 2), c.p.c. dispone che la scrittura privata prodotta in giudizio si ha per riconosciuta se la parte comparsa non la disconosce "nella prima udienza o...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 8575 del 27 marzo 2019
            
          
          
«È legittimato a proporre querela di falso chiunque abbia interesse a contrastare l'efficacia probatoria di un documento munito di fede privilegiata in relazione ad una pretesa che su di esso si fondi, non esclusa la stessa parte che l'abbia...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-2,              ordinanza n. 2126 del 24 gennaio 2019
            
          
          
«Nel giudizio di falso, la prova univoca della falsità del documento impugnato con apposita querela deve essere fornita dal querelante perché possa pervenirsi all'accoglimento della relativa domanda, sia essa proposta in via incidentale o in via...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 19281 del 17 luglio 2019
            
          
          
«Legittimato passivo rispetto alla querela di falso civile è solo il soggetto che intenda valersi del documento in giudizio per fondarvi una domanda o un'eccezione e non già chi, in concreto, non intenda avvalersene o l'autore del falso ovvero chi...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 63 del 30 marzo 2017
            
          
          
«È  dichiarato  estinto - per  rinuncia  al  ricorso  in mancanza  di  costituzione  in  giudizio  della  Regione resistente - il  processo  relativo  alla  questione  di legittimità  costituzionale  degli  artt.  1,  2,  comma  2,  e  6, comma  1,...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 307 del 20 novembre 2009
            
          
          
«È  incostituzionale  l'art.  49,  comma  1,  L.R.  12 dicembre  2003,  n.  26,  Lombardia,  come  sostituito dall'art.  4, comma  1, lett. p), L.R. 8 agosto  2006, n.  18, Lombardia,  nella  parte  in  cui  dispone  che  il servizio idrico...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 173 del 13 luglio 2017
            
          
          
«Sono incostituzionali gli artt. 1, 1° e 2° comma, e 2 L. reg. Liguria 23 settembre 2015 n. 17, nella parte in cui, per la  gestione  del servizio  idrico  integrato, introducono  nel  territorio  della  provincia  di  Savona  un terzo  ambito...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               ordinanza n. 255 del 25 novembre 2016
            
          
          
«È dichiarato estinto - per sopravvenuta rinuncia al ricorso, accettata in udienza, dalla Regione costituita in giudizio - il  processo  relativo  alle  questioni  di  legittimità costituzionale  degli  artt.  2,  comma  7,  3,  comma  9,  4, comma...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 32 del 12 marzo 2015
            
          
          
«È costituzionalmente  illegittimo, per  violazione degli artt. 117, secondo comma, lett. e) e s), Cost., 147 del  D.Lgs.  n.  152  del  2006  e  2,  comma  186-bis,  della legge  n.  191  del  2009,  l'art.  10,  comma  1,  della  legge della...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 50 del 28 marzo 2013
            
          
          
«Per quanto riguarda le Autorità d'ambito, preposte alla  programmazione  ed  alla  gestione  del  servizio idrico  integrato nel  territorio  delle  Regioni,  l'art.  2,  c. 186-bis,  della  legge  23  dicembre  2009,  n.  191  (L. finanziaria...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 144 del 23 aprile 2010
            
          
          
«Nel giudizio  di  legittimità  costituzionale del D.Lgs.  3  aprile  2006, n.  152  (Norme  in  materia ambientale), e, in particolare, del suo art. 153, comma 1, impugnato  in  riferimento  agli  artt.  3,  76  e  119,  primo comma, Cost. e in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 21239 del  9 agosto 2019
            
          
          
«La capacità a testimoniare differisce dalla valutazione sull'attendibilità del teste, operando le stesse su piani diversi, atteso che l'una, ai sensi dell'art. 246 c. p. c., dipende dalla presenza di un interesse giuridico (non di mero fatto) che...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 31939 del  6 dicembre 2019
            
          
          
«Chi interviene volontariamente in un processo ha sempre la facoltà di formulare domande nei confronti delle altre parti, quand'anche sia spirato il termine di cui all'art. 183 c.p.c. per la fissazione del "thema decidendum"; né tale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 363 del  9 gennaio 2019
            
          
          
«In applicazione del principio processuale della "ragione più liquida", desumibile dagli artt. 24 e 111 Cost., la causa può essere decisa sulla base della questione ritenuta di più agevole soluzione, anche se logicamente subordinata, senza che sia...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 12999 del 15 maggio 2019
            
          
          
«La sospensione necessaria del giudizio, ex art. 295 c.p.c., ha lo scopo di evitare il conflitto di giudicati, sicché può trovare applicazione solo quando in altro giudizio debba essere decisa con efficacia di giudicato una questione pregiudiziale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-1,              ordinanza n. 16361 del 18 giugno 2019
            
          
          
«Ove intercorra tra due giudizi un rapporto di pregiudizialità ex art. 295 c.p.c., la sospensione di quello "pregiudicato", comportandone la quiescenza fino alla definizione di quello "pregiudicante", non può essere adottata se quest'ultimo sia...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 22950 del 13 settembre 2019
            
          
          
«Nel caso di morte di una parte costituita in giudizio, la mancata dichiarazione dell'evento ad opera del suo procuratore, ai fini interruttivi ai sensi dell'art. 300 c.p.c., non impedisce alla controparte che sia comunque a conoscenza di tale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 20867 del  2 agosto 2019
            
          
          
«E' nulla la notifica, eseguita ai sensi dell'art. 139, commi 3 e 4, c.p.c., che si è completata con la spedizione avvenuta dopo la morte del destinatario e, comunque, dopo l'udienza di comparizione delle parti, dovendosi escludere in tal caso la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 17445 del 28 giugno 2019
            
          
          
«Nel processo civile, in caso di morte di una delle parti, ai fini della prosecuzione del processo nei confronti dei successori, la verifica della qualità di eredi dei chiamati all'eredità non è necessaria nell'ipotesi in cui l'atto di riassunzione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 19400 del 18 luglio 2019
            
          
          
«Qualora, a seguito di morte di una parte, il processo venga proseguito da altro soggetto nella dedotta qualità di unico erede del defunto, spetta alla controparte, che eccepisca la non integrità del contraddittorio per l'esistenza di altri...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 10445 del 15 aprile 2019
            
          
          
«Ove all'interruzione del processo segua una riassunzione c.d. non modificativa - nella quale, cioè, resti invariato il soggetto del rapporto processuale –, gli effetti delle domande o delle eccezioni proposte dalla parte non colpita dall'evento...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-2,              ordinanza n. 29144 del 11 novembre 2019
            
          
          
«Nell'ipotesi di interruzione del processo a seguito di un provvedimento di sospensione del procuratore dall'esercizio della professione, il termine per la riassunzione decorre, per quanto concerne la parte colpita dall'evento, dalla cessazione del...»
         
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              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 15996 del 14 giugno 2019
            
          
          
«In caso di interruzione del processo determinata, "ipso iure", dall'apertura del fallimento ai sensi dell'art. 43, comma 3, l. fall., il termine per la riassunzione del giudizio a carico della parte non colpita dall'evento interruttivo, la quale...»